Una compilation art-rock tra New York e l'Italia. No need to fear: sette progetti newyorkesi e cinque italiani, un agglomerato discografico che segna un ponte ideale tra alcune nuovissime proposte alternative/art rock della Grande Mela e nostrane.
Con No need to fear si allargano gli orizzonti con una selezione di artisti e band newyorkesi scoperti negli anni insieme a colleghi italiani, tra art rock, songwriting sperimentale, psichedelia e punte avanguardiste. Luigi Porto e Ray Lustig si sono conosciuti alla Juilliard e hanno iniziato immediatamente a collaborare, sia in produzioni orchestrali sia, in seguito, fondando il gruppo Manicburg. Molta musica dei due è nata in occasione delle affollate Studio Nights che Lustig organizzava in upper Manhattan con in mente la Factory di Andy Warhol. Questi incontri sono diventati Respirano Nights e No need to fear nasce idealmente connessa al loro spirito creativo e sperimentale.
Dodici brani per dodici esperienze artistiche dal respiro internazionale. Gintsugi – al secolo Luna Paese – con il suo art-pop dall'atmosfera intimista e dilatata; Groove Temple, il progetto solista di Andrew Miller che è il più giovane partecipante (diciannove anni), si sposta invece tra vaporwave, dream-pop e arrangiamenti elettronici. Porto e Lustig sono presenti con i Manicburg, nuova band newyorkese di art rock/psichedelia con una forte componente teatrale, che debutterà alla fine del 2023 proprio con Respirano Records. Newyorkesi anche i Marcyline del cantautore Chris Paraggio, noti per la loro incessante attività live e per il songwriting spettrale e contemporaneo. Completamente diverso il sound di Paolo Gaudio, batterista, sound designer e compositore che colpirà gli amanti dei Boards Of Canada. Al The Coordinator, cantautore e chitarrista italiano che ha flirtato negli anni anche con il metal e lo stoner, si muove invece tra consolidate atmosfere country-folk. I filippini Chai e Joy Tamayo sono gli animatori del duo An_Outskirt, manipolatori di un folk-rock sperimentale.
Misospoek è il progetto solista cantautoriale di Ray Lustig, che per l'occasione accantona la musica orchestrale elettroacustica in favore della forma-canzone debitrice del suo grande amore beatlesiano. Remo De Vico è dedito all'elettronica, al cut-up e alle manifestazioni più pionieristiche della musica, senza tradire un certo spirito italiano vintage, Luigi Porto è presente con un brano dal suo Tell Uric, il songwriter neworkese Dan Yurkofsky si muove tra folk, pop, classica contemporanea e musica elettronica, Eyal Marcovici - devoto alla library music italiana ed europea degli anni '70 - è autore dell'unico brano prodotto espressamente per questa compilation sotto la supervisione di Porto e Lustig e con il mastering sapiente di Maximilian Heiner.
No need to fear: tracklist
- Gintsugi: Hex
- Groove Temple: Serotonin
- Manicburg: Silken Pavillion
- Marcyline: Rain
- Paolo Gaudio: Terraforming
- Al the Coordinator: Jumping Red Spiders
- An_Outskirt: Hang
- Misospoek: Corrientes 2500
- Remo De Vico: Biscotti
- Luigi Porto: The Sun
- Dan Yurkofsky: Middle of the Road
- Eyal Marcovici: Toodeloo
Gintsugi: Hex
Al secolo Luna Paese, cosentina di nascita che da tempo vive in Francia. Atmosfere intimiste e dilatate, ma non immuni da esplosioni di rabbia, i suoi dischi escono per l'etichetta Beautiful Losers. Il suo art-pop espone la bellezza dell'imperfezione, della vulnerabilità e del corpo emozionale. Cantante e multistrumentista, ha collaborato con Victor Van Vugt (Nick Cave, Beth Orton), Yoad Nevo (AIR). Il suo primo full-length album, da cui è estratto in anteprima Hex, è previsto per l'autunno 2023.
Groove Temple: Serotonin
Groove Temple è il progetto solista di Andrew Miller. A diciannove anni, è il più giovane dei partecipanti alla compilation, ha già pubblicato diverso materiale. «Andrew è semplicemente un genio musicale» dice Porto «è un cantante perfetto, un tastierista di alto livello e un batterista potentissimo. Ma soprattutto, ha talento vero nel songwriting». Al di sotto degli arrangiamenti vaporwave o dream-pop, che Andrew cura egli stesso, si coglie una sicurezza nella scrittura che è tipica di autori più navigati, pur mantenendo la freschezza di chi pubblica le prime cose.
«Serotonin è un brano nato al pianoforte, con una strofa che fa immediatamente pensare ad Elliott Smith, anche per quanto riguarda la voce di Andrew – per poi esplodere in un'apertura magistrale, talmente potente che l'arrangiamento elettronico è costretto a tenerla a bada. Esattamente come ciò di cui parla, la serotonina». Originario del Queens, Groove Temple è un altro progetto da tenere d'occhio negli anni futuri.
Manicburg: Silken Pavillion
Manicburg è il nuovo progetto made in NY che gira attorno al duo Luigi Porto-Ray Lustig. Una band di art rock/psichedelia con una forte componente teatrale, e che uscirà con il primo lavoro discografico alla fine del 2023 per Respirano Records – lavoro che coinvolge artisti nordamericani ma anche argentini, tedeschi, indiani e italiani.
Silken Pavillion è il primo singolo ufficiale, la cui versione in studio è sulla compilation Respirano-On-Mahicantuk ed esce in contemporanea con un video girato dal vivo in studio dal fotografo italiano Robert M. Presutti presso lo studio Brooklyn Pearl, che mostra la band al completo con Lustig che sfoggia il suo caratteristico costume di scena. I Manicburg si esibiscono con una line-up formata da Porto, Lustig, Andrew Miller, Patrick Suler e Rob Salmon.
Marcyline: Rain
Marcyline è un gruppo newyorkese capitanato dal cantautore Chris Paraggio. Il disco da cui è tratta Rain si chiama Treegiver, ed è uscito da poco più di un mese sulle principali piattaforme di streaming. I Marcyline hanno un'attività live incessante a Brooklyn, Manhattan e nei dintorni di New York. Un songwriting fortemente debitore dei primi anni Duemila, Radiohead su tutti, per un gruppo che nonostante la giovanissima età presenta già idee chiarissime per quanto riguarda la produzione e la sperimentazione, affidate a Drew Schilinger, il bassista della band, che ora è anche uno dei collaboratori in-house dei progetti Manicburg e Misospoek.
«I Marcyline hanno già un seguito notevole a New York tra i giovanissimi, specie per le loro performances coinvolgenti e ricche di sperimentazioni, ma con fondamenta solide nel songwriting» dice Ray Lustig. I pezzi di Treegiver sono ballate spettrali, spesso distorte ed oscure, ispirate alle atmosfere delle foreste dello stato di New York al di sopra della City, dove il gruppo si ritira per comporre.
Paolo Gaudio: Terraforming
Paolo Gaudio è un batterista, compositore e sound designer calabrese, classe 1991, che vive e lavora a Milano. Terraforming è la titletrack del suo primo disco solista, che vede una lunga serie di ospiti, alcuni internazionali come Mezuro Takashi ma anche i calabresi “esportati” Donato Dalia, Edda Marì e i fratelli Cipolla. Insieme ai Cipolla (Carmine e Sergio, rispettivamente basso e chitarra) costituisce anche la live band che accompagna Luigi Porto in Italia, gli IDRA.
«Terraforming è il mio brano preferito di Paolo» dice Luigi «dalla prima volta che l'ho sentito l'ho opzionato pensando che avesse di diritto un posto nell'estetica della compilation. Un pezzo ossessivo ed estremamente coinvolgente, diviso in due parti, con un'apertura degna dei Boards of Canada».
Al the Coordinator: Jumping Red Spiders
Al the Coordinator, al secolo Aldo D'Orrico, è un cantautore e chitarrista nato e cresciuto a Cosenza. Dal metal degli inizi con i Diastasia allo stoner rock dei Miss Fraulein, fino al bluegrass di Muleskinner Boys e Dark Mountain Bros, Aldo è una colonna dell'establishment cosentino, attivo da decenni nella scena alternativa italiana, e con il suo progetto country-folk è balzato agli onori delle cronache nazionali, fino ad aprire i concerti di Brunori SAS, Afterhours e molti altri artisti.
Oltre al bluegrass ed al folk, Aldo non abbandona il metal e si esibisce di tanto in tanto con I Kjümmö, power trio 100% made in Cosenza ospite di decine di festival del genere. Jumping Red Spiders, tratto dal suo ultimo lavoro The Raven Waltz, è uscito sotto etichetta La Lumaca Dischi di Vladimir Costabile, label che è stata collaboratrice della prima ora con Respirano Records. Annunciato da un videoclip sul magazine italiano Rumore, il brano è una ipnotica filastrocca folk basata su un giro ossessivo di banjo e chitarra.
An_Outskirt: Hang #2
È il progetto di Chai e Joy Tamayo, compagni e collaboratori sulla scena e nella vita. Filippini, cresciuti in un culto e di seguito allontanatisi per approdare a Brooklyn, An_Outskirt è un duo che propone performance sperimentali e dilatate, con Chai alla chitarra e alle manipolazioni elettroniche e la voce lirica di Joy. Il brano Hang #2 è invece un folk-rock cantato da Chai, molto suggestivo ed urgente, una sorta di unicum nella loro produzione.
Misospoek: Corrientes 2500
Misospoek è il progetto solista cantautoriale di Raymond J. Lustig, compositore newyorkese con una carriera internazionale nella musica orchestrale. Ray, che insegna composizione alla Evening Division della prestigiosa Juilliard School of Music, è il proprietario dello studio di Cabrini Boulevard e l'inventore delle Studio Nights, poi diventate Respirano Nights a seguito dell'inizio delle collaborazioni con Porto, con cui è cofondatore dei Manicburg e della Respirano Records.
La sua musica per orchestra ed elettro-acustica, definita “estasiante, estatica, surrealmente bellissima” dal New York Times, comprende Latency Canons, il primo brano in assoluto ad essere stato eseguito in contemporanea da 8 ensemble sparsi in tutto il mondo, collegate in remoto con l'orchestra principale a Carnegie Hall. L'aspetto pionieristico di Latency Canons ha attirato le attenzioni di orchestre internazionali, che lo eseguono diverse volte l'anno. Con Misospoek Ray, beatlesiano di ferro, è passato, con un triplo salto mortale, alla forma canzone.
Corrientes 2500 è un brano ispirato ad un evento accaduto, ancora una volta, in comunicazione remota. «Durante una videochiamata di gruppo dei Manicburg» racconta Lustig «Francis Petty che era collegato dalle strade della sua Buenos Aires, è stato vittima del furto velocissimo del suo cellulare ad opera di una ragazza in motorino. Tutti gli altri partecipanti alla conversazione hanno visto in tempo reale il viso della giovane per diversi secondi prima che lei stessa spegnesse la conversazione. Un fatto stupendamente surreale che ha ispirato la canzone, che vede il featuring canoro in “slang” ispanico dello stesso Francis Petty – il quale, pur avendo rintracciato l'ubicazione del suo cellulare (appunto l'indirizzo Corrientes 2500, un mercato soprannominato Galleria Peruviana) ha rinunciato a recuperarlo. La ragazza si è meritata il suo bottino perché ci ha regalato un pezzo di cui andiamo particolarmente fieri!».
Remo De Vico: Biscotti
Compositore e sound designer nato e cresciuto a Cosenza, Remo ha studiato anche a Torino, poi a Roma con Giorgio Nottoli. Dedito all'elettronica, al cut-up e alle manifestazioni più pionieristiche della musica, Remo ha creato la Slaps orchestra con cui ha improvvisato ininterrottamente per 24 ore, ha fondato tre etichette – una, OperAi Records, è la prima etichetta discografica incentrata su album (e artisti) interamente creati dall'intelligenza artificiale. Oltre a OperAi, fonda Unique Copy con cui viene premiato come Indie dell'anno al MEI di Faenza del 2015, e infine Studiolo, con cui pubblica I suoi dischi. Remo frequenta festival, scrive per cinema e teatro, e a Cosenza fonda il laboratorio elettroacustico del Miai.
Biscotti è tratto da The Hysterical World of Lucy del 2011, ed è stato scelto per la sua estetica cangiante ma reminiscente di un certo spirito italiano “vintage”.
Luigi Porto: The Sun
Luigi Porto è compositore, sound designer, produttore musicale e songwriter nato a Cosenza e residente ormai da più di un decennio a New York. Attivo in campo cinematografico sia come compositore che sound designer, nel 2021 ha fondato la Respirano Records con Ray Lustig e lo studio di post produzione audio Respirano Sound, con una squadra che opera tra New York e Roma.
La sua musica è stata definita “incredibilmente suggestiva” da Stuart Maconie di BBC Radio che lo ha scoperto nel suo “Freak Zone”, “astratta, ipnotica, assolutamente unica” da Angelo Badalamenti, che nell'ultimo periodo della sua vita lo ha voluto con sè come collaboratore.
I suoi dischi Scimmie (2014) e l'ultimo Tell Uric (2021), sono stati annoverati tra i dischi dell'anno da diversi magazine musicali italiani, ha musicato film presentati nei festival internazionali (Cannes, Shanghai, Santa Barbara, BAFTA) e la sua musica è stata eseguita in diverse venues tra cui Carnegie Hall, La Croisette, Stanislavsky Theatre. Con Ray Lustig Porto ha fondato a New York i Manicburg ed è attualmente il direttore artistico delle Respirano Nights.
The Sun è un brano da Tell Uric che ha diversi featurings di musicisti newyorkesi e cosentini.
Dan Yurkovsky: Middle of the Road
Dan Yurkofsky è un songwriiter di New York che si muove tra folk, pop, classica contemporanea e musica elettronica. Il suo album Hoverhill è una raccolta di meditazioni e ricordi del periodo in cui ha vissuto nel nord del New Mexico.
Definito da Folkwords “Un'ammaliante collezione di osservazioni e ricordi” Hoverhill è un lavoro di cantautorato lirico ed immaginifico, dietro il quale si intravede un miraggio di “americana”.
Middle of the Road, la canzone scelta per la compilation, è per Porto «una nuvola folk che evoca I grandi territori del sud degli Stati Uniti, a tratti potrebbe ricordare alcune produzioni di Brendan Perry, a cui lo accomuna una voce vellutata ed intensa».
Eyal Marcovici: Toodeloo
Eyal Marcovici è un compositore e producer nativo di New York. Innamorato da sempre della library music italiana ed europea degli anni Settanta, Piero Umiliani su tutti, è autore di colonne sonore per film indipendenti e produttore di canzoni per diversi artisti presso lo studio Bunker di Brooklyn.
La sua Toodeloo, uno dei gioielli di questa compilation, è un brano che è cresciuto nelle Respirano Nights, eseguito più volte, ed è l'unico brano prodotto espressamente per questa compilation sotto la supervisione di Porto e Lustig e con il mastering sapiente di Maximilian Heiner.
Dice Luigi Porto: «Sono onorato di poter far ascoltare al mondo questo artista. In Toodeloo succede qualcosa di magico, una moltitudine di frammenti di melodie in qualche modo familiari si condensano in un piccolo capolavoro sussurrato e senza testo. Se devo fare un paragone, mi viene in mente Umanamente uomo – il sogno di Lucio Battisti – pezzo sconosciuto in America. Eyal è un personaggio schivo e affascinante, con una leggerezza sottile, una sorta di humour malinconico assolutamente unico. La nostra produzione in Toodeloo è minimale, rispettosa della commovente performance che Eyal ci ha regalato».
Toodeloo uscirà presto con un video realizzato dal maestro calabrese Giacomo Triglia, autore tra gli altri dei videoclip di Maneskin, Brunori SAS, Afterhours, Jovanotti.