Eccoci di nuovo a Derry, It sconfitto, ma non importa, a distanza di altri trent’anni abbiamo voluto incontrarci di nuovo e come nell’ottantantacinque nel sedici sono cambiate cose non solo siamo invecchiati e siamo in pensione ma Mike ci ha contattati inviandoci una e-mail e per alcuni ha usato sms ma non è successo nulla di male a nessuno di noi stavolta sì perché It è stecchito l’ultima volta gli abbiamo dato il suo e anche se esseri come quello non scompaiono mai almeno It è stato estirpato da Derry siamo qui ai Barren dal Kenduskeag e non sembra nemmeno di essere alla scarico fogne ci sono saponette rosa che galleggiano sul letto del fiume tra qualche arbusto una poltrona nuova di zecca chi l’ha abbandonata ha fatto un regalo Bev la vuole portare a casa e ci sono pacchetti di patatine e scatole di cereali nuove nuove nessuno le ha aperte ma anche altro braccialetti anelli sembra incredibile che qualcuno possa essersi disfatto di queste cose ma sono qui davanti ai nostri occhi come sono davanti ai nostri occhi le strade tirate nuove di Derry non una buca la colata di bitume perfetta e quasi azzurrina le strisce bianchissime le assi delle case sono verniciate perfette e non abbiamo visto una tegola o una grondaia fuori posto è tutto a nuovo tutto tutto a nuovo ci siamo detti che andandosene It dopo l’inondazione dovuta all’allagamento delle fogne la città non solo si è liberata ma è diventata migliore Mike ci assicura che le fabbriche lavorano a pieno ritmo e la crisi dell’otto non le ha minimamente toccate Derry è la città del Maine che ha fatturato di più è un centro piccolo ma va alla grande e ormai da anni anche le persone sono sorridenti lontani sono i ricordi dei coprifuochi quando un maniaco minacciava gli abitanti perciò vedere saponette trasportate dal letto del fiume e pacchetti di patatine come nuove e monili luccicanti alla discarica dei Barren non deve stupire troppo i cittadini di Derry hanno le tasche piene e così ci concentriamo su di noi ormai in pensione molti vivono in qualche buen retiro a Miami altri in montana Bill ha pubblicato una cinquantina di romanzi ma dopo l’ottantacinque ha smesso con il sovrannaturale dando sfogo a una vena romantica ha anche scritto un libro con Paul Sheldon Ben è tornato ciccio e ha un paio di baffoni bianchi e un bastoncino e Mike è scavato e senza capelli curvo come un uncino però parla e parla non smette di parlare indossa una cravatta arancione e quando ha tirato fuori un fazzoletto per detergersi il sudore dalla fronte un mazzetto di banconote da venti dollari gli è cascato dalla tasca finendo sul selciato ci saranno stati cinquecento dollari ci siamo messi a ridere allora è vero che a Derry gli abitanti hanno le tasche piene ha detto Bev col suo filo di voce belante è diventata una vecchiettina con i capelli bianchissimi come le linee continue pitturate sugli asfalti azzurrini delle strade di Derry eccoci di nuovo assieme dopo sessant’anni dalla prima volta e adesso Bill non ha più le balbuzie anche se parla sibilante e ha problemi di artrite a una mano gli si blocca l’anulare e Richie deve avere una specie di Alzheimer che monta si arrabbia per un nonnulla e ha perso il suo buonumore siamo andati in centro e abbiamo preso coloratissimi frappé ma non abbiamo potuto berli così abbiamo optato per tè abbiamo sorseggiato del tè e ci siamo domandati com’è la vita di cinque vecchietti che hanno vissuto l’avventura che abbiamo vissuto noi come si vive sapendo di aver sconfitto un mostro invincibile e ancestrale che viene prima di qualsiasi cosa e mentre trovavamo qualche risposta ecco uno scuolabus giallo attraversare le vetrine del cafè dove siamo sistemati è così giallo sul cielo azzurro di Derry nemmeno negli anni cinquanta Derry ha avuto colori così accesi e i bambini che scendono hanno tutti i capelli biondi ossigenati una banda di angioletti scapigliati sì ecco dice Mike è pieno di bambini biondi Derry forse perché sono angeli venuti ad abitarla Derry è diventata candida purissima anche se gettando un’occhiata a un tavolo vicino al nostro notiamo un paio di ragazzi e lei ha i capelli verde smeraldo e lui è un emo con i capelli arancione la pelle lattea punteggiata di luccicanti pezzetti di ferro scoppiamo a ridere non parliamo molto del tempi andati anche perché gli oggetti intorno a noi persino gli odori di Derry non ci invitano a tornare con il ricordo al cinquantotto o all’ottantacinque sì perché Derry è tutta un’altra città è diversa è cambiata ed è migliore incredibilmente migliore fantasticamente migliore sarebbe il colmo se decidessimo di tornare a Derry e metterci a vivere qui per sempre i dottorini calvi potrebbero venire a prendervi qui dice Mike e noi chiediamo come scusa e lui dice oh niente solo un riverbero di It probabilmente una faccenda che poi si è risolta l’ultima prima che Derry prendesse il volo e diventasse quello che è oggi e in quel momento pensiamo di credere che Mike non ce la stia raccontando tutta forse è successo altro a Derry e noi non lo sappiamo ma Mike vuole tacere il tè è buono e ci sono gli angioletti scorrazzanti sull’asfalto azzurrino e mentre sorseggiamo in silenzio il nostro tè ecco i palloncini colorati sono così colorati che il cielo azzurrissimo che avvolge Derry sbiadisce ci fermiamo a osservarli non possiamo crederci anche se siamo a Derry e dovremmo crederci ma dopo essere stati un pomeriggio non riusciamo di nuovo a crederci i palloncini decine e decine di palloncini il lattice brilla come se fossero di vetro soffiato rossi verdi gialli blu palloncini a goccia, a cuore, a cilindro, a ciambella i palloncini non stanno salendo ma stanno scendendo dal cielo azzurrissimo scendono e finiscono nelle mani dei bimbi vestiti ancora con i panni di scuola una pioggia di palloncini una cascata e Richie rovescia il suo tè e anche Ben e Bev oh dice Mike scuotendo la testa oh diciamo tutti i bambini afferrano il filo dei palloncini e sorridono sorridono le mamme sorridono ma guardano il cielo con le mani piantate sui fianchi o una mano a schermarsi il viso cercando di capire cosa sta succedendo se qualche aereo o elicottero li sta facendo cadere giù per qualche campagna pubblicitaria o altro e Bill dice Mike che cosa ci hai raccontato Mike e Mike sorride toccandosi la cravatta arancione Mike dice Richie Mike dice Bev Mike diciamo Mike Mike sorride allarga il sorriso lo allarga fino a deformarsi il viso e si tocca la cravatta arancione volano dice Mike volano ancora dice e allarga il sorriso ancora qualche volta volano ancora.
Sul sito della rivista letteraria Il primo amore si sta svolgendo un convegno on-line sul romanzo It di Stephen King. Dieci autori si confrontano e riflettono, in occasione dei trent'anni dall'uscita del libro, su un capolavoro che in molti considerato già un classico della letteratura americana. Sempre sul tema il mio ultimo articolo Metodi da Re