La designer Claudia Neri, titolare dello studio TeiknaDesign, illustra un progetto realizzato per un’importante azienda tipografica.
WSI: Come nasce il progetto?
CN: Il cliente è un'azienda tipografica di Roma. Il contatto in realtà nasce da una situazione capovolta, con me nel ruolo del cliente e loro come fornitori. Situazione che ci ha dato modo di conoscerci e scoprire di avere importanti punti in comune: passione per la sperimentazione, l’innovazione e la ricerca creativa. Quando Claudio de Medici, AD dell'azienda, mi ha chiesto di rivedere la comunicazione non ho esitato ad accettare. Condizione inderogabile è stata, oltre alla realizzazione di brochure, sito, ecc., poter rielaborare il logo. In breve ciò si è trasformato in un progetto di re-branding e di ri-posizionamento tout court.
WSI: Qual è stato il suo approccio e con quali obiettivi?
CN: Pur avendo acquisito un'interessante fetta di mercato di Roma, negli ultimi anni l’azienda aveva oltrepassato il suo posizionamento in termini di qualità e calibro di clienti e progetti. Scopo del progetto è stato quindi riallineare la percezione dell'azienda e della realtà, con una nuova brand identity corrispondente al reale physique du role industriale del cliente. Il progetto ha preso vita da quello che a suo tempo ho considerato, da cliente, un asset aziendale più da partner strategico che da fornitore, per quanto affidabile, in grado di raccogliere qualsiasi sfida creativa. Da qui il lavoro sul logo reso essenziale e geometrico in vista di futuri sviluppi, e l’utilizzo di multichannel e materiali (brochure di prodotto, anti-agenda e sito web) improntati alla sollecitazione intellettuale e al gioco creativo dei protagonisti dell'industria creativa stessa.
WSI: Quali sono stati gli aspetti privilegiati nella progettazione?
CN: Avere un target di riferimento circoscritto e specializzato è un aiuto e un problema al tempo stesso. Permette di "andare oltre", ma inibisce, poiché ci si sente sotto la lente di ingrandimento. Per costruire il nuovo linguaggio dell’azienda il punto di partenza è stata la T, geometrizzata quasi a renderla forma astratta per poi trasformarla sia in elemento principale di navigazione sul sito, sia in texture (per l'anti-agenda). L'anti-agenda è un esercizio ironico sulle liste delle cose da fare (le famose “to do list”). Ma in questo caso si elencano le cose da evitare, e invece delle date importanti si segnalano i “ponti” infrasettimanali; sono presenti inoltre auto da colorare durante le riunioni e vari giochi in cui cimentarsi (battaglia navale e simili). Un gioco intellettuale, in molti casi dal tono rétro, per chi è abituato a pensare creativamente.
La brochure di prodotto punta invece soprattutto sulla produzione: coinvolgendo anche una cartiera sono state usate carte diverse per ogni doppia pagina, con rilegatura giapponese, per consentire la massima flessibilità nella sequenza. Senza dirlo si mostra così la capacità tecnica dell’azienda: inchiostri metallizzati usati su cartoncini scurissimi, a rilievo in termografia, carte traslucide. La sperimentazione spinge in avanti la barra del progetto, e viceversa. Il progetto ha ottenuto il premio ADCI 2012, shortlist, e il Colour in Design Award, PRINT magazine, USA.
Cliente: Tiburtini
Progetto : Teikna Design
Art director, designer, illustratore: Claudia Neri
Copywriter. Paolo Mascìa
Fotografia: Ottavio Celestino, Marco Paolini
Stampa e prestampa:Tiburtini
Cartiera: Arjo Wiggins