A Santiago da piccolo ricordo un albero di mele e un dessert che si chiamava “latte nevicato”, era come un iceberg di latte galleggiante nel piatto. Prima di quello non ricordo nulla, ma sicuramente c’era qualcosa prima. Di sicuro in quanto cileno ricordo un terremoto, avevo tre anni e mezzo.

Il Cile nonostante abbia una cattiva memoria si ricorda attraverso i suoi poeti. I poeti custodiscono quello che dice la gente, un poeta cerca il suo proprio cuore, volevo dire questo, niente altro.

La poesia appare quando scompare il concetto. Se mentre mi rado ricordo alcuni poeti, inesorabilmente sanguino. Per lo scrittore contemporaneo che visiti l’Italia, le testimonianze sulla convivenza, la continuità e la dialettica dello scontro fra mondo pagano e mondo cristiano sono un libro aperto sull’animo umano.

I poeti di un paese lontano come il Cile non sono esenti da queste impressioni. Si potrebbero riempire pagine e pagine, dalle diverse letture, dagli scontri come quello avuto fra Vicente Huidobro e il Futurismo, agli scambi epistolari di Neruda e Quasimodo, all’arrivo della maestra del nord del Cile che ottenne anni dopo il Premio Nobel, Gabriela Mistral. Da parte sua, come scrive Ignazio Delogu, Neruda “impegnato come poeta e come militante trova in Italia indubbiamente le condizioni ideali per un confronto”, nascono su quel terreno le amicizie con Guttuso e Quasimodo, l’ammirazione per Saba e l’interesse per Carlo Levi, i rapporti di familiarità fraterna con Trombadori e Puccini.

Manuale di viaggio.

Mi faccio aiutare, appunto, dal più conosciuto poeta del Cile, Pablo Neruda:

Europa vestita di vecchie violette e torri di stirpe prostrata
ci fece volare nella sua onda di illustri passioni
e a Roma i fiori, le voci, la notte iraconda
gli insigni fratelli che mi riscattarono dalla polizia;
ma presto si aprirono le braccia d’Italia a abbracciarci
coi loro giardini cresciuti in fessura di roccia
e la loro ansia di occhi che ci insegnarono a guardare il mondo.

Ma la storia dei poeti cileni in Italia, viene da più lontano, era il 1913. A Santiago del Cile, a 20 anni, Vicente Huidobro cerca una teoria estetica sua, una teoria che interpreti il suo impeto, che ripudi violentemente ed umoristicamente i postulati del Futurismo di F.T. Marinetti: "Ed ecco qui che un bel giorno al Signor Marinetti è venuto in mente di proclamare una nuova scuola: Il futurismo. Nuova? No. Prima di lui, lo aveva proclamato un marocchino, Gabriel Alomar, l'ammirevole e sagace pensatore”.

Huidobro (Santiago del Cile, 10 gennaio 1893 – Cartagena, 2 gennaio 1948) è il padre del creazionismo e uno degli autori più rilevanti della poesia ispano-americana del secolo XX. Appartenente a una delle famiglie più ricche e aristocratiche del Cile, ha la possibilità di viaggiare di frequente tra le due sponde dell’Atlantico. Giunge presto a Parigi dove entra in contatto con le avanguardie. Stringe amicizia con artisti del calibro di Pablo Picasso, Juan Gris e Pierre Reverdy, tra gli altri. La sua opera ha esercitato particolare attrazione sul pubblico giovane ed è stata costantemente oggetto di studio.

1916
Il poeta cileno Diego Dublé Urrutia (Angol 1877), scrive a Roma il libro Fontana Candida.

1917
Comincia una proficua corrispondenza fra V. Huidobro e il poeta futurista italiano, Giovanni Papini.

1921
Vicente Huidobro, nonostante i suoi immediati attacchi al Futurismo, mantiene rapporti cordiali con Marinetti: a proposito di Saison Choises di Huidobro, Marinetti dice: "Mio caro Huidobro: ho letto Saison Choises con un profondo piacere intellettuale. Grazie con tutto il cuore. Il suo amico, F.T. Marinetti”.

1924
La maestra rurale Gabriela Mistral (Vicuña, 7 aprile 1889 – New York, 10 gennaio 1957), pseudonimo di Lucia Godoy Alcayaga, realizza il suo primo viaggio in Europa, visita diversi Paesi, particolarmente l’Italia. È una delle voci più alte della poesia Ispano-Americana moderna.

1932
Sarà lei la prima console cilena. Questa posizione le è stata concessa per legge a vita. Il suo primo incarico fu in Italia, ma si dichiarò antifascista e Mussolini non accettò una donna diplomatica. Il 15 novembre 1945 Mistral è la quinta donna, la prima di origini latinoamericana, ad essere nominata per il Premio Nobel per la letteratura, che riceve formalmente il 10 dicembre 1945.

1948
Gabriela Mistral decide di stabilirsi a Rapallo (Genova) come sede del suo Consolato Onorario. Si stabilì nella villa "Il Boschetto" a San Michele di Pagana. Resterà lì fino al 1951.

31 dicembre 1950
Il poeta Pablo Neruda (Parral, 12 luglio 1904 – Santiago del Cile, 23 settembre 1973) arriva a Napoli.

9 gennaio 1951
Neruda visita i Castelli Romani. A Gennaio è a Firenze. Il 10 viene ricevuto a Palazzo Vecchio dal Sindaco M. Fabiani. L'11 legge le sue poesie nel palazzo dell'Arte della Lana e agli operai delle Officine Galilei. Il 14 è a Torino, la casa editrice Einaudi gli offre un ricevimento. Recita all’Unione Culturale. Visita la redazione del giornale L'Unità. Il 16 parte per Venezia. Viene ricevuto a Palazzo Ducale. Il 20 parte per Genova, viene ricevuto dal sindaco nel palazzo Turso. Nei giorni precedenti aveva incontrato a Rapallo la poetessa Gabriela Mistral.

Il 25 Neruda lascia l'Italia su invito della polizia a lasciare il Paese. La rivista Rinascita pubblica un supplemento con il poema Che si svegli il taglialegna, tradotto da Dario Puccini e Mario Socrate, con disegni di Renato Gattuso.

Dario Puccini (Roma, 1921 – Roma, 5 marzo 1997) è stato un critico letterario e docente italiano, uno dei massimi studiosi di letteratura spagnola e ispanoamericana. Ha tradotto e curato le opere di poeti e scrittori da Pablo Neruda a Octavio Paz, Jorge Amado, Gabriel García Márquez, Jorge Luis Borges e Rafael Alberti.

Dopo essere stato ospite della Associazione Italo-Ispanica di Trento, Gabriela Mistral si trasferisce a Napoli, sempre come console Generale.

30 dicembre 1951
Neruda torna a Roma insieme alla moglie l’artista Argentina Delia Del Carril proveniente dalla Svizzera. Passano l’anno nuovo a Napoli.

11 gennaio 1952
La prefettura di Napoli per ordine del Ministero dell'Interno comunica a Neruda il decreto di espulsione. Arrivati a Roma alla stazione Termini, una grande massa di cittadini, intellettuali e artisti chiede che Neruda resti in Italia. Il Funzionario dei servizi lo autorizza a restare. Gli viene concesso un permesso di soggiorno per tre mesi, deve restare a Capri o a Ischia.

Il 18 gennaio torna nuovamente a Napoli, viene ricevuto da Gabriela Mistral, Console Onorario. Nello stesso mese G. Mistral parte da Genova per Cuba.

Capri
Neruda è ospite alla casetta Arturo, dove pernotterà con il suo nuovo amore Matilde Urrutia. Qui scrive parte dei testi che poi appariranno in maniera anonima con il nome di I versi del capitano, L'uva e il vento e le Odi elementari.

1955
Viene pubblicato in Cile il libro di Diego Duble Urrutia Fontana Candida.

1958
Viene trasferito a Roma come diplomatico il poeta Humberto Diaz Casanueva.

1960
Diaz Casanueva (Santiago 8 dicembre 1906 - Santiago 22 ottobre 1992) scrive da Roma per il giornale La Nacion. L’11/6/1960 pubblica un articolo intitolato La tragedia da lontano sintetizzandovi la solidarietà che ha sentito a Roma dopo il terremoto che aveva colpito il sud del Cile.

2 febbraio
Neruda va a Milano ospite delle edizioni Nuova Accademia. Recita all'Università Bocconi, successivamente va a Firenze, viene presentata l'antologia Poesie a cura del Prof. Giuseppe Bellini, edizioni Nuova Accademia. Giuseppe Bellini, professore dell'Università Bocconi di Milano, è il massimo studioso di Neruda in Italia.

11 aprile 1973
Nell'istituto Italo Latinoamericano di Roma si tiene un incontro con lo scrittore José Donoso a cura di Angela Bianchini e Valerio Riva. 23 Settembre 1973 muore in Cile il poeta Pablo Neruda.

Nel novembre 1973 Il professore Hernán Loyola (Talagante, 1930) inizia il suo esilio in Italia. Dal febbraio 1994 al 2002 ha insegnato Letteratura Spagnola e Ispano-americana all’Università di Sassari, con alcune brevi periodi di insegnamento nelle università di Bordeaux e Budapest. Febbraio 1974: si tiene il seminario sulle Alturas de Macchu Picchu di Neruda all'Università di Pisa.

Convoca nel 1984 il Simposio Intercontinentale Neruda a Sassari. Tra i partecipanti figurano Jaime Concha, René de Costa, Robert Pring-Mill, Alain Sicard, Dario Puccini, Volodia Teitelboim, Antonio Melis, Jaime Giordano e altri. Gli Atti furono pubblicati nel volume Neruda di Sassari (Sassari, Seminario di Studi Latinoamericani dell'Università, 1987). La Fundación Pablo Neruda gli ha conferito, nel 2002 un premio e la Medaglia d’oro per i 50 anni di lavoro e studio sull’opera del poeta cileno.

L'editoriale Einaudi pubblica Nicanor Parrà, edizione a cura di Hugo Robles e Umberto Bonetti.

Nel novembre 1974, la rivista Nuovi Argomenti, diretta da Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini ed Enzo Siciliano, pubblica nel suo doppio numero - N. 38 e 39 - un reportage di 24 pagine intitolato Repressione culturale in Cile, scritto da Eugenio Llona, con lo pseudonimo di Horacio Silva. È forse il primo ampio rapporto con documenti originali del Cile pubblicato in Italia sulla situazione culturale appena 14 mesi dopo il colpo di stato civile-militare di Pinochet.

Dopo il colpo di stato del 1973 del generale Augusto Pinochet contro il governo del presidente Salvador Allende, Jorge Montealegre (Santiago 1954), che era ancora al liceo durante l'ultimo anno di scuola superiore, fu arrestato. È stato in diversi centri di detenzione della dittatura militare: la Scuola Militare di Santiago, lo Stadio Nazionale e il campo di prigionia di Chacabuco. Dopo la sua liberazione, andò in esilio. A Roma, nel 1975, ha pubblicato la sua testimonianza.

6/15 ottobre 1974
Con una clamorosa decisione, Ripa di Meana dedicò l'intera edizione della Biennale di Venezia del 1974 al Cile, allestendo mostre di manifesti, organizzando spettacoli teatrali e concerti. Quella Biennale costituì forse la più grande e risonante protesta culturale nei confronti del dittatore cileno Pinochet. Molti pittori italiani e stranieri, tra i quali i cileni Sebastian Matta, Guillermo Nuñez, Luis Poirot, José Balmes, Gracia Barrios, riempirono i campi veneziani con murales inneggianti alla libertà del popolo cileno: costituivano la Brigada Salvador Allende. La stessa Ortensia Allende, vedova del presidente cileno assassinato, raggiunse Venezia per inaugurare la Biennale del 1974. Ne risultò un'affollatissima manifestazione, tenuta solennemente a Palazzo Ducale anziché ai Giardini. Fu un'edizione talmente particolare della Biennale, che non le venne nemmeno assegnato il tradizionale numero romano. Il catalogo non fu stampato, ma fu sostituito da fascicoli fotocopiati che riguardavano ciascuna mostra o spettacolo.

1975
Incontro di scrittori ad Assisi per la libertà in Cile. Tra i partecipanti Sergio Macías, Ariel Dorfmann, Federico Schopf, Eugenio Llona, Gonzalo Rojas e Hernán Castellano Girón.

1976
Si svolge a Roma il Tribunal Russell, presieduto dall'On. Lelio Basso, che analizza e condanna le violazioni dei diritti umani in Cile e la mancanza di libertà ed espressione artistica, nonché la repressione dei loro creatori. Tra gli altri, partecipano Marcello Ferrada de Noli, Gabriel García Márquez, Juan Gelmann e Julio Cortázar. Sul lato cileno organizzano la produzione Ariel Dorfmann ed Eugenio Llona insieme a Linda Bimbi.

1977
Gea Editrice publica El automòvil celestial di Hernàn Castellano Giròn, con la presentazione e la traduzione del poeta Italiano Mario Lunetta.

29 agosto 1977
Il poeta spagnolo Rafael Alberti (El Puerto de Santa María, 16 dicembre 1902 – Cadice, 28 ottobre 1999) pubblica Con il Cile nel cuore. Omaggio internazionale a Pablo Neruda pubblicato nel 1977 dalla casa editrice Newton Compton nella collana Paperbacks Poeti (n° 59). Contiene testi, oltre che di Rafael Alberti, di Vicente Alexandre, Miguel Angel Asturias, Evgenij Evtušenko, Allen Ginsberg, Jorge Guillén, Carlo Levi. La edizione è curata da Ignazio Delogu.

Ignazio Delogu (Alghero 5 novembre 1928 - Bari 28 luglio 2011) è stato uno studioso di letteratura spagnola e latino-americana, uno scrittore e poeta e un attivo protagonista della vita culturale italiana. Aveva una straordinaria conoscenza del mondo iberoamericano coltivata a Roma tra i letterati spagnoli fuggiti dalla dittatura franchista. Dal partito comunista a cui era iscritto venne incaricato di presiedere l'istituto Italia-Cile.

Dopo il colpo di stato militare in Cile, il poeta Hernan Castellano Girón (Coquimbo, 1937 - Santiago 2016) dovette abbandonare il lavoro universitario e andare in esilio, prima in Italia e poi negli Stati Uniti. Nella capitale italiana è stato ricercatore presso l'Istituto Superiore di Sanità (1974-1980) e alla Sapienza ha conseguito un master in letteratura latino-americana con una tesi su Rosamel del Valle (1981). Come pittore, è stato un illustratore del lavoro di altri poeti come Neruda, César Vallejo, Rosamel del Valle, Vicente Huidobro e Federico García Lorca.

24/25 settembre
Pablo Neruda, poesia, impegno, Ideologia, Convegno all’Università di Siena: sono presenti insieme all’organizzatore Antonio Melis, la professoressa e scrittrice argentina Rosalba Campra, Soledad Bianchi e Federico Schof.

Soledad Bianchi (Antofagasta 7 febbraio 1948) è sociologo, critico letterario e insegnante, professore di spagnolo presso l'Università del Cile, dottorato in letteratura all'Università di Parigi e studi post-dottorato presso l'Università del Maryland. Per più di venti anni ha insegnato letteratura spagnola e cilena all'Università del Cile, e la sua vasta carriera di docente evidenzia il suo lavoro al PUCV (Cile), all'Università di Parigi-Nord (Francia), alla Duke University e all’Università del Maryland (entrambi negli Stati Uniti) e l’Università federale di Minas Gerais (Brasile). Ha pubblicato numerosi libri e articoli incentrati sulla letteratura e la cultura in Cile, i suoi titoli più rilevanti riguardano la giovane poesia cilena: una generazione dispersa e una mappa da completare.

Antonio Melis, e stato docente ordinario di Lingue e Letterature ispano–americane presso l’Università degli studi di Siena. Ha pubblicato saggi monografici su Pablo Neruda, Federico García Lorca ed Ernesto Che Guevara. Fu collega e amico di Antonio Tabucchi.

1978
Le Ediciones Cordillera di Ottawa pubblicano Teoría del Circo Pobre di Hernán Castellano Girón. A settembre viene presentata l'antologia Il sangue e la parola a cura del Prof. Ignazio Delogu.

Mostra itinerante in Italia di trenta serigrafie di Guillermo Nuñez, in cui si combina il tratto plastico con i versi del poema Palabras, contro la tortura, scritto da Eugenio Llona a Roma, nel 1975, con lo pseudonimo di Horacio Silva.

29/30 settembre 1979
In onore del 75° anniversario della nascita di Pablo Neruda viene organizzato a Napoli un convegno a cui partecipano numerose personalità della cultura mondiale. Il convegno terminerà a Capri con l'installazione di una targa che ricorderà il luogo dove visse il poeta. Tra i cileni che hanno partecipato al convegno c'erano Hernan Loyola, Hernán Castellano Girón, Eugenio Llona, Antonio Arévalo, Armando Uribe, Volodia Teitelboim, Antonio Skarmeta. Al convegno era presente la vedova del poeta Matilde Urrutia.

10 giugno 1980
Si fonda ufficialmente il laboratorio di poeti cileni "Maruri" a Roma: inizierà a funzionare nell'antica libreria Croce e poi nella residenza di Eugenio Llona. Al laboratorio partecipano Hernàn Castellano-Girón, Eugenio Llona, Carmen Guastavino, Eduardo Banderas, Jorge Coulon, Marcos Caceres, Odette Smith e Antonio Arévalo.

Al 2° Festival Internazionale dei Poeti, a Piazza di Siena per il Cile partecipano Hernàn Castellano Girón ed Eugenio Llona.

Novembre 1980
Mostra Le terre di nessuno di Antonio Arévalo e Dario Ferraro al Comune di Spotorno (Catalogo con introduzione di Ignazio Delogu).

Gennaio 1981
Viene pubblicata a Milano la rivista Cañuela tra i suoi redattori Fredy Cancino, Santina Dallo, Agustin Olavarria, Gregorio Olavarria e Victoria Saez.

Febbraio 1981
Diamela Eltit e Lotty Rosenfeld visitano l'Italia e incontrano poeti, operatori culturali e politici sulla situazione in Cile. Il tour è organizzato da Cile Democratico, coordinato da Eugenio Llona.

Maggio: le Edizioni Maruri pubblicano in spagnolo El Luchexilio (o al Zar las cartas y Adios su settimo de linea) di Antonio Arévalo (Introduzione di Ignazio Delogu e Eugenio Llona).

Antonio Arévalo (Santiago, 27 aprile 1958) lascia il Cile a sedici anni, poco dopo il golpe di stato del generale Augusto Pinochet. Arriva in Italia (Roma) nel 1975. Dal 1975 al 1979 è un attivo militante dell’esilio cileno.

Inizia la sua collaborazione con riviste letterarie nazionali e internazionali continuando allo stesso tempo la stesura di adattamenti teatrali e di progetti poetici. Nel 1982 pubblica la sua prima raccolta di poesie. La sua formazione avviene attraverso il contatto diretto con le realtà artistiche e culturali della fine degli anni Ottanta, la poesia visiva, il teatro immagine, collabora con diversi registi della avanguardia teatrale italiana. Adatta per il teatro, testi di Georges Bataille, José Donoso e Juan Rulfo.

Agli inizi degli anni Novanta inizia a curare mostre di arte contemporanea.

Febbraio 1982
La rivista Chile America pubblica Pensar la cultura di Soledad Bianchi e un Omaggio a Rodrigo Lira di Antonio Arévalo.

Si pubblica la prima edizione a Roma della rivista d’arte e letteratura Palimpsesto, diretta da Antonio Arévalo. (Testi Patricio Mans, Sebastian Matta, C.A.D.A e testi di 14 poeti cileni Hernan Castellano Giron, Omar Lara, Waldo Rojas, Claudio Bertoni, Gonzalo Millan, Cecilia Vicuña, Rodrigo Lira, Eugenio Llona, Raul Zurita, Antonio Gil, Mauricio Redoles, Erick Pohlamer, José Maria Memet e Antonio Arévalo).

1982 - 1983 Il poeta Cristian Warnken soggiorna per un periodo prima a Genazzano di Roma e poi a Roma, dove lavora come professore di Spagnolo.

Cristián Warnken Lihn (Santiago, 1961) è professore di letteratura, comunicatore, intervistatore, conduttore televisivo e poeta cileno.

In televisione, è noto per essere stato per più di dieci anni il direttore del programma "La bellezza de pensar", di cui è stato il creatore. È anche ideatore e direttore di vari programmi radiofonici, editore e direttore di alcuni giornali culturali, fra cui il mensile "Noreste" ed è anche editorialista del quotidiano El Mercurio.

1983
Antonio Arévalo stampa Extraño tipo, autoedizione in 148 esemplari numerati, fatti a mano nei cantieri di Amalfi.

1984
Università di Roma, Facoltà di Lettere: seminario La città nella poesia cilena a cura di Rosalba Campra a cui partecipano i professori Federico Schopf e Soledad Bianchi.

Febbraio 1985
Università di Roma: Rapporti tra Letteratura di finzione e testimonianza in America Latina, partecipano Waldo Rojas e Luis Iñigo Madrigal.

Ottobre le Edizioni Ripostes di Salerno pubblica il libro Domus Aurea di Antonio Arévalo (Introduzione di Soledad Bianchi, traduzione e pensieri al margine di una traduzione di Giuliano Mesa).

Giuliano Mesa, poeta, nato nel 1957 a Salvaterra (Reggio Emilia). Nel 1982 si è trasferito a Roma e nel 1989 a Vignanello (Viterbo). Come traduttore si è occupato di poesia cilena contemporanea curando tra gli altri Domus aurea di Antonio Arévalo, Rispostes 1985; Araucanìa, sette poeti cileni, Palimpsesto 1987, Zona torrida di Eugenio Llona Mouat, Ornitorrinco 1989.

1987
La casa editrice la Vallesai di Bari, pubblica il libro di poesie Maria-Maria di German Rojas che vince il Premio “Vittorio Bodini” Bari 1987. La Casa editrice Le parole gelate, pubblica Diez del poeta Juan Emar.

7 gennaio 1988
In Cile nella libreria Altamira di Santiago viene presentato davanti a un pubblico numeroso, il libro Araucania. (Palimpsesto Editoriale, introduzione di Ignazio Delogu e traduzione di Giuliano Mesa). Sette poeti che vivono fuori del Cile (Luis Alberto Cociña, Mauricio Electorat, Bruno Montané, Andres Morales, Cristobal Santa Cruz, Felipe Tupper e Antonio Arévalo) vengono presentati da sette scrittori del Cile (Diamela Eltit, Cristian Warnken, Santiago Elordi, Leonardo Gallero, Diego Maqueira, Arturo Fontaine, Gonzalo Muñoz).

Maggio 1988
Viene organizzato a Firenze dal pittore cileno Francisco Smythe, l’evento che coinvolge arte e letteratura Santiago/Firenze/Paris (Santiago Elordi, Juan Luis Martinez, Raul Zurita, Antonio Arévalo, Eugenio Llona, Mauricio Electorat, Gustavo Mujica, Waldo Rojas, Felipe Tupper). Viene pubblicato Pablo Neruda e Firenze a cura di Francisco Smythe (Introduzione Ignazio Delogu). Edizioni Palimpsesto Roma/Firenze.

Marzo 1989
Le edizioni dell'Ornitorinco pubblicano in Cile il libro di Eugenio Llona Zona Torrida. Eugenio Llona è uno scrittore, giornalista e manager culturale cileno. Dal 1974, per 18 anni, ha vissuto in Italia, usando lo pseudonimo di Horacio Silva, e dove è arrivato con sua moglie la scrittrice Marcela Serrano, autrice di 12 romanzi bestseller, dalla quale si è separato nel 1978. Ha fondato a Roma il laboratorio di poesia “Maruri” e ha fatto parte del II Festival Mondiale dei poeti a Roma. Ha occupato diversi incarichi culturali nei governi democratici cileni ed è autore di 4 libri di poesia, uno dei quali bilingue, italiano-spagnolo: Zona Tórrida.

1990
la Editorial Universitaria pubblica in Cile Fuente italica del poeta cileno, residente in Francia, Waldo Rojas. Waldo Rojas (Concepción el 22 de agosto de 1944). Poeta, saggista e professore di Storia all'Università di Parigi I (Panthéon-Sorbonne), vive in Francia dal 1974. Il suo nome è annoverato tra le figure più importanti della Generazione del ‘60. Della sua opera poetica in Italia spicca la Fontana Italica, 1991; Chiffré à la Villa d'Hadrien (Cifrato a Villa Adriana), 1984, edizione bilingue.

L’editore Fernandez de Castro Editor di Santiago del Cile, pubblica Mansion de sombras di Antonio Arévalo (presentazione di Cristian Warnken).

1992
Arriva a Roma come addetto culturale del Cile il poeta Raúl Zurita. Nato a Santiago del Cile nel 1950, da madre italiana. La sua opera è fortemente segnata dalla dittatura militare instaurata dopo il golpe dell’11 settembre 1973. Militante comunista, fu arrestato, torturato e detenuto a lungo. In seguito farà parte del gruppo CADA (Collettivo d’azioni artistiche) e parteciperà a diverse iniziative e performance provocatorie. Nel 1982 scrisse nel cielo di New York il poema La vida nueva, utilizzando un aereo con fumogeni. Nel 2000 ha ottenuto il premio nazionale di letteratura.

1994
Le Parole Gelate pubblicano il libro Canto de los ríos que se aman di Raúl Zurita.

Gennaio
Le Parole rampanti pubblicano l'intera edizione di Scritto nel Deserto di Raúl Zurita.

19 ottobre L'Italia nella poesia cilena, la poesia cilena in Italia: mostra di lettere, fotografie e libri che testimoniano la presenza dell'Italia nella poesia cilena. La mostra si realizza nell'ambito di Arriva il Cile a Venezia.

Gennaio 1996
La stamperia d’Arte Il Bulino di Roma pubblica DUALE 1 con testi di Antonio Arévalo e incisioni di Tommaso Cascella.

Recital: Quando la poesia è canzone di Marta Contreras. Concerti in diverse città Italia 1996; Io canto per i poeti latinoamericani, con 13 canzoni che raccolgono uno sguardo speciale sul lavoro di Gabriela Mistral.

Marta Contreras Laporte: negli anni '70 ha partecipato attivamente a Valparaiso al movimento musicale e culturale "La nueva canción chilena"; partecipazione che è stata interrotta con il colpo di stato del settembre 1973. Ha vissuto il suo esilio in Italia, dove ha continuato la sua attività artistica e la formazione, con varie presentazioni e creazioni.

Osvaldo Rodríguez, meglio conosciuto con il soprannome di Gitano Rodríguez, nato Valparaíso nel 1943 muore a Bardolino, Italia, il 16 marzo 1996, all'età di 52 anni. Il 12 maggio 1996 è stato nominato postumo Figlio illustre di Valparaíso era un trovatore cileno, poeta e saggista.

La rivista Origini, quadrimestrale di segno e poesia di Reggio Emilia, pubblica Divino Paradosso, di Antonio Arévalo.