Sagron Mis è il Comune trentino più lontano dal Capoluogo di Provincia (120 Km), oltre ad essere uno dei più piccoli, con meno di 200 abitanti raggruppati nei due principali centri abitati: Sagron e Mis. A questi si aggiunge un corollario di piccole frazioni: Matiuz, Pante,
Marcòi, Casère, Vori.
Nel cuore delle Dolomiti, le Pale di San Martino e il Cimonega abbracciano un paesaggio fatto di strapiombi e declivi, fra boschi, sentieri, antiche cave e miniere d'oro. Un gioiello paesaggistico incastonato fra le montagne. Tradizioni secolari ancora vive e vitali nelle mani degli artigiani e nella cultura delle famiglie che si tramanda di generazione in generazione. La sapienza dei maestri seggiolai, le vie dell’oro e l’arte dell’intaglio del legno. Il cibo genuino, tutto fatto in casa, come adesso non si trova più. La natura incontaminata, i ripiani e gli strapiombi, i boschi che sembrano quelli delle fiabe e tutt'intorno le Dolomiti, montagne riconosciute "Patrimonio Unesco dell'Umanità". Il cielo che brilla di giorno e le stelle a perdita d’occhio di notte. E poi solo il rumore del ruscello, i rintocchi del campanile e il silenzio. Tutto questo fa di Sagron Mis un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato. Ma non è così. Perché a Sagron Mis c’è una comunità attiva e
coesa, capace di guardare avanti. C’è un’amministrazione comunale che punta al futuro e che ha saputo ideare una strategia unica nel suo genere, per lo sviluppo del territorio e per il lancio della località sul mercato turistico nazionale e internazionale.

TURISMO A SAGRON MIS: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE LO LANCIA CON UN BANDO DI GARA
In un paese dove presente e tradizioni passate coesistono in armonia, l'amministrazione comunale ha trovato un modo innovativo per guardare al futuro: un bando per la gestione della nuova struttura alberghiera, con la richiesta di impiegare nell'hotel personale del luogo. Stop allo spopolamento della montagna, sviluppo del territorio e nuove forme di turismo per rispondere alla richiesta del mercato, in un'unica strategia.
Una strategia intelligente ed originale, che darà un contributo significativo allo sviluppo del territorio, contrastando contemporaneamente il fenomeno di spopolamento della montagna a cui Sagron Mis e la zona in generale sono esposti. Quando la nuova struttura alberghiera aprirà i battenti, darà ufficialmente il via alla prima stagione turistica della zona.
Le potenzialità di Sagron Mis sotto questo aspetto sono elevate: in un momento storico in cui il mercato turistico è alla costante ricerca di nuove proposte, capaci di distinguersi per qualità e innovazione da quelle inflazionate del turismo di massa, questo luogo in cui ritrovare la quiete più assoluta, il vero contatto con la natura e con le tradizioni, è un tesoro economico e culturale che merita di essere scoperto e valorizzato.
Ecoturismo, relax del corpo e della mente, turismo attivo con i percorsi alla scoperta dello sfalcio tradizionale dell’erba e dell'intaglio del legno, attività sportive come l'arrampicata sulle cascate di ghiaccio – oltre naturalmente all’arrampicata classica, che qui ha avuto la sua massima espressione nella figura mitica dell’alpinista Ettore Castiglioni - il trekking, la speleologia, le passeggiate con le ciaspe: sono solo alcune delle molte possibilità offerte da un luogo che ha ancora un lungo cammino davanti a sé, da intraprendere con la volontà, la creatività e la determinazione che sono proprie della gente di queste montagne.

In collaborazione con Comune di Sagron Mis
www.sagronmis.eu