Protetti da coni d’ombra e da una vegetazione millenaria, i parchi naturali delle Dolomiti sono delle vere e proprie perle del territorio, racchiuse in un suggestivo e rigoglioso guscio in cui la natura è stata custodita e preservata nel tempo. Salvo poi concedersi, nella sua veste migliore, allo sguardo di un attento osservatore che, passo dopo passo, riuscirà a cogliere le variazioni di luci e colori, scoprendo la multiforme varietà delle rocce, silenti e imperturbabili testimoni di una storia eterna.
È così che, in montagna, il pensiero si apre a percezioni profonde, dove il chiacchiericcio della vita quotidiana pian piano si spegne, lasciando spazio a esperienze che assumono un senso più alto e che, in estate, accese dalla vivacità dei colori, esplodono in dinamismo, creatività ed entusiasmo.
Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo
Esteso tra le Tofane, il Cristallo e la Croda Rossa, il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo è quasi un luogo senza tempo. Gli 11.200 ettari di terreno ospitano una palestra all'aria aperta di oltre 400 chilometri, ideale per chi vuol cimentarsi nell’hiking, nel trekking e nei vertical sport. Un mix di movimento, avventura e adrenalina per un’esperienza ad alta quota pronta a soddisfare dai più piccoli amanti della montagna ai grandi professionisti.
Parco Naturale Fanes-Senes-Braies
È la più estesa fra le otto aree che fanno parte delle Dolomiti patrimonio dell’Umanità Unesco e comprende i gruppi di Sesto, dei Cadini, di Braies, Fanes e Senes, e della zona di Ampezzo. Ciò che la distingue è la sua geomorfologia: i processi di erosione hanno favorito la creazione di fenditure e pozzi tipici dei paesaggi carsici. Un paesaggio da scoprire con passeggiate ed escursioni.
Parco Naturale Puez-Odle
Collocato tra la Val Gardena e la Val Badia, ha mantenuto intatto il caratteristico paesaggio alpino. Essendo uno dei gruppi dolomitici più accessibili, quello del Puez-Odle, è il luogo ideale per gite ed escursioni anche “formato famiglia”.
Parco Naturale di Sciliar-Catinaccio
Le cime dello Sciliar e del Catinaccio sono ben riconoscibili grazie alle forme allungate e appuntite che ricordano torri e campanili. Proprio qui è possibile ammirare le suggestive variazioni di luce che colorano i monti con tonalità diverse, in base all’altezza del sole.
Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto
Il Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto comprende la Meridiana di Cima Nove, Cima Dieci, Cima Undici, Cima Dodici e Cima Uno, che è la più grande del mondo. Vette oltre i 3.000 metri di quota, simili a dita protese verso il cielo, e meta di alpinisti e scalatori fin dalla seconda metà dell'Ottocento. Grande la varietà di flora e fauna: da queste parti, ad esempio, non è difficile incontrare l'aquila reale.
Parco Naturale Rio delle Foglie
Una gola di roccia, che ricorda lo scenario del Grand Canyon e che risulta molto interessante dal punto di vista geologico. L’erosione millenaria dell’acqua ha portato alla luce stratificazioni rocciose differenti. Qui il tempo sembra essersi fermato e adesso è possibile leggere il susseguirsi delle varie ere come pagine mai sgualcite di un libro di storia.
Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino
Tra la foresta di Paneveggio, il gruppo dolomitico delle Pale di San Martino e parte della catena porfirica del Lagorai, rappresenta un patrimonio naturalistico di indubbio valore che ospita una grande varietà di specie animali e vegetali.
Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Abbracciato dal Civetta e dal Pelmo, il parco è attraversato, nella parte settentrionale, dal fiume Maè. La natura qui si mostra in tutte le sue forme, grazie alla varietà di rocce, di scorci paesaggistici e all’elevata frammentazione orografica. Per uno spettacolo assicurato.
PERCORSI E SENTIERI
Pensate a una sorta di ragnatela che avvolge il territorio. Ecco come i sentieri dolomitici, ramificati tra boschi, laghi, cime e rocce, disegnano le vie d’accesso a panorami mozzafiato. Conducono dritti a una scoperta che non è solo naturale, ma anche culturale, storica, etnografica e … personale. Paesaggi incontaminati si svelano a coloro che, con divertimento, curiosità e fatica, decidono di affrontare questi percorsi sulle tracce della fauna, della flora, ma anche degli antichi mestieri e degli insediamenti tradizionali che ancora sopravvivono nelle tipiche malghe alpine. Luoghi preziosi, fatti di genuina semplicità, dove riscoprire il vero lusso dei nostri tempi: poter vivere secondo natura.