L’Italia del cibo di qualità è stata protagonista alla nona edizione di Taste a Firenze. Le eccellenze enogastronomiche si sono messe in vetrina alla stazione Leopolda del capoluogo toscano dall’8 al 10 marzo. Il salone del gusto organizzato da Pitti Immagine, e nato da un’idea del Gastronauta Davide Paolini, ha registrato grandi numeri, sia in termini di presenze che di qualità dei prodotti e degli eventi presentati.

Il salone ha registrato 15.000 visitatori (in crescita rispetto ai 13.500 dell’anno prima). In tre giorni sono stati presenti a Firenze circa 4.600 buyer, con un +30% sul fronte dei compratori italiani, e in crescita ancora maggiore (+43%) le presenze estere, con oltre 300 compratori provenienti da più di 40 paesi. Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Giappone i paesi presenti alla Leopolda che più hanno ceduto alla gola. Il pubblico di gourmand e di appassionati di buona tavola ha superato quota 10.000 visitatori con ottimi risultati anche in termine di vendite: il Taste Shop, il grande supermercato del gusto allestito al termine del tour del salone ha venduto quasi 23.000 prodotti. Da sottolineare, infine, gli oltre 600 i giornalisti italiani ed esteri accreditati.

Firenze si è dunque confermata capitale del bello e del gustoso, della moda e del cibo di qualità. Con Taste a rappresentare il salotto buono. Un luogo dove - tra cibi, vini, oggetti e idee - si sono incontrati i migliori produttori, gli operatori del settore e il pubblico dei foodies. Oltre trecento le aziende che hanno partecipato al salone fiorentino, 55 alla prima esperienza, a rappresentare le produzioni di nicchia e d’eccellenza dell’Italia tutta. Sotto le volte della stazione Leopolda prodotti, input e nuove passioni golose da coltivare sono state proposte con passione e competenza. Selezionati e d'alto profilo relatori e spettatori dei Ring, moderati da Paolini, e che hanno affrontato i temi più disparati: dal nuovo modo di comunicare l'enogastronomia tra mestoli e mouse, al dibattito infinito sull'italian sounding e i danni che ogni anno produce al made in Italy. C'è stato spazio per un appassionato incontro sulla pasta madre, oggetto del desiderio degli amanti di pane e pizza e per un confronto sul matrimonio tra catering e cucina internazionale.

Ricchissimo il calendario di eventi Fuori di Taste, in cui la gastronomia ha incontrato i luoghi più suggestivi della città e dato vita a singolari collaborazioni artistiche nel segno del gusto. Molti i volti noti, un nome per tutti: Gianfranco Vissani da Coop per il progetto Gastronomia Toscana mentre merita di essere segnalata la sfida a distanza delle scuole di cucina: Desinare da Riccardo Barthel che si è affidata, tra gli altri, a Luisanna Messeri da La prova del cuoco come testimonial e Mama che ha invece puntato sulla più grande chef toscana, Valeria Piccini dal ristorante Da Caino.

“Questa edizione del salone conferma ancora una volta il successo della formula Taste – afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine – è un riconoscimento del grande lavoro che abbiamo fatto assieme alle nostre 300 aziende, nel presentare quanto di nuovo offre il panorama italiano dell’enogastronomia di qualità. La presenza così consistente e in crescita di operatori del settore - compratori di altissimo livello, alcuni nomi top tra i department store internazionali, ma anche i più importanti negozi di enogastronomia di nicchia sia italiani sia delle capitali internazionali – ne è una certificazione evidente. E poi la qualità nei progetti speciali, negli eventi e i Ring alla Leopolda orchestrati dal Gastronauta, che hanno avuto apprezzamenti molto positivi da parte di un pubblico numeroso, che li ha seguiti con grande partecipazione. Concludo con una nota importante sulla città: Firenze è stata invasa dagli eventi del Fuori di Taste, quasi un centinaio, sempre più originali e capaci di presentare al meglio i prodotti dei nostri espositori e delle eccellenze del gusto. E la risposta è stata incredibile: Taste era sulla bocca di tutti… e non è solo un modo di dire!”.

A Taste sono stati proclamati anche i vincitori della quarta edizione di King of Catering, l’unico premio internazionale dedicato alle società di catering e banqueting: quest'anno il King of Catering Platinum Plus/Ferrarelle è andato a Le Gourmet di Varese.