Galileo: Pronto?
Operatrice: Buongiorno, è il signor Galileo Galilei?
G: Sì, mi dica.
O: Salve, sono Silvia. Mi scusi eh, sono un po' emozionata perché mi sono diplomata al liceo “Galileo Galilei” e per me è un grande onore parlare con lei. Comunque, la chiamo per avere una informazione. Lei è il Galileo Galilei che ha fatto gli esperimenti dalla Torre di Pisa, giusto?
G: Esatto!
O: E mi può dire in cosa consistevano, gentilmente?
G: Certamente, l’esperimento consisteva nel… aspetti. Lei non sarà mica facente parte dell’organizzazione religiosa denominata “Chiesa Cattolica”?
O: Assolutamente no, stiamo facendo una ricerca e ci serve sapere in cosa consistessero i suoi esperimenti.
G: Va bene, mi fido eh!
O: Non si preoccupi. Accetta la registrazione di questa telefonata, vero?
G: Sì…aspetti. Sicuro che lei non fa parte della Santa Inquisizione? Perché io non voglio altri guai. Voglio solo vivere in pace la mia pensione…
O: Beato lei che ce l’ha… quando avrò la sua età, se ci arriverò mai, il termine pensione avrà subito una damnatio memoriae. Comunque, non si preoccupi che non siamo di Chiesa Cattolica srl.
G: Va bene. Per confutare la teoria Aristotelica, secondo la quale 2 pesi di peso diverso cadono a velocità differenti, ho fatto il famoso esperimento dei gravi.
O: E ce lo può spiegare nel dettaglio?
G: Sì, ho gettato 2 pesi diversi dalla Torre di Pisa, dimostrando che la teoria di Aristotele era errata. Alla faccia di chi dice che Aristotele era meglio di me, e der budello di su mà!
O: Bene, quindi lei ha eseguito l’esperimento dalla cima della Torre di Pisa, se non erro, tra il 1589 ed il 1592.
G: Lei è ben informata!
O: Bene, e quante volte ha eseguito l’esperimento?
G: Circa una volta al mese. Per essere sicuro di poter dire ad Aristotele: Ir budello di tù mà!
O: Giusto! Quindi diciamo che per essere sicuro ha fatto l’esperimento una trentina di volte.
G: Sì, diciamo 30 per far numero paro.
O: Ok, io la contatto dagli uffici della Solventi Sorridenti, una società di recupero crediti incaricata dalla società Torre di Pisa.
G: Maremma maiala lupente rozza sbudellata fatta male in viso e in corpo!
O: Capisco il suo disappunto, ma ci risulta che lei per effettuare questi esperimenti non abbia pagato il biglietto d’ingresso.
G: Tegame!
O: La buona notizia è che, essendo lei stata una figura che ha fatto conoscere Pisa nel mondo, quasi quanto Enrico Letta o Giorgio Chiellini, le faranno uno sconto. Invece di 32 biglietti, gliene faranno pagare solamente 30.
G: E la cattiva?
O: Beh, che il biglietto attualmente è di 20 euro.
G: E che cos’è l’euro?
O: La valuta attualmente utilizzata, diciamo che 300 euro sarebbero circa 2978 Talleri.
G: Tu pozzi sgainare!
O: Capisco il suo disappunto, ma è anche recidivo.
G: In che senso, mi scusi?
O: Beh, abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di furti da parte sua.
G: Furti? Io ‘un ho mai rubato nulla!
O: Beh, ci risulta una denuncia di un certo Baldassarre Capra, per il furto dell’invenzione del compasso. Per non parlare del cannocchiale!
G: Il cannocchiale?
O: Sì, sembra che lei sia passato alla storia come l’inventore del cannocchiale, ma ci risulta l’utilizzo in Olanda prima di lei, e addirittura ci sono testimonianze che indicano Enrico il navigatore come inventore del suddetto oggetto.
G: Il portoghese?
O: Vede che lo conosce? Un motivo ci sarà…
G: Bischerate! Io l’ho inventato prima, ma non lo avevo ancora reso noto. Loro mi hanno solo copiato.
O: E perché non ha annunciato subito la sua scoperta?
G: Sono timido.
O: Va beh… comunque per quanto riguarda il pagamento, preferisce farlo a rate oppure…
G: (interrompendola) Senta, l’è na bischerata! Io non… non ho mai fatto quegli esperimenti dalla torre.
O: Mmmm…
G: Vero!
O: Sta facendo abiura? Di nuovo?
G: La chiami come vuole, ma se cerca nell’internet troverà che l’è na leggenda.
O: Ok, lo segnalo, però questa cosa un po' mi delude… forse aveva ragione Giordano Bruno.
G: Che ha detto?
O: Che lei è un cacasotto, per questo ha abiurato.
G: Che bruci all’inferno!
O: In realtà lo hanno bruciato già in vita…
G: 2 volte è meglio di una!
O: Quindi nel referto scrivo che lei nega di aver fatto l’esperimento, quindi anche la scoperta?
G: No no, la scoperta l’ho fatta ma con i calcoli.
O: Mmmm… va beh. Altro da dichiarare?
G: “E pur si muore!”
O: Ah sì, la sua famosa frase. Però forse intendeva dire “si muove”?
G: No no, si muore! Prima o poi te tu mòri!