Nel cuore dell'Inghilterra vittoriana, quando l'arte celebrava il fascino senza tempo della bellezza e dell'eleganza, emergeva una figura capace di catturare su tela l'essenza più pura della femminilità: William Henry Margetson. Nato a Londra nel 1861, Margetson non era solo un pittore, ma un maestro dell'arte del ritratto, capace di trasformare le sue modelle in icone di grazia e serenità. Con colori vibranti e dettagli impeccabili, ha dipinto donne sospese tra sogno e realtà, figure eteree immerse in atmosfere che evocano romanticismo e introspezione. Le sue opere, intrise di un'eleganza senza tempo, continuano a risplendere, evocando un'epoca in cui la bellezza era celebrata in ogni sua forma più sublime.
William Margetson studiò dapprima al Dulwich College e successivamente al Royal College of Arts e alla Royal Academy Schools. Pur essendo inizialmente legato ai canoni vittoriani, il suo stile subì un'evoluzione significativa, ispirandosi progressivamente al Post-Impressionismo e, soprattutto, al movimento dei Preraffaelliti. Di particolare importanza fu l'influenza di Lawrence Alma-Tadema, celebre per le sue raffinate rappresentazioni di scene classiche.
L'influenza di Alma-Tadema si manifestò nella crescente attenzione di Margetson per la resa della luce e per la delicatezza con cui trattava le sue figure femminili, che sembrano sospese tra realtà e idealizzazione. Questo connubio tra la precisione vittoriana e la sensibilità preraffaellita divenne il tratto distintivo del suo lavoro, conferendo alle sue opere una bellezza senza tempo e un fascino che continua a incantare ancora oggi. Margetson riuscì così a creare un linguaggio artistico personale, che fondeva tradizione e innovazione, rendendolo una figura affascinante nel panorama artistico della sua epoca.
Dal1885 inizia ad esporre alla Royal Academy, ma sarà solo nel 1897 che The Sea Hath Its Pearls farà il suo debutto. L'opera incarna perfettamente lo stile raffinato e lirico del pittore. Una giovane donna, sulla riva del mare, è avvolta in un drappo bianco che sembra danzare al ritmo del vento. I suoi lunghi capelli, sciolti e mossi dalla brezza, incorniciano un volto sereno, quasi contemplativo. La scena, immersa in una luce calda e dorata, evoca un senso di quiete e introspezione, in cui la figura femminile appare come un'entità quasi eterea, sospesa tra terra e mare, tra realtà e sogno. Il mare, che si estende calmo sullo sfondo, non è solo un elemento decorativo, ma diventa il simbolo di un mondo interiore ricco di emozioni nascoste e pensieri profondi.
Il titolo dell'opera, inoltre, prende ispirazione dalla poesia Meerestille di Heinrich Heine:
Il mare ha le sue perle,
il cielo ha le sue stelle,
ma il mio cuore, il mio cuore,
il mio cuore ha il suo amore.
Al suo debutto, The Sea Hath Its Pearls fu accolto con grande apprezzamento e, ancora oggi, rimane una delle opere più riconoscibili di William Henry Margetson. L’opera continua ad affascinare per la sua capacità di unire bellezza estetica e profondità emotiva, incarnando l'abilità unica di Margetson nel trasmettere, attraverso la pittura, un senso di incanto e di eterna serenità.
Nonostante Margetson risiedesse nell'entroterra a Wallingford, Berkshire, il mare appare come un tema ricorrente e affascinante nelle sue opere. Questo legame con l'oceano è evidente in diverse sue creazioni, come A Summer Evening, venduto da Christie’s nel 2004 per 7.170 sterline, Along the Shore, che ha raggiunto il prezzo di 10.000 sterline nella stessa casa d'aste dieci anni dopo e A Little Sea Maiden venduto da Sotheby’s per 18.750 sterline. Tra le vendite del 2004 e del 2014, spicca la vendita all’asta di On the Sands, venduto al prezzo di 97.250 sterline – il più alto mai registrato per un’opera di Margetson.
Ancora una volta, l'artista contrappone la bellezza della natura a quella di una giovane donna, la quale, passeggiando in riva al mare, osserva il sole che sorge. La stessa donna rappresentata in On the Sands è probabilmente rappresentata anche in Wild Flowers, sempre dello stesso anno, ma questa volta ambientato in un giardino della campagna inglese.
Una posizione di spicco nella carriera di Margetson è occupata anche dalla pittura religiosa, come dimostra la meravigliosa opera The Angel Appearing to the Shepherds del 1906, venduto da Christie’s nel 2013 per 2.375 sterline. L'opera rappresenta il momento biblico in cui l'angelo annuncia la nascita di Gesù ai pastori, un tema tradizionale nel repertorio artistico religioso. L’angelo si presenta ai pastori con la raffinatezza e la delicatezza che contraddistinguono le donne di Margetson; il suo drappeggio bianco e le ali iridescenti illuminano la notte, conferendo un senso di meraviglia e bellezza al momento sacro.
Tra la pittura religiosa e le illustrazioni di opere letterarie, il successo di William Henry Margetson si trova nella semplicità delle sue scene di vita quotidiana. Queste opere riflettono una minuziosa attenzione al dettaglio e una sensibilità estetica indiscutibile. Le sue rappresentazioni di donne in ambienti domestici o naturali sono caratterizzate da abiti ricchi e dettagliati che esprimono il senso del lusso e della moda dell'epoca.
Le scene quotidiane di Margetson spesso catturano momenti di calma e bellezza. Esse possono includere figure femminili che sbrigano faccende domestiche, come in The Lady of the House, Come and Help o Cutting Roses, oppure donne che passeggiano nei giardini e si rilassano in ambienti eleganti, come in Woman in a Spring Landscape, The Red Hammock o Going to the Ball.
La raffinatezza e l’eleganza del pittore inglese catturarono anche l’attenzione della Eastman Kodak Company, nota più semplicemente con il nome Kodak, la quale utilizzò alcune opere di Margetson per creare una serie di annunci pubblicitari destinati a promuovere le sue pellicole fotografiche.
Nonostante la sua indiscutibile raffinatezza e il contributo significativo al panorama artistico dell'epoca, William Henry Margetson rimane relativamente sconosciuto ai più. In un'era in cui i nomi dei grandi artisti spesso predominano nel racconto storico dell'arte, è fondamentale riscoprire e valorizzare figure come Margetson, il cui lavoro, pur non avendo ricevuto la notorietà che merita, continua a offrire uno sguardo affascinante e raffinato su un'epoca e una sensibilità artistica particolari.