Dante: Pronto?
Operatrice: Pronto, salve! È il signor Dante Alighieri?
D: Sì, chi l’è?
O: Sono Giulia, operatrice dello studio legale Valvassori, Valvassini e Val d’Aosta.
D: E che tu voi dal sommo?
O: La contatto per renderle noto un esposto nei suoi confronti. Pertanto la incito a contattare il suo legale per informarlo di tale provvedimento nei suoi confronti.
D: Ma come parla costei?
O: Prego?
D: Che hai detto?
O: Lei è stato querelato per diffamazione.
D: Suvvìa, chi pòle denunziar lo sommo?
O: Filippo Argenti, il suo vicino di casa a Firenze. Se non se lo ricorda può ascoltare la canzone di Caparezza.
D: L’è costui un poeta?
O: Una specie. È un cantante rap.
D: Un so chi sia. L’Argenti, quell’infame lo conosco bene, quel trojaio!
O: Aspetti che aggiungo il suo epiteto alla documentazione.
D: Epiteto?
O: Sì. Nel suo caso è un epiteto attributivo, che tradotto nel gergo degli avvocati si traduce in: “Molto bene per noi!”
D: Non ho conoscenza di questo termine.
O: Cavolo! Per fortuna che è il padre della lingua italiana…
D: Prego?
O: No no, stavo ripensando alle ore passate a studiare le sue opere…
D: Ma, di grazia, io ‘un c’ho capito ‘na sega nulla!
O: Ok le faccio quello che nel cinema chiamano spiegone.
D: L’cchèllè iccinema?
O: Madonna che ignoranza questo! Comunque, il suo ex vicino Filippo Argenti, ha sentito la canzone di Caparezza. Si è quindi convinto, su consiglio del suo consigliere di fiducia Lucifero, a farle una denuncia.
D: E per cosa?
O: Diffamazione ed omissione di soccorso.
D: Lui? A me mi ha denunciato?
O: A me mi non si dice. Ma questo è proprio ignorante.
D: Era… una licenza poetica!
O: Sì sì va beh…
D: Diffamazione la fava, ne ho parlato fin troppo bene!
O: L’avvocato dice che ci sono i presupposti, leggo testualmente: “ma tu chi se’, che sì se’ fatto brutto?" ed inoltre: “spirito maladetto, ti rimani; ch’i’ ti conosco, ancor sie lordo tutto!"
D: Son stato fin troppo bòno con egli. Senza considerar lo fatto che se gli ho dato io la notorietà di cui ello gode.
O: Conferma che queste righe sono state scritte da lei?
D: Lei chi? Beatrice?
O: Da voi, Dante Alighieri.
D: E ne son ben orgoglioso! E l’altra accusa di cui mi accusa?
O: Ha fatto una ripetizione, sicuro che era lei a scrivere le sue opere e non un Ghostwriter?
D: Un che?
O: Nulla nulla… L’altra accusa è di omissione di soccorso.
D: Icchellè?
O: Il querelante dice che le ha chiesto aiuto ma lei glielo ha negato.
D: ‘un è vero! Carogna!
O: Aspetti che aggiungo Carogna alla denuncia per diffamazione.
D: No, carogna era per te!
O: Perfetto, allora mi aggiungo tra le persone denuncianti. Comunque, leggo ancora testualmente: “Allor distese al legno ambo le mani; per che ’l maestro accorto lo sospinse, dicendo: "Via costà con li altri cani!".
D: Ma però…
O: (lo interrompe) Ma però non si dice! Ma possibile che non conosce l’Italiano? Proprio lei!
D: Licenza poetica!
O: Si vabbè…aridaje!
D: E comunque codesto testo è solo lo frutto de la solo mia fantasia.
O: La devo contraddire, un testimone oculare ha confermato tutto.
D: E chi l’è?
O: Il dottor Virgilio.
D: Carogna!
O: Sempre a me?
D: No, al poeta Virgilio, il quale per soldi farebbe qualsiasi cosa.
O: Questa è diffamazione!
D: No no, l’è verità! Comunque la vostra denunzia non ha potere perché il tribunale di Firenze non ha potere nella corte di Ravenna, dove risiedo or ora.
O: Ehm… signor Dante, io comincio ad avere seri dubbi e sto rivalutando molto la sua figura. Siamo in Italia.
D: E che l’è?
O: Forse è la vecchiaia… La penisola italiana è uno stato, non siamo rimasti come ai suoi tempi con comuni, corti e statarelli divisi. È uno stato tutto unito. Più o meno…
D: E chi l’ha fatta sta bischerata di unirlo?
O: Beh lei è tra gli artefici…
D: Maledetto me!
O: La aggiungo alla lista dei diffamati?
D: In che senso?
O: Beh, Argenti è quello che ha fatto partire la denuncia, poi si sono unite altre persone.
D: E chi so sti Bischeri?
O: Allora: Bartolomeo dei Folcacchieri, Guido Bonatti, Gualdrada Berti, Giovanni di Buiamonte de' Becchi, Agnello Brunelleschi, Galasso da Montefeltro, Puccio Sciancato… devo continuare? Penso che se le ricorda le persone che ha inserito all’inferno…
D: Maledetto me, ma ‘un potevo fammi i fatti miei? Mannaggia a me la fissa dell’italiano!