Il Milan attraversa uno dei momenti più delicati delle ultime stagioni. Dopo l’entusiasmo dello Scudetto conquistato nel 2022, la squadra rossonera sembra aver perso quella solidità e quella fame che l’avevano riportata ai vertici del calcio italiano. Ma cosa sta succedendo davvero a Milanello?

Il Milan del 2025 è lontano parente della squadra che, solo qualche anno fa, alzava trofei e faceva sognare i tifosi. I rossoneri si trovano ora in una spirale negativa, dove risultati deludenti, infortuni e scelte discutibili stanno mettendo a dura prova la pazienza dei tifosi e la tenuta della società.

A poche giornate dalla fine del campionato, il Milan naviga a metà classifica, lontano dalle posizioni Champions e addirittura fuori dalla zona Europa League. Le sconfitte pesanti contro le dirette concorrenti e i numerosi pareggi contro squadre di bassa classifica hanno reso evidente una crisi non solo di risultati, ma anche di identità.

I numeri parlano chiaro, l’obiettivo europeo è sempre più un miraggio e alla società non resta che aggrapparsi alla coppa Italia, per salvare una stagione oramai compromessa.

Settembre 2024, Paulo Fonseca è il nuovo allenatore del Milan. Nel tentativo di invertire la rotta delle ultime due stagioni, assai magre di vittorie, la società milanese ha deciso di affidare la panchina al tecnico portoghese. Sarà lui l’erede di Stefano Pioli, che lascia Milanello dopo 4 stagioni e uno scudetto conquistato. La stagione del Milan però non inizia con il piede giusto. Nonostante alcune vittorie di prestigio come il 2-1 nel derby e il 3-1 rifilato al Real Madrid al Bernabeu, L'avvio del campionato ha visto infatti il Milan affrontare diverse difficoltà. Dopo le prime dodici partite, la squadra aveva già collezionato 5 sconfitte, compromettendo già in partenza le ambizioni scudetto, e costringendo il club a rivedere i propri obiettivi stagionali.

Con soli 27 punti Dopo 18 giornate di campionato il Milan si attesta all’ottavo posto in classifica, un risultato tutt’altro che soddisfacente per la dirigenza, che il 30 dicembre 2024 decide di esonerare Paulo Fonseca.

Con l’inizio del nuovo anno il club cambia veste. A seguito dell’esonero di Fonseca,la scelta del club milanese ricade su Francisco Coinceição, un altro tecnico Lusitano. L’allenatore, scelto dalla società rossonera, è un tecnico di esperienza internazionale e dal palmarès gravido di successi. Coinceição arriva infatti al Milan dopo aver conquistato nella sua precedente esperienza con il Porto, 3 campionati portoghesi, altrettante supercoppe e una coppa nazionale. Obiettivo del nuovo tecnico: risollevare le sorti del club. fin da subito la scelta della società sembra dare i suoi frutti.

Al suo esordio da nuovo allenatore del club, i rossoneri alzano al cielo di Ryad l’ottava supercoppa italiana della storia del Club, battendo in rimonta gli acerrimi rivali dell'Inter per 3-2, al termine di un match al cardiopalma. Sembra l’inizio di un idillio. Con l’apertura della finestra invernale del calciomercato, approdano a Milano giocatori del calibro di Joao Felix, Kyle Walker, Riccardo Sottil, Warren Bondo e Santiago Jimenez, rispettivamente dal Chelsea dal Manchester city, dalla Fiorentina, dal Monza e dal Feyenoord. Salutano invece la casacca rossonera Alvaro Morata, attaccante arrivato in estate dall’Atletico Madrid per diventare il perno dell’attacco rosso nero, Okafor, Bennacer e l’ex capitano Davide Calabria al culmine di diverse liti con il nuovo allenatore. Insomma una vera e propria rivoluzione in casa Milan, ma che non serve comunque a risolvere la situazione.

Tra prestazioni sottotono e continue crisi intestine, la squadra ora, anche fuori dalla Champions League, milita al nono posto in classifica a 7 giornate dalla fine del campionato, con la qualificazione nell’Europa che conta sempre più a rischio. Uno dei punti critici della squadra, è sicuramente la fragilità della fase difensiva. Sotto la guida di Fonseca sono state sperimentate sei diverse coppie di centrali difensivi nelle prime 17 partite, senza trovare una situazione stabile. Questa continua rotazione ha impedito la costruzione di un’intesa solida nel reparto, contribuendo alle difficoltà nel mantenere la porta inviolata. Oltre a ciò, la squadra ha mostrato nel corso dell’intera stagione una mancanza di identità tattica, con prestazioni altalenanti e una scarsa incisività offensiva.

Il doppio confronto di Champions League contro il Feyenoord ha evidenziato molto bene questa problematica, con il club rossonero incapace di creare nitide occasioni da gol.

L’insoddisfazione dei tifosi è cresciuta molto nel corso della stagione, a causa dei risultati deludenti e delle prestazioni sottotono dei nuovi acquisti della società, culminando in vere e proprie contestazioni durante le partite casalinghe del club. Contestazioni che certo non hanno contribuito al benessere dell’ambiente più che mai surriscaldato.

Sul fronte economico, la situazione non si prospetta certo più rosea. La possibilità di una mancata qualificazione in Champions League al termine della stagione, rischierebbe di rappresentare per il club un duro colpo per le proprie finanze. Le entrate derivanti da una qualificazione europea, in questo contesto, sono fondamentali per sostenere gli investimenti e mantenere la competitività sul mercato.

Le recenti cessioni degli ultimi anni tra cui quella di Sandro Tonal al Newcastle, hanno certamente contribuito ad alleviare le difficoltà finanziarie del club, ma una mancata qualificazione del Milan alle coppe europee nella prossima stagione, potrebbe costringere la società a rivedere i propri piani per l’immediato futuro.

Con poche giornate rimaste alla conclusione della stagione, il Milan si trova in una situazione critica. Con un nono posto in campionato e con una semifinale di coppa Italia ancora da disputarsi, è essenziale per il club rossonero ottenere risultati positivi nelle ultime partite della stagione, per cercare di strappare un posto in Europa. La dirigenza dovrà valutare attentamente le prossime mosse, arrivando a considerare possibili rivoluzioni nella rosa e nello staff tecnico per arginare la situazione e ottenere il meglio dalla prossima stagione.

Obiettivo riconquistare la fiducia dei tifosi attraverso scelte chiare e coraggiose, ma anche attraverso una visione chiara per il futuro del club.