Dalla data della dichiarazione di guerra alla Germania nell’aprile 1917, negli USA si sommarono gli atti di stampo terroristico organizzati dai tedeschi lì residenti.
Si parlò d’intimidazioni già nel ‘14, ma il 3 luglio 1915 il tedesco Holt si presentò al miliardario Pierpont Morgan, banchiere degli Alleati dell’Intesa, e lo ferì a colpi di rivoltella. Lo stesso giorno, un’esplosione avvenne al Campidoglio di Washington, forse sempre organizzata da Holt che, 2 giorni dopo, venne trovato morto nel carcere dove era stato rinchiuso. Il 12 luglio scoppiarono incendi dolosi in depositi di petrolio e olio a Philadelphia e Boston, mentre gli scioperi alla Standard Oil divennero violentissimi; il 21 luglio ci fu lo sciopero generale nelle fabbriche d’armi di Bridgeport e a Bayonne (New Jersey). Il 28 luglio, l’austriaco Baly cercò di ridare vita allo sciopero del 21, mentre si contarono incendi sulle navi da trasporto.
Sempre nel '15, il 10 ottobre, 4 incendi distrussero altrettante fabbriche che rifornivano gli Alleati, mentre un quinto rase al suolo la Bethleem Steel che riforniva di acciaio la Francia. In Pennsylvania un incendio distrusse le forniture di grano per l’Europa, mentre nelle officine di munizioni di Topeka si contarono 23 incendi in una settimana. Verso la fine del ‘16, gli operai delle acciaierie di East Youngtown nell’Ohio si impadronirono di 250 chili di esplosivo e fecero saltare in aria gli stabilimenti. Si contarono 30 morti e 50 feriti; altre 30 persone morirono nell’incendio di una manifattura di polveri a Wilmington.
Per tutti questi atti di sabotaggio vennero incolpati tedeschi residenti in America. Vennero minate le ferrovie, organizzati attentati al porto di San Francisco e in molti altri luoghi degli USA, fino a contare 1500 attentati nel ‘15 e molti altri successivamente anche alle drastiche misure di sicurezza messe in atto. I mezzi per ostacolare l’ingresso in guerra degli USA a fianco dell’Intesa furono tanti. La signora Walsh, titolare di una polizza di assicurazione sulla vita di 10mila lire, intentò causa alla compagnia assicuratrice per divieto legale di interessarsi in qualsiasi modo al prestito franco-inglese. Dirigevano la grandiosa trama tali Dernburg, Bernstorff e Dumba, ma senza esporsi. Usavano come loro principali agenti l’attaché militare von Papen, l’attaché navale capitano Boy-Ed, il capitano von Rintzeler e il luogotenente Wolf von Igel.
Boy-Ed e von Papen, troppo compromessi di fronte all’opinione pubblica, lasciarono gli USA, mentre il capitano von Rintzeler venne arrestato nel gennaio 1916 in Inghilterra. Il 18 aprile 1916 von Igel venne arrestato a New York e in casa sua vennero trovati documenti compromettenti per molti tedeschi in America. Dichiarata guerra alla Germania, vennero arrestati circa 60mila tedeschi e austriaci. Fra loro anche agenti stipendiati dalla Germania, come la signora Reisniger, padrona di un palazzo sulla Quinta Strada di New York, luogo di riunione dei cospiratori a favore della Germania.