La musica, la guerra e l'amore di Ciro Meo, nonno dell'artista partenopeo, sono il tema delle sei opere presentate alla collettiva internazionale della rivista Boardilla appena conclusa a Barcellona.
L'amico Fritz è il titolo del nuovo concept di Sergio Grispello, incentrato sulla figura del nonno materno: "Sulla sua vita e su come si intreccia con la mia". Sei opere inedite presentate al Centro Culturale La Casa Elizalde nel centro di Barcellona, opere che partecipano a Materia y Memoria, una prestigiosa mostra collettiva di nove artisti residenti in Catalogna che hanno pubblicato con la rivista di arte contemporanea Boardilla. Ognuno interpreta secondo il suo punto di vista i ricordi evocati dalla materia, le opere spaziano tra pittura, scultura, fotografia e video.
“Ho raccolto documenti e fotografie di mio nonno - dichiara l'artista partenopeo - insieme ad altro materiale realizzato da me; ho lavorato intensamente sulla sua figura e anche sulla mia storia. L'amico Fritz – continua - è Ciro Meo, mio nonno e la sua è la storia di una generazione provata dalla barbarie e dall'assurdità della guerra. Come molti, ha lottato per un mondo più giusto e umano e ha difeso la libertà". Ciro Meo, musicista napoletano nato nel 1922, è solo uno studente quando nel 1942 è arruolato dell'esercito italiano per la Seconda Guerra Mondiale. E’ sul fronte greco quando l'8 settembre 1943, al momento dell'armistizio, si rifiuta di deporre le armi ai tedeschi e si unisce ai partigiani greci. Il 27 settembre viene fatto prigioniero e deportato in un campo di concentramento tedesco dal quale sarà liberato solo nell'aprile 1945. Gli affibbiarono il soprannome L'amico Fritz dopo aver suonato per le truppe il famoso intermezzo dell'opera di Pietro Mascagni. Ha affrontato la guerra accompagnato dal suo violino dal quale non si è mai separato, suonandolo in ogni momento, difendendolo dagli orrori e dai soprusi. Ancora oggi Ciro Meo non si stanca di affermare che "la guerra porta solo miseria, fame e morte".
Sergio Grispello, nato a Napoli nel 1975, è un artista che dal 1997 lavora con la fotografia: ha prodotto progetti personali, lavori professionali e si è dedicato all'insegnamento della fotografia. La sua formazione e produzione si sono realizzate tra Napoli, Berlino e Barcellona, città nella quale risiede dal 2007. Il filo conduttore della sua ricerca artistica è l'incontro con l'essere umano nelle sue molteplici attitudini, gli effetti della sua interazione con gli altri, così come il vincolo che crea con il suo ambiente. L'attività di Sergio Grispello è in un momento di effervescenza e di impegno, con un fitto programma di vernissage: fino al 20 gennaio in Lafutura Espai de Creaciò nel barrio di Poble Sec e a Napoli questo dicembre nello spazio vendita Kromia.
Per ulteriori informazioni:
www.sergiogrispello.com
www.rostrosahorayaqui.com