Quando pensiamo a un viaggio, immaginiamo sempre oceani e tramonti dove l’occhio possa perdersi. E ogni volta che sogniamo di cambiare vita, progettiamo voli e paradisi terrestri sperduti. Eppure, potremmo immergerci nell’anonimato di immense metropoli, e attendere la notte profonda per assaporare lo stesso silenzio anche in una piccola provincia.
Complicato è l’animo umano e le sue sinfonie; le armonie di un soliloquio mescolate alle malinconie del passato. Ma il nostro gusto dell’effimero, l’avventura e l’ingenuità fanno i conti con la composizione e la sostanza di vane attese, con ciò che non siamo. E quello che è già mutato è solo la risalita di qualcosa che arriva da precipizi audaci e feroci, sconosciuti.
Allargando lo sguardo al mondo e continuando a parlare di cambiamenti - la prima rivoluzione industriale prende avvio in Inghilterra grazie ad una serie di circostanze e a una metamorfosi cruciale, a una nuova via delle cose. Gli inglesi sanno creare un circolo virtuoso, coinvolgendo le colonie; utilizzano materie prime, come il cotone per creare lavorazioni e industrie. Non più un vuoto e insensato sfruttamento delle risorse di paesi conquistati, ma un nuovo inizio, una linfa vitale destinata a cambiare le cose.
Qui e là, ora e anche dopo qualcosa sta cambiando, modifica la sua traiettoria, si trasforma. Un pensiero, un dolore, una relazione. Ogni giorno, una piccola rivoluzione accade, senza che ce ne accorgiamo. E ciò che ha rivoluzionato, sta cambiando di nuovo.
Industria 4.0, è la rivoluzione economica e sociale che stiamo attraversando. Il cuore del rinnovamento industriale che ha poi contagiato il resto del mondo, è stato, per certi versi lo Yorkshire, una delle contee più famose del Regno Unito.
Nella regione, le città di Doncaster, Rotherham, Barnsley e Sheffield soddisfano in pieno il nostro gusto della scoperta.
La metamorfosi di Sheffield, in particolare è molto interessante. Proprio nell’Ottocento la città divenne famosissima in tutto il mondo per la produzione di acciaio. Ma questa trasformazione aveva i giorni contati. Infatti, la cittadina, dopo aver guadagnato una fama internazionale, come polo industriale, ha iniziato un processo di cambiamento che ha trasformato vecchie industrie in musei, teatri, gallerie d’arte. Gli edifici di ex fabbriche fanno quasi da sottofondo ai meravigliosi parchi e aree verdi, giardini e poli universitari di grande prestigio.
Lo sviluppo economico e la crescita della popolazione hanno permesso a questa cittadina di diventare un centro di arte e cultura, crocevia di artisti e creatori, di pensatori e sognatori.
Infine, la natura è unica costante nella continua mutazione di Sheffield. Winter Garden, ad esempio è uno dei più grandi giardini d’Europa. Al suo interno vivono oltre duemila specie differenti di piante. Chi ama la tranquillità può rilassarsi all’interno di questo immenso giardino, per poi trovare un po’ di pace a pochi passi entrando nella famosa cattedrale.
La politica nel cambiamento
Bisogna dire che nel Regno Unito è forte la presenza del partito verde sia a livello nazionale sia locale. I verdi si battono per l’ambientalismo e propongono un graduale abbandono dei combustibili fossili. Inoltre, il Green party UK promuove servizi pubblici più incisivi e difende i diritti civili, i diritti LGBT; i verdi inglesi sono contro la NATO, contro la guerra e pongono l’attenzione sulla cultura della non violenza.
Non pensiamo mai a un cambiamento senza tormento. Come inizia il declino di questa città? L’industria a Sheffield subisce un crollo a causa di una forte crisi delle esportazioni, anche per la diffusione nel 1832 del colera, che compirà una vera strage tra la popolazione. Le fabbriche inquinano e l’aria è irrespirabile, un vero inferno. Inoltre, durante la Seconda guerra mondiale, Sheffield produce armi e munizioni per i soldati al fronte al massimo delle sue potenzialità. Insomma, diventa una macchina di guerra e distruzione. E poi dal buio torbido arriva una spinta, la risalita da quei precipizi sconosciuti.
I bombardamenti hanno rischiato di distruggere la città; e pensare che le prime tracce umane risalgono al paleolitico. I turisti oggi potranno prenotare escursioni o gite in mountain bike, esplorare i cammini e ammirare le meravigliose vedute. Ma non è sempre stato così.
Puntando un dito immaginario sul mappamondo, abbiamo scoperto un po’ di Yorkshire, angolo d’Europa immerso nel globo sperduto nell’universo più grande. Disegniamo pure castelli e tramonti, rivoluzionando i nostri progetti, sprofondiamo in immense metropoli o in un minuscolo appartamento disperso nell’etere. E soprattutto entriamo nelle cattedrali per ascoltare il silenzio; lui può guidarci, ha l’indistruttibile potere di trasformare.