Dalla decima con il Real Madrid al trono di Germania con il Leverkusen. Eroe sia in campo che in panchina. Xabi Alonso è la dimostrazione di come i grandi giocatori possano essere anche grandi allenatori.
Il Bayer Leverkusen dopo 120 anni di storia, vince il suo primo titolo di campione di Germania. Neverlusen questo l’appellativo affibbiato alla squadra della Renania settentrionale, dopo quella che è stata una stagione da record. 28 vittorie, 6 pareggi e zero sconfitte in tutto il campionato. questi i numeri dei campioni di Germania, che strappano il titolo al Bayern Monaco dopo 10 anni di dominio incontrastato sul suolo tedesco. Un successo quello delle aspirine, che parla Spagnolo. È Xabi Alonso l'autentico fautore dei successi del club tedesco. Approdato in Germania nel 2022, alla sua prima vera esperienza da allenatore, l’ex stella di Real, Liverpool e Bayern Monaco, impiega solo due stagioni per fare di una squadra, ai tempi penultima in classifica, una delle più forti corazzate di Germania ed Europa.
Xabier Alonso Olano, meglio conosciuto come Xabi Alonso nasce a Tolosa il 25 novembre 1981. Cresciuto nel settore giovanile della Real Sociedad, dopo una breve parentesi all’Eibar, gioca per i Baschi dal 2001 al 2004. Nell’agosto del 2004 arriva la chiamata del Liverpool, dove il giovane Alonso si trasferisce per la cifra di 16.5 milioni di euro. Con i Reds fa il suo debutto in premier League il 29 agosto dello stesso anno, nel match di campionato contro il Bolton, gara purtroppo persa dal Liverpool. Nel frattempo la giovane stella spagnola diventa titolare della squadra ora allenata da Rafa Benitez, dando un enorme contributo al club nella conquista del suo quinto titolo in Champions League, ottenuto nel 2005 in finale contro i rossoneri del Milan. La stagione successiva alza al cielo di Wembley la prima Fa Cup della sua carriera, e la stessa estate prende parte alla selezione spagnola per i mondiali tedeschi del 2006.
Archiviata la parentesi mondiale, lo spagnolo tornato ad Anfield, diventa la colonna portante del centrocampo dei Reds, che nel 2006/07 arrivano terzi in campionato e secondi in UEFA Champions League, alle spalle del Milan. Chiusa la parentesi al Liverpool dopo cinque anni, il 4 agosto 2009, Alonso si trasferisce al Real Madrid, per la cifra di 34.5 milioni di euro. Con i Blancos la consacrazione. In 5 stagioni con la camiceta Blanca, il centrocampista spagnolo regala al popolo delle merengues, 1 campionato spagnolo, 2 coppe di spagna, una supercoppa spagnola e la mitologica “Decima” UEFA Champions League, decimo trionfo per il club madrileno e secondo in carriera per la stella spagnola. Un successo quello ottenuto al termine di un acceso Derby madrileno in terra lusitana, che consacra definitivamente il centrocampista come uno dei migliori interpreti della sua generazione.
Chiusa la stagione, il 29 agosto 2014 la stella iberica lascia la capitale spagnola per trasferirsi al Bayern Monaco. Trasferimento da 10 milioni di euro e un contratto biennale per il calciatore, che chiuderà la sua carriera da professionista in Baviera al termine della stagione 2016/17.
Appesi gli scarpini al chiodo, si apre adesso una nuova avventura per l’ex stella di Liverpool, Real Madrid e Bayern Monaco. Presa la qualifica di allenatore UEFA nel 2018, inizia la sua carriera da tecnico in patria, tra le fila del Real Madrid e della squadra B della Real Sociedad.
Nel 2022 poi la svolta. A Leverkusen in Renania settentrionale, spira aria di cambiamento. Con l’esonero dell’allenatore della prima squadra Gerardo Seoane, già a inizio stagione, la dirigenza del club decide di affidare la panchina a Xabi Alonso, un allenatore acerbo, e alla sua prima esperienza con i professionisti.
Una scelta quella della dirigenza, che da molti è stata accolta con grande scetticismo, trova però l’entusiasmo degli stessi giocatori del club. ora più che mai stimolati, dalla presenza di quello che è stato definito da Jeremy Frimponng “un vincitore seriale”. Un vero e proprio azzardo quello della squadra tedesca, che resta comunque fiduciosa delle capacità del suo nuovo tecnico.
Già dal suo arrivo il nuovo allenatore capisce subito che il gruppo a sua disposizione, seppur ricco di talento, necessita di alcuni elementi di comprovata esperienza. Terminata la sua prima stagione in Rosso nero con un’insperata semifinale di Europa League e un sesto posto in Bundesliga, Xabi Alonso decide di intervenire in maniera decisiva sul mercato. Con la nuova stagione alle porte in estate arrivano Granit Xhaka, il veterano Jonas Hoffman, Alex Grimaldo, e la nuova punta Victor Boniface, per una spesa totale di 90 milioni di euro.
Dopo una prima stagione in fase di rodaggio, mister Alonso avendo avuto tutto il periodo di off season e preseason a sua disposizione, per preparare la squadra, è riuscito ora finalmente a dare una fisionomia più definita al suo nuovo club. Alla base dell’idea di gioco dell’allenatore spagnolo, vi è la scelta di un 3-4-2-1, altamente versatile, che in fase offensiva tende ad adattarsi ad un più agevole 3-2-4-1, caratterizzato da una linea a 4 formata dagli esterni e dai trequartisti. Per quanto riguarda la fase di non possesso, la squadra adotta un 5-2-3, dove gli esterni questa volta si abbassano sulla linea dei 3 centrali di difesa formando così una riga da 5. Fra i protagonisti del Leverkusen troviamo innanzitutto, tra i pali, il capitano della squadra Lukas Hradecky. In difesa, i 3 centrali partendo da sinistra, sono Piero Hincapie, Robert Andrich e Kossounou, titolare inamovibile del reparto arretrato.
Davanti i mediani sono Granit Xhaka ed Exequiel Palacios, quest’ultimo grande presenza in mezzo al campo sia in fase di possesso nella prima costruzione e sviluppo, sia in fase di non possesso a schermare davanti alla difesa. Sulle fasce poi troviamo a destra il giovane olandese Jeremie Frimpong, pedina fondamentale di questa squadra, e a sinistra Alejandro Grimaldo.I due esterni giocano infatti un ruolo chiave,tanto in fase di possesso, che di ripiegamento. Davanti il tridente è composto da Victor Boniface, Florian Wirtz e Jonas Hofmann. Negli schemi del club, il Nigeriano rappresenta una punta fisica ma allo stesso tempo dinamica, in grado di abbinare quantità e qualità, davanti la porta avversaria. Wirtz e Hofmann sono invece i due rifinitori di questa squadra, capaci di legare il gioco in zona avanzata grazie alle loro abilità tecniche.
Tanta tattica, ma anche tanta fiducia, come conferma anche lo stesso Grimaldo. Il quale ha infatti svelato in un intervista, come lui e i suoi compagni siano sempre “calmi e sciolti”, indipendentemente dalle circostanze e questo, perché Alonso ha instillato in loro tanta fiducia.
È anche questo il segreto dietro la trasformazione, che ha portato la squadra tedesca, dall’essere soprannominata Bayer Neverkusen a Bayer Neverlusen. La squadra che non riusciva a vincere, adesso non riesce più a perdere. Dopo 120 anni di Storia le Aspirine sono campioni di Germania. Nessuno come loro. Il club allenato da Xabi Alonso, è la prima squadra a vincere il campionato tedesco da imbattuta. Ma non finisce qui. Al termine della stagione il Bayer si laureerà campione della coppa di Germania, arrivando addirittura a sfiorare il triplete con l’Europa League, persa poi in finale contro l’Atalanta.
unica vera macchia di una stagione più che perfetta. 53 partite totali, 43 vittorie, 9 pareggi e una sola sconfitta in tutte le competizioni. Scommessa più che mai vinta dal club tedesco, che in uno dei momenti più critici della sua storia, ha deciso di puntare tutto su mister Alonso, un allenatore debuttante, ma tutt'altro che sprovveduto.
Xabi Alonso ha infatti collezionato esperienze e approcci eterogenei al gioco, raccogliendo punti di vista preziosi da allenatori anche molto diversi tra loro, ma a loro modo tutti dal pensiero acuto. Certo, sarebbe una conclusione azzardata arrivare a dire che Xabi Alonso è la sintesi del meglio dei grandi allenatori che ha avuto, perché quello che abbiamo visto non è che una frazione minimale del suo potenziale. Nel Bayer Leverkusen abbiamo ammirato il suo lavoro, ovviamente, ma la sua carriera è ancora tutta da scrivere. Mentre aspettiamo di scoprire dove lo porterà, in tutti i sensi, possiamo però goderci il suo entusiasmante Bayer Leverkusen.