Quanti hanno sentito parlare di cristallo terapia? Moltissimi ed è conosciuta, soprattutto per chi si affida ai percorsi olistici, come uno dei più antichi elementi che serve a utilizzare le proprietà vibrazionali dei cristalli per ristabilire l’equilibrio psichico, fisico e mentale.
Chiunque viene a contatto con un cristallo assorbe la sua energia attraverso i chakra che sono i vortici che lasciano penetrare le vibrazioni del cristallo verso l’energia vitale e trasformare per rendere tutto armonioso e in equilibrio.
I corpi astrali attraverso il corpo fisico, i pensieri, le emozioni se vengono a contatto con energie non compatibile col proprio stato energetico ed animico si potrebbero manifestare squilibri che un cristallo, secondo il concetto della cristalloterapia, può neutralizzare e trasformare in benessere per la salute tutta. I cristalli, quindi, sono in grado di proteggerci.
Sono molti i tipi di cristalli. Quello Ialino o di rocca, di ametista, rosa, citrino, ecc.
Quello “madre” che forse non tutti sanno che il “Cristallo Madre” è “la gemma di luce” che non si sceglie ma ti sceglie e quando ti sceglie diventa il sole dentro. Quel sole che non porti addosso ma dentro e quando ti entra dentro e raggiunge il cuore dell’anima diventa il più grande concentrato di energia.
È il messaggero del cielo infinito, di tutto ciò che dal passato ritorna ma che non sai riconoscere, che non si sa ricordare ma che si palesa se lo sai ascoltare nella sua vibrazione. È quella “Legge Divina” che dopo che ti ha scelto può attivare le più elevate risorse già presenti nella tua anima. È quello che ti scuote e ti porta non un messaggio ma la missiva dall’anima alla mente, all’umano che ha dimenticato di essere stato un essere divino che su questa frequenza terrena sta facendo una esperienza.
Credete che questo “Cristallo Madre” sia quello che potete trovare in una bancarella o in un negozio specializzato? No! È quella frequenza che può giungerti da un Essere Divino che puoi incontrare e non importa quanto tempo terreno potrai condividere perché stai già condividendo con lui/lei vite passate, secoli, millenni, l’eternità che qui su questa terra non possiamo quantificare. Per quanto possa essere fugace quell’incontro tra corpi fisici si è sistemi connessi e nessuno potrà mai separarli.
Mi piace pensare che possa essere quell'Amore che il Sommo Poeta, Dante Alighieri descrive nell’ultimo verso del paradiso della Divina Commedia.
L’amore che muove il sole e le altre stelle.
Quell’energia che sprigiona il CriStallo Madre è l’energia più potente che fa compiere l’impossibile di ciò che potremmo immaginare come utopia che può raffigurare Virgilio come la ragione dell’uomo destinata a scomparire e Beatrice come la Luce, la grazia, la fede senza la quale mediazione non si può conoscere Dio. È quella Dea-Donna che si manifesta come quel CriStallo Madre, verità illuminata per elevarsi verso l’Oltre. E, se volgiamo sminuire tutto, Virgilio e Beatrice, lo scrittore perfetto e la donna ideale.
Cri perché nel suo termine inglese significa Color Rendering Index ovvero indice di resa cromatica per farci comprendere come i colori che ci circondano sono visti dall’occhio umano con molta accuratezza. Stallo perché significa ampio seggio destinato a persone importanti o stanza, dimora, sosta o, anche, condizione di attesa.
All’interno della parola CriStallo vi è la capacità che questo può donare nel vedere i colori dell’anima e allo stesso tempo la certezza che quel Cri-Stallo sta al centro della grande navata, al centro del cuore dell’anima sapendo che se lo interpreta come attesa è solo per qualcosa d’importante che diventa passione per ciò che è grande e che deve arrivare.
È quel Cri-Stallo che tutti quanti prima o poi incontriamo che sconvolge la vita in senso positivo tanto da indebolire ogni credenza che pensavamo essere immutabile. Avviene una rivoluzione e conosci te stesso nella più profonda verità animica. Una trasformazione, un passaggio, una conversione?
È la rivelazione della Legge Divina che ha in Se!!!
È quell’amore che va Oltre, al cuore e accende quel sole che splende come un cristallo che non è un vetro. All’umano non risvegliato potrebbero sembrare uguali perché il vetro è molto simile al cristallo ma è nella sua profondità che si nasconde il tesoro degli Dei. Non è necessario cercare quel CriStallo sarà lui a trovare te e se saprai risvegliarti lo riconoscerai perché è molto più forte, più chiaro, più nitido e se lo sfiori con le dita del cuore puoi sentire il suo suono celestiale dall’eleganza unica. È lì, in quel CriStallo, che diventa un calice prezioso che puoi bere il nettare degli Dei. Conoscere il tesoro degli Dei come generatore delle energie sottili per illuminare il tutto e proseguire verso il cammino della crescita spirituale… anzi, di più! Ssshhh…