In quanti di voi sarebbero tranquilli e rilassati se un amico passasse a trovarli senza preavviso? Hai mai ricevuto un’inaspettata videochiamata quando la tua scrivania è sommersa dal caos? Ho ascoltato le storie di così tante persone che mi hanno descritto, per filo e per segno, come il caos crei confusione e sia causa di imbarazzo e vergogna: la vita diventa sempre più pesante e, man mano che il caos aumenta, ci si sente sopraffatti e sembra impossibile trovare un rimedio.
La casa ha i suoi alti e i suoi bassi proprio come le nostre vite: l’importante è mantenere un minimo di organizzazione e cercare di semplificare il più possibile la routine quotidiana per evitare di farsi sopraffare. Quando acquisisci atteggiamenti che si trasformano in una consuetudine positiva, diciamo “virtuosa”, eviti che il caos abbia il sopravvento. Occuparsi delle tue cose diventerà meno faticoso e frustrante di quello che potresti pensare.
Voler essere perfetti è causa di tanto stress e, spesso, di maggiore confusione. Il mio motto?
Meglio essere attenti e centrati piuttosto che perfetti: la perfezione non appartiene a questo mondo.
Regola d’oro numero uno - un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto
Se ti capita di cercare in continuazione chiavi, caricabatterie del telefono, quella maglietta che desideri mettere per uscire, probabilmente ti sei dimenticato di rimettere le cose al proprio posto. Ogni oggetto dovrebbe avere un suo posto e quando hai dedicato uno spazio a ogni cosa, hai già fatto un bel pezzo di strada. Il telecomando della televisione, i libri, i vestiti che ti togli a fine giornata: la regola da seguire è “Evita di appoggiare una cosa dove capita, mettila subito via, al suo posto”.
Gli americani hanno sintetizzato questa buona abitudine nella “regola dei due minuti”: se un compito può essere svolto in meno di due minuti, fallo subito. Coloro che hanno fatto propria la frase: “Non lasciarla lì mettila via!” hanno una casa ordinata perché mettere le cose a posto per queste persone è diventata un’azione automatica. Non devono pensare intenzionalmente a mettere la biancheria sporca nel cestino o appendere le chiavi al gancio vicino alla porta o nella ciotola in ingresso. Lo fanno e basta, senza pensarci. Per prendere questa abitudine è necessario osservare quello che fai mentre lo fai. Una cliente accumulava i piatti sporchi sul lavandino: nel giro di pochi giorni ha preso l’abitudine di infilarli subito nella lavastoviglie evitando così il disordine in cucina.
Quando trasformi l’azione virtuosa in un’abitudine naturale, tutto diventa semplice.
Infine, quando il tuo spazio è diventato funzionale e accogliente dove stai bene con te stesso, sarai più motivato a mantenere l’ordine: ami il tuo spazio e sei disposto a perseverare per continuare ad averlo!
Regola d’oro numero due - dedica un pochino di tempo a riordinare ogni giorno
Un’altra regola molto utile per tenere a bada il disordine è dedicare un po’ di tempo al riordino ogni giorno. Può essere la mattina prima di uscire di casa oppure la sera prima di abbandonarti sulla poltrona o divano: 5 minuti o 15 minuti sono sufficienti. Trova la modalità che preferisci e trasformala in un’abitudine, proprio come lavarsi i denti!
Regola d’oro numero tre – rimettere in ordine è un tempo utile e funziona!
Quando ti appresti a svolgere una certa attività, considera il tempo per rimettere a posto le cose che hai usato, parte integrante del compito stesso. Rimettere in ordine dopo aver svolto una certa incombenza, è parte del lavoro stesso. Spesso non sappiamo quantificare il tempo necessario per fare qualcosa e tralasciamo un fatto importante: è fondamentale lasciare lo spazio o la scrivania che hai usato come lo hai trovato!
Se per svolgere un’attività qualunque, (vale anche per adempimenti di lavoro come sbrigare pratiche d’ufficio), hai bisogno di 30 minuti, aggiungi ai trenta minuti il tempo che serve per risistemare la scrivania. Queste sono le piccole azioni che portano un grande vantaggio perché si sommano e fanno una grande differenza. Se, nel giro di 3 – 4 settimane le avrai trasformate nel tuo modus operandi tutto sarà più fluido e semplice. È meglio evitare di rimandare le operazioni di riordino al fine settimana: gli impegni si accumulano e il compito sembrerà insormontabile mentre sistemare casa o scrivania quotidianamente richiede un piccolo sforzo e dà ottimi e visibili risultati
Regola d’oro numero quattro - qualcosa entra, qualcosa esce
“One in, one out”, è la regola d’oro che impongono gli esperti oltre oceano. È un modo semplice per ricordare che, se non hai spazio sufficiente, è controproducente fare un nuovo acquisto. Quando hai deciso di comprare qualcosa di nuovo è bene lasciare andare la cosa che hai deciso di sostituire. Scoprirai che, con questa regoletta, ti farà piacere regalare o vendere le cose vecchie e quelle che sono rimaste inutilizzate. “Ma se mi servisse? Forse potrebbe tornare utile!” Frasi che sento spesso. Tuttavia, quando non usi certe cose da diverso tempo difficilmente torneranno utili. Scoprirai che puoi fare a meno di tanti oggetti: basta provarci.
Una casa ordinata parte da dentro di te, dalla scelta che hai fatto di cambiare abitudini e, lasciando andare quelle dannose che boicottano il tuo ordine fisico e mentale, puoi abbracciare gli atteggiamenti che ti faranno sentire una persona migliore. Avrai imparato a porre fine alla confusione in casa e a considerare il tuo spazio come un luogo funzionale, accogliente e speciale da amare esattamente come le persone care che lo vivono insieme a te.