L'Olmo
a cura di Lucia Berrettari
L’Olmo ci indica la strada per sognare. Il sogno è un dono divino, ci accompagna e ci guida nel presente e verso il futuro. Credere nei sogni vuol dire credere nell’anima, nell’amore e nella vita. L’Olmo ci aiuta a liberarci dalle vecchie credenze, dai limiti, ci tocca il cuore e ci espande la vita a tutto ciò che è possibile. Ma questo capita solo se riusciamo a contare sui nostri sogni. L’Olmo ci insegna a purificarci e a proteggerci semplicemente perché ci conduce alla nostra realizzazione. Attraverso l’Olmo muoiono tutte le nostre paure e i nostri limiti e impariamo a realizzare tutto il possibile in un continuo processo di nascita e di rinascita.
L’Olmo Campestre (Ulmus Campestris)
a cura di Lidia Costa
L'Olmo Campestre è difficilmente presente nelle nostre zone in esemplari adulti, a causa di un'insidiosa malattia fungina che invade i tessuti del fusto compromettendo il trasporto della linfa dalle radici verso tutte le parti dell'albero. Una volta contratto il pericoloso fungo, le piante giungono alla morte nel giro di pochi anni. Molto spesso la pianta reagisce producendo nuovi rami alla base, assumendo in questo modo un aspetto arbustivo. La pianta sana normalmente può raggiungere dimensioni che arrivano fino a 35 metri. Si tratta, infatti, di un albero longevo che vive fino a 500 anni: alcuni vecchi esemplari hanno tronchi con circonferenza di 5 metri circa. Il fusto è diritto e nudo per una buona altezza. La corteccia verde-rossastra è liscia e si fessura dopo i 10 anni. I rami potenti terminano con diversi rametti ravvicinati che formano una vasta e folta chioma. Le foglie, acuminate e seghettate ai margini, sono molto salde e nell'insieme disposte a mosaico in modo da captare meglio i raggi solari. I fiori sono precoci, antecedenti la comparsa delle foglie: piccoli, di colore rosso scuro, sono riuniti in densi mazzetti laterali sui rami dell'anno precedente. Ogni fascetto ha da 20 a 30 fiorellini. La sua radice è robusta e crea numerosi polloni. Il legno è di ottima qualità, duro ed elastico.
Simbologia e leggenda
L’Olmo è l’albero profetico caro ai Templari: Virgilio lo pone, infatti, al centro dell’atrio per accedere alla grotta della Sibilla Cumana. È infatti la pianta della chiara visione, della divinazione e della profezia. Simboleggia altresì le aspirazioni e l'intuizione interiore. L’Olmo era considerato dagli antichi l’albero dei sogni, dedicato a Morfeo e, contemporaneamente, l’albero della giustizia, sotto il quale si riunivano i giudici per essere ispirati a emettere giuste sentenze. Nella mitologia scandinava il primo uomo nacque da un Olmo (albero femminile dalle foglie più dolcemente sinuose) e da un Frassino (con simili foglie seghettate ma più rigide nella loro forma ovale). Nella tradizione popolare, è l’albero al quale si rivolgono le spose per chiedere la fecondità. E, poiché da sempre l'Olmo fu impiegato per sorreggere la vite, come un marito sostiene la moglie, è stato spesso usato come simbolo dell'amore coniugale e dell'amicizia. È anche simbolo di forza per la sua longevità e possanza per il suo saldo apparato radicale che lo tiene fermamente ancorato a terra. La tradizione suggerisce di costruire un giaciglio di foglie d’Olmo e di farci dormire i bambini per irrobustire le ossa e le articolazioni. L’Olmo ha anche un uso magico: è utile per mettere ordine alla confusione, per aiutare quelli che non si sentono all’altezza, per trovare il coraggio di affrontare e risolvere situazioni complicate, per prendere decisioni difficili. Considerato esorcizzante del male, era piantato dinanzi a chiese e case private per buon auspicio! L’Olmo fu ritenuto anche albero che raccoglie nella meditazione. L’Olmo ha numerosi legami con il trascendente in quanto sotto di esso vi apparve la Vergine in vari luoghi e Padre Pio vi ricevette le stigmate.
Proprietà fitoterapiche
Nell’antichità, in medicina popolare, tutte le parti della pianta, soprattutto le foglie giovani, venivano pestate in aceto e usate come regolarizzante delle secrezioni della pelle: erano anche utilizzate per la cura della lebbra. Nel tardo Medioevo la corteccia dell’Olmo era considerata una “panacea” in grado di curare: dolori reumatici; febbri intermittenti; scrofola; scorbuto; cancro; malattie nervose. In fitoterapia si usano ancora oggi le foglie e la corteccia dell'Olmo che possiedono proprietà astringenti, depurative, sudoripare e toniche. Dalla corteccia si ricavano i principi attivi utilizzati per la concia della pelle. I giovani frutti erano consumati in insalate, mentre i giovani rami con le foglie venivano raccolti per il bestiame. Dermoprotettivo e regolarizzante delle secrezioni della pelle: la cute è, infatti, l'organo bersaglio del macerato glicerico di Ulmus Campestre che agisce su svariate affezioni cutanee quali eczemi, sudorazione eccessiva, dermatosi ribelli, acne giovanile, herpes, afte, ecc.
I Rimedi di Lidia
Cutolmo
Rimedio efficace contro acne giovanile e crosta lattea:
- MG Ulmus Campestris
- MG Iuglas Regia
Pruriolmo
Rimedio efficace contro l’orticaria:
- MG Ulmus Campestris
- MG Ribes Nigrum
Gottolmo
Rimedio efficace per la gotta:
- MG Ulmus Campestris
- MG Fraxinus Excelsior
Per maggiori informazioni:
Lidia Costa:
www.ilquarzorosa.org/operatori/lidia-costa/
Lucia Berrettari:
www.luciaberrettari.it