Chi ha visitato l’India si sarà sicuramente imbattuto nei Chai Wallahs, i venditori di tè che si trovano lungo le strade, alle stazioni ferroviarie e perfino alle fermate degli autobus. Il Masala Chai è molto diffuso in tutto il continente indiano e sta diventando sempre più comune presso le sale da tè europee e non. Si tratta di un infuso a base di latte, spezie, zucchero e tè. “Masala” è la parola indiana che indica comunemente le spezie, mentre “chai”, come alcuni già sapranno, è il vocabolo che in molte lingue asiatiche designa il tè. Quest’ultimo nome è spesso usato come abbreviazione, facendo comunque riferimento a tale composizione.
Ma come nasce il Masala Chai? È possibile definirne la nascita come un incrocio di culture, inglese e indiana. La pianta da tè, che cresceva spontanea non solo nella vicina Cina ma anche in alcune zone dell’India (soprattutto a nord), era usata all’inizio dai nativi principalmente come rimedio fitoterapico, ma dopo le campagne pubblicitarie introdotte dalla compagnia inglese chiamata Indian Tea Association divenne popolare consumarla come bevanda. I colonizzatori inglesi, noti consumatori di tè, furono in grado di avviare vere e proprie coltivazioni di Camellia s. assamica, rendendosi via via indipendenti dall’acquisto di questa merce presso i mercati cinesi. Il tè arrivò quindi nelle case degli indiani e fu presente in molti altri aspetti della vita quotidiana del paese. Tale consumo venne modificato però secondo i gusti locali, aggiungendo, oltre al latte, varie spezie e zucchero di canna, di palma o di cocco. Sono questi gli ingredienti base su cui ruota la preparazione di questo infuso. Il carattere robusto dei tè coltivati nel nord dell’India, la cui quasi totalità delle foglie raccolte è lavorata per ottenere tè nero, è ideale per preparare questa bevanda, in particolare i tè della regione Assam, anche se in alcune parti del paese, ad esempio in Kashmir, si è soliti usare il tè verde cinese Gunpowder.
Come si prepara una buona tazza di Chai? Uno dei migliori Tea Master presenti del nostro paese afferma spesso che “C’è un Masala Chai per ogni indiano!”. Ed è proprio vero, poiché sono infatti tantissime le versioni del Masala Chai, con ricette che cambiano da regione a regione o addirittura da casa a casa! Le spezie che vengono comunemente usate sono: cardamomo, zenzero, cannella, chiodi di garofano e pepe nero, miscelate in quantità differenti a seconda del luogo in cui viene preparato e del gusto personale di chi lo prepara. Alcune varianti prevedono l’uso di altre spezie come la noce moscata, l’anice stellato, semi di finocchio e numerose altre (un po' improponibili!) come coriandolo, zafferano, cumino e pimento. Nel distretto di Bhopal, nello stato centrale del Madhya Pradesh, si è soliti aggiungere al preparato persino un pizzico di sale. Alcune di queste spezie sono usate nella tradizione medica Ayurvedica, sotto il nome di Karha. Molte delle spezie sopraccitate hanno proprietà curative per l’organismo, come ad esempio la cannella, utilizzata per alleviare i disturbi digestivi e raffreddori e ottimo tonico per il corpo.
Per preparare questa bevanda a casa basta munirsi delle spezie principali, o di quelle che più apprezzate, facili da reperire nella grande distribuzione e nei negozi asiatici, soprattutto nella versione in polvere. Il procedimento consiste nel fare bollire 200 ml di latte, possibilmente fresco, e 100 ml di acqua, ai quali vanno aggiunte poi le spezie prescelte. Dopo l’ebollizione è necessario abbassare la fiamma e far ribollire ancora per alcuni minuti aggiungendo, se si vuole, il dolcificante desiderato. Mescolare, dopo aver spento la fiamma, 1 cucchiaio colmo di tè nero indiano, lasciare in infusione per cinque minuti e infine filtrare. Ecco pronto il Masala Chai. Infuso perfetto da bere in questo freddo periodo dell’anno, ottimo per riscaldarsi e rinvigorire il fisico.
Buon Masala Chai a tutti!