Tanto tempo fa, in un paese lontano, tanto lontano, c’era un uomo.... Molte, tante fiabe iniziano in questo modo, soprattutto quelle che trattano storie di ambientazione natalizia oppure localizzate in qualche paese del nord, ma niente c'è di più azzeccato come inizio per una favola che trova un effettivo riscontro in un luogo specifico vicino al lontanissimo Circolo Polare Artico... il villaggio di Rovaniemi in Finlandia.
Il Circolo Polare Artico, parlando in modo riduttivo, è solo una linea sulla carta dove in estate si riesce a vedere il sole sopra l’orizzonte anche a mezzanotte, mentre d’inverno magicamente scompare suscitando curiosità e stimolando la fantasia di molti. Durante l'inverno, proprio in quel periodo chiamato semplicemente notte polare, il paesaggio viene illuminato non solo dalla luna e dalle stelle, ma anche dalle magiche aurore boreali e da un bianco manto di neve pura... Le aurore boreali sono uno spettacolo maestoso della natura, visibile solo a queste latitudini, un fenomeno dovuto al riflesso di scariche elettriche nell'atmosfera che per una combinazione dovuta alla sua eccezionalità, alla sua bellezza e all’atmosfera che vi è intorno, soprattutto nelle silenziose notti artiche, riesce a produrre un alone di mistero che affascina gli spettatori che hanno la fortuna di assistervi.
Una storia di fantasia narra che circa cento anni fa, Babbo Natale, che sempre passava da queste parti, cominciò a fermarsi grazie alla grande ospitalità degli abitanti del posto, e piano piano le soste iniziarono ad essere più lunghe tanto che si dovette costruire una casa. In seguito la voce di questa sua fissa dimora, anche se per brevi periodi, portò sul luogo molti visitatori che provenivano dai villaggi vicini, e poi dalle terre vicine e ancora dalle nazioni vicine, e allora si dovette costruire un villaggio per ospitare tutta questa gente e permettere a tutti un incontro con l’ormai famoso Babbo Natale, o Santa Claus come lo chiamano da queste parti; in seguito fu anche costruito un ufficio postale dove ricevere le lettere da tutto il mondo, e una fabbrica di giocattoli dove venivano costruiti tutti i regali che le persone si scambiavano per Natale.
Passando dalla leggenda alla realtà oggi troviamo il Villaggio di Babbo Natale al Circolo Polare Artico, ed è diventato nell’ultimo decennio l’attrazione natalizia più visitata dei paesi nordici: grazie a tale successo il numero dei visitatori è arrivato a raddoppiare. I visitatori provengono praticamente da tutto il mondo perché l’atmosfera che riescono a trovare in questo luogo è davvero magica e rispecchia in pieno lo spirito del Natale che tutti si aspettano di trovare: il bianco incantevole del paesaggio, le luci sfavillanti in ogni dove, il rosso predominante, tanto che alla fine si riesce ad essere convinti che lo spasso di giocare con la neve sia condiviso con gli elfi, che non riuscirete mai a vedere proprio perché non vogliono farsi vedere, ma a detta degli abitanti di Rovaniemi sentirete la loro presenza come se giocassero veramente con voi.
La neve comincia a cadere in ottobre e tutto il paesaggio diventa bianco, la neve ha un’ineguagliabile capacità di creare una sensazione di calma anche in un periodo di grande affollamento come questo, con grande affluenza di turisti. Tutto, ma proprio tutto, qui è tranquillo, perfino nel centro del villaggio o nel pieno delle attività giornaliere, ciò che in qualunque altra città sarebbe svolto nella frenesia, qui è fatto con estrema calma.
Rovaniemi dal 2010 è la residenza ufficiale di Babbo Natale; la casa originale si trova sulla misteriosa montagna di Korvatunturi (“La montagna ad orecchio”), nella Lapponia finlandese, ma essendo rimasto segreto il posto esatto, perché conosciuto solo da pochi fortunati che se lo tramandano a voce, nel 1985 Babbo Natale è stato costretto ad aprire una seconda casa proprio vicino alla cittadina, e man mano si sono aggiunte delle costruzioni, fino a formare il suo villaggio; pertanto lui è diventato l’abitante più famoso e più importante pur non rivestendo alcuna carica ufficiale. Comunque Babbo Natale è consapevole del ruolo che riveste e della responsabilità che gli è stata affidata, oltre ovviamente alla questione dei regali e dei giocattoli, infatti ha sempre pronte risposte per tutti e augura sempre felicità e ogni bene a tutti quelli che gli fanno visita, e soprattutto ai molti che gli scrivono sia con mezzi tradizionali che con le nuove tecnologie.
Circa un mese prima di Natale, tutti gli occhi del mondo sono rivolti verso la Lapponia e verso questo villaggio, proprio in questi giorni infatti Babbo Natale dichiara aperto il periodo natalizio, e inizia i preparativi insieme ai suoi amici elfi, che solo lui riesce a vedere, e alle sue carissime renne, con cui lui solo riesce a parlare, in vista dell'importantissima data del 23 dicembre, quando inizierà il suo viaggio intorno al mondo per la distribuzione dei doni.
Una favola, una storia, una realtà a cui è bello credere, e che volendo si può anche vivere: oggigiorno basta prendere un aereo e andare a Rovaniemi, ma poi in fondo non è neanche necessario, basta credere e giocare con la fantasia e con lo spirito del Natale, e magicamente tutto diventerà reale ovunque noi ci troviamo. Auguri a tutti!!!