In un mondo in cui il caffè è molto più di una semplice bevanda, ma è una vera e propria esperienza sensoriale e culturale quotidiana, la Torrefazione Lucaffè si dimostra all'altezza della sfida, portando in primo piano tradizione e l'innovazione nel mondo della tostatura del caffè, frutto di una costante ricerca della perfezione nella qualità che diventa sinonimo di salute per il consumatore.
Una filosofia che è uno stile di vita e riflette l’impegno dell’azienda: offrire il miglior gusto sempre con la massima qualità, garantendo la salute dei clienti. E’ questo il motto di Gian Luca Venturelli, patron di Lucaffe’, storico marchio bresciano fondato nel 1996 a Padenghe sul Lago di Garda in Italia, è il risultato dell'amore di Gianluca Venturelli per l'arte della torrefazione. Grazie alla sua instancabile ricerca della perfezione, investendo continuamente in ricerca.
Gianluca è passato da un piccolo magazzino a un complesso molto più grande, investendo in macchinari all'avanguardia per trattare i chicchi con la massima cura, restando sempre legato alle sue radici, alla tradizione e al rispetto della materia prima, ma soprattutto alle persone, in modo particolare a chi lo ha avvicinato e cresciuto tra la piccola torrefazione di paese: profumi e aromi ancora impressi nella memoria. Ventisette anni costantemente dedicati alla ricerca, rivolti a creare una linea di caffè ricchi di aroma, gusto e piacere, in grado inoltre di fare bene alla salute e al nostro pianeta.
Questi sono gli ingredienti del caffè artigianale prodotto da Gian Luca Venturelli che muove i primi passi nel settore nella piccola torrefazione del suo vecchio amico e mentore, Martini nella piccola bottega a Desenzano; ripercorre i passi che lo hanno fatto innamorare della torrefazione e dell’attaccamento alle persone e agli aromi. Ricordi nostalgici che hanno dato vita alla sua prima miscela i cui chicchi di caffè erano tostati con una vecchia tostatrice “Vittoria” con tamburo forato, ristrutturata all'uso anche se non proprio perfettamente.
Continuando una tradizione artigianale oggi quasi dimenticata, ha raggiunto traguardi importanti, grazie alla passione, alla ricerca continua, all’innovazione, all’etica e all’alta qualità della materia prima, esigenza fondamentale per ottenere ottimi risultati per ottenere prodotti di alta qualità, a partire dalla tostatura dei chicchi, alla creazione di innovative macchine per il caffè, ma anche le moderne cialde e capsule, sempre più sostenibili. Un vero e proprio pioniere del settore, che gli ha portato importanti e meritati riconoscimenti nazionali ed internazionali.
Dalla piccola torrefazione ad un assortimento da multinazionale, è questo il traguardo che oggi ha raggiunto da Lucaffè e che lo ha portato ai massimi riconoscimenti internazionali, ma soprattutto a Napoli in competizioni internazionali come il Best Espresso Contest.
Qualità della materia prima, innovazione, ecosostenibilità, ed etica, sono i fattori chiave del costante successo di Lucaffè dove tradizione e innovazione esistono e si sostengono.
Ma per raggiungere i massimi livelli di qualità del caffè, ci sono sempre alti standard nella ricerca continua di materiali, innovazioni e interazioni con la salute, non bastano gli ingegneri.
Non solo un marchio, ma una persona, che garantisce ogni singola goccia di caffè con passione ed etica. E’ sempre Gian Luca Venturelli a scegliere di persona e fare una scrematura tra le migliori produzioni di caffè; ma la qualità ai massimi livelli ha inizio dalla scelta delle piccole piantagioni, soprattutto quelle appartenenti alle famiglie storiche ai nuclei più antichi d’Etiopia; qui la produzione delle piante di caffè è gestita in modo artigianale, nel rispetto dell’ambiente e senza prodotti chimici che possono lasciare residui; ma anche le zone di coltura devono rispondere a standard precisi, in modo particolare la ricercatezza di zone sconosciute rispetto alle tradizionali rotte del caffè, o quote elevate; ma anche chicchi provenienti da India e Brasile, come dal Sud America o dall’Asia, per un prodotto di nicchia, esclusivo e ricercato dai palati più esigenti. In tutto questo si aggiunge l’esperienza unica di tanti anni passati sul campo di Gianluca Venturelli.
Ogni selezione di caffè viene curata personalmente da Venturelli, attraverso degustazioni scrupolose, assaggi, viaggi nei luoghi di produzione, in modo che ogni miscela possa essere lo specchio fedele dei suoi chicchi. L’aroma che sprigiona è il filo che lega la cultura del caffè alla storia personale di Gian Luca Venturelli che muove da ragazzo i primi passi nella torrefazione artigianale a cui resta sempre legato; la sua passione, la costanza negli e studi per perfezionare i suoi macchinari, nella ricerca delle miscele perfette, così come nella metodologia migliore per il processo di affinamento e di conservazione, per un perfetto caffè Made in Italy.
Il processo di torrefazione di Lucaffè inizia con una selezione manuale dei chicchi per garantire purezza e qualità. La tostatura avviene con precisione per preservare gli oli essenziali, e la macinatura a tre fasi assicura il livello perfetto per diverse tipologie di caffè; instancabile anche nella ricerca della sostenibilità in ogni fase, con la produzione di capsule biodegradabili, cialde compostabili e barattoli in acciaio inossidabile che mantengono inalterata la freschezza e l’aroma del prodotto.
La selezione accurata delle materie prime, provenienti dalle regioni più prestigiose del mondo, da luoghi unici, assicura che ogni tazza di caffè Lucaffè sia ad ogni sorso un vero e proprio capolavoro sensoriale. La complessità e la capacità artigiana della tostatura sono in grado di dare vita ad un caffè dall'aroma complesso e ricco, capace di offrire un'esperienza di degustazione pura.
La piccola torrefazione artigianale, l’azienda è cresciuta costantemente negli anni fino ad essere presente in oltre 70 paesi nel mondo, con un export pari al 90% del fatturato, con un numero impressionante di cialde prodotte ogni mese, a queste si affiancano le nuove e originali capsule biodegradabili in ogni componente. Un assortimento quindi al pari delle più conosciute multinazionali di settore, riuscendo allo stesso tempo a mantenere intatta l’alta qualità artigianale italiana e con essa le proprie radici, espressione autentica di Made in Italy.
È stato il primo a portare in Italia la tostatrice a letto fluido, di brevetto americano, ed è uno dei pochi in Europa ad utilizzare questo metodo di torrefazione dove l’aria viene riscaldata a 250° tramite convenzione, accarezza i chicchi che si muovono liberamente come in un liquido, sfruttando la forza di gravità; si evita così che prendano bruschi colpi, restano integri e grandi, e soprattutto tostano in modo uniforme, per una qualità del prodotto di alto livello, senza quello sgradevole sapore di bruciato. Questo permette anche un migliore stoccaggio della materia prima e un minore sfruttamento delle piantagioni in rapporto al suolo utilizzato. Un vero e proprio pioniere.
Per conservare a lungo gli aromi, è molto attento al confezionamento che avviene in atmosfera protettiva, con immissione di azoto per eliminare l’ossigeno e contrastare l’ossidazione, il caffè così vanta sempre una crema straordinaria, con una riuscita ineccepibile, anche quando viene preparato da chi è poco esperto. Rivolto alla salute di chi acquista le sue macchine da caffè, mette a punto componentistiche originali e sostituisce la classica tanica dell’acqua in plastica con una in vetro, mentre lo scambiatore di riscaldamento dell'acqua, è fabbricato in argento puro che, oltre ad essere un potente antivirale e antibatterico, riesce ad evitare il ristagno e di conseguenza anche la contaminazione con microplastiche e metalli pesanti, per creare performance e tecniche simili alla tradizionale infusione delle cuccume napoletane.
Stesso principio impiegato per perfezionare la moka costruita in acciaio e porcellana con il beccuccio ricoperto in oro, metallo che secondo alcuni studi sembra fare bene al cervello, optional nelle macchine da caffè che hanno lo scambiatore in argento; ultimo passaggio prezioso per il caffè prima di raggiungere la tazzina.
Macchinari così altamente sofisticati devono avere solo una miscela di altissima qualità per un caffè eccellente: una “miscela pulita”, senza difetti, per regalarci un caffè corposo e, come afferma Gian Luca: “cioccolatoso”, con una crema densa e profumata. La scelta ricade sui chicchi tostati alla perfezione, così il caffè è anche più sano, ma questi sono poi anche i chicchi che si ossidano più facilmente e che hanno bisogno di attenzione particolare anche nel momento della tostatura; per proseguire con una lunga stagionatura che prosegue anche per più di un anno; attenzione anche nel periodo dell'affidamento, che arricchisce i chicchi di antiossidanti; per finire con la conservazione.
Il processo che porta a caramellizzare il chicco, porta con sé la formazione di molte sostanze volatili preziose che però sono facilmente degradabili e che vanno conservate con particolare cura, direi maniacale; togliendo anche uno ad uno quei chicchi che non corrispondono alla perfezione, capaci di essere espressione di qualità massima, ed espressione di un aroma che sia non solo caratteristica e riconoscibile, ma anche sempre fedele a sé stessa.
La torrefazione di Venturelli, ha creato quella che è una cialda contenente più di 5 grammi di caffè interamente avvolta in carta e conservata in un barattolo di metallo inossidabile, e non in una bustina, che ne evita l’ossidazione e l’umidità; stesso principio per le capsule biodegradabili e interamente compostabili, progettate in fibra di canna da zucchero, sono un vero e proprio Home compost, un fertilizzante e non più un rifiuto; in produzione già da due anni, consentono di ridurre il consumo di plastica e mantiene inalterate le qualità della polvere di caffè.
Tanti piccoli dettagli e accorgimenti che rendono il caffè più buono e ne preservano le caratteristiche peculiari di gusto e aroma, perché ogni miscela ha le sue determinate anche dal grado di tostatura. Troviamo così il caffè arabica 20% robusta, dal gusto dolce, con aroma tostato e note di nocciola, dal corpo morbido; oppure il Blucaffè, chicchi di arabica Gourmet, con gusto fruttato, tostatura media, corposità media, e aroma intenso; l’Exclusive Arabica proveniente dal Sud America, Asia, Africa, dal gusto dolce con aroma che ricorda il pane tostato, la mandorla e il cacao.
Anche il design dalle tazzine non è sono sfuggito all’occhio attento di Venturelli, per le quali ha ideato un apposito coperchietto piatto che mantiene il calore e preserva gli aromi del caffè appena fatto, li concentra per farli apprezzare nella loro integrità più assoluta quando lo si solleva.
Sempre attento alla correttezza e responsabilità nei confronti del cliente; rinunciare a tante opportunità o scorciatoie, senza scendere a compromessi, è stato un percorso sicuramente più faticoso, ma che ha portato molti riconoscimenti e premi anche internazionali come il primo premio a Rimini nella competizione dedicata ai migliori caffè; oppure in Brasile, nel 2016, dove i suoi sacchi fabbricati con la carta, sono andati a sostituire quelli ancora considerati tradizionali e prodotti con la juta per il trasporto di caffè crudo.
Azienda Benefit, Lucaffè è sempre molto attenta al sociale, devolvendo ogni anno parte dei suoi ricavati in beneficenza.
Lucaffè si distingue per l'eccellenza del suo prodotto, per la passione e l'impegno che trasmette attraverso ogni sua tazzina: Lucaffè diventa un’esperienza sensoriale che ci arricchisce ad ogni sorso.