Non importa quale sia la meta. Se l’itinerario sia lungo e la destinazione sconosciuta. Ciò che conta è la visione. L’emozione. Essere immersi nei colori della vita, a tinte forti. La libera espressione di sé stessi, fuori dalle regole, per essere più autentici. L’energia vitale che rende unici, la forza che conduce verso un nuovo domani.
Inventare nuovi percorsi, con originalità e autenticità, lungo il solco di una tradizione che si rinnova stagione dopo stagione, è uno degli obiettivi dell’azienda di calzature italiane Premiata. Dal 1885 il “saper fare” ha guidato l’evoluzione del prodotto e l’iniziale artigianalità del “fatto a mano” si è sviluppata nel tempo con l’utilizzo delle più moderne tecnologie, conservando sempre l’anima creativa dell’azienda, che dà più valore alle proprie visioni che alle ragioni del mercato. Sicuramente oggi, la visione innovativa è rappresentata dalla nuova generazione Mazza, Carlotta e Vincenzo, i figli del Ceo e Art Director del brand Graziano Mazza, rispettivamente responsabili del settore Marketing e Comunicazione e del settore Prodotto e Stile. In occasione del lancio della nuova collezione Primavera-Estate 2022 abbiamo chiesto loro di raccontarci come è nata l’idea di scrivere un Manifesto per trasmettere i valori e l’identità del brand e di svelarci tutte le ultime novità.
Alla luce degli ultimi avvenimenti, abbiamo tutti la necessità di guardare “all’alba di una nuova era”, come si legge nel vostro Manifesto. Per la collezione Primavera-Estate 2022 da cosa è rappresentata quest’alba?
Carlotta Mazza. Dai colori. La ritrovata attenzione sull’eco-sostenibilità, l’accettazione delle diversità e dell’unicità degli individui sono i valori di una società sana ed otterranno lo stesso effetto del vento che fa diradare lo smog che ingrigisce e soffoca la nostra epoca.
Nel vostro Manifesto si legge: “Ciò che conta è la visione, l’emozione”. La visione che ricercate nel vostro brand?
Vincenzo Mazza. La nostra collezione è estremamente eclettica, quindi è difficile dire quale emozione in particolare riesce a suscitare. Sicuramente emoziona per la creatività e per la cura esasperata dei dettagli.
Per la collezione Primavera-Estate 2022 come nasce l’idea di scrivere un Manifesto e perché avete puntato sull’accostamento di colori accesi , che ricordano la carica innovativa del gruppo artistico dei Fauves?
Carlotta Mazza. Il gruppo dei Fauves ha rappresentato una transizione da uno stile ad un altro più compiuto, ma sicuramente ha lasciato dei capolavori assoluti nell’arte. La campagna pubblicitaria è stata curata da Sugarkane Studio di Milano, con la direzione creativa di Leandro Manuel Emede e Nick Cerioni che vantano prestigiose collaborazioni nello star-system e che hanno curato campagne anche per altri grandi brand della moda.
A cosa vi siete ispirati per questa collezione?
Vincenzo Mazza. Abbiamo preso ispirazione dalla ricerca esasperata che c’è nel mondo dello sport, la ricerca continua delle migliori performance ci ispira a portare questo “metodo” anche nell’evoluzione dei prodotti da vivere nel quotidiano. La nostra creatività trae stimoli continui nella cultura globale, vera e propria fonte inesauribile d’ispirazione del nostro essere unici nella proposta delle nostre collezioni.
“L’arte è la capacità, priva di qualsiasi pregiudizio di creare forme che precorrano i tempi, in equilibrio fra innovazione e tradizione, trasmettendo emozioni”. Quali sono gli elementi innovativi della vostra azienda e in cosa, invece, rimanete ancorati alla tradizione?
Carlotta Mazza. La tradizione della nostra famiglia è essere open mind, noi siamo la sesta generazione e probabilmente nel nostro DNA c’è questo modo di essere. Nostro padre è sempre stato riconosciuto come un grande visionario nel mondo della calzatura, creando anche modelli che oggi sono riconosciuti come iconici.
Le vostre sneaker vengono considerate dei veri e propri oggetti di design che integrano avanguardia ed espressività minimalista. In contrasto con la tradizione e il gusto corrente, il movimento artistico e letterario dell’Avanguardia ha attuato sempre nuove poetiche e nuovi gusti espressivi, portando delle vere e proprie rivoluzioni. Nella storia del vostro brand, cosa ha rappresentato per voi una vera e propria rivoluzione?
Vincenzo Mazza. L’Avanguardia è stata fondamentale per traghettare la voglia di scoperta del fine Ottocento con le sperimentazioni del primo Novecento, ma allo stesso tempo ha seguito delle dichiarazioni d’intenti molto focalizzate, definite poi Manifesto. Il nostro Manifesto è la qualità, ma allo stesso tempo con l’arrivo di nostro padre Graziano alla guida dell’azienda di famiglia e con la nascita nel 1991 del marchio Premiata, a questa si è affiancata l’innovazione. La ricerca continua di nuove strade ha portato alla nascita delle prime scarpe vintage, di trattamenti diversi di pellami preziosi e cambi di proporzione nelle forme. La rivoluzione si è completata quando gli stessi concetti sono sati portati nel mondo delle sneakers e realizzate con il nostro know-how.
Come nasce la collezione del primo modello eco sostenibile John Low?
Carlotta Mazza. Il modello John Low è nato perché sentivamo l’esigenza di sperimentare un nuovo percorso che ci portasse verso l’eco-sostenibilità. Quella vera. Tutto questo è stato possibile perché la nostra ricerca ci ha permesso di trovare delle aziende produttrici di materiali eco-sostenibili certificati che seguissero la nostra idea di riuso, per evitare di appesantire le discariche e soprattutto per non continuare a sprecare materie prime importantissime come l’acqua. Ed abbiamo pensato che la cosa migliore fosse quella di reinterpretare una nostra icona, il modello Lucy, con forme e proporzioni nuove e più attuali. Ora molte cose studiate nel progetto John Low stanno migrando sulle altre nostre collezioni.
“Noi nomadi metropolitani non siamo divisi per etnie, ma per valori e i colori sono il solo messaggio che ci rappresenta nel desiderio di futuro”. Quali sono i valori che maggiormente rispecchiano il brand Premiata?
Carlotta Mazza. Il valore per noi più importante è il rispetto, nel caso specifico il rispetto del consumatore. I nostri prodotti sono studiati e pensati per dare sempre il massimo rapporto qualità prezzo, con in più il nostro inconfondibile stile Premiata.
A gennaio avete presentato la nuova prima collezione Apparel Autunno-Inverno 2021-2022, che tipo di abbigliamento sarà quello di Premiata?
Vincenzo Mazza “Apparel for a Demanding World” il nostro claim crediamo dica tutto. Ci piace pensare che ogni capo che stiamo proponendo conferisca a chi l’indossa lo stesso piacere che ha nell’indossare le nostre scarpe e che questi capi siano pronti ad affrontare tutti gli imprevisti che possano capitare nel quotidiano. Naturalmente l’obiettivo è creare in chi li indossa quella sensazione di sentirsi rappresentati nella loro personalità.
Ci può spiegare il concetto del Metropolitan Warrior legato alla multifunzionalità?
Vincenzo Mazza il concetto di Warrior urbano è anticipato proprio nel messaggio del Manifesto Primavera-Estate 2022, dove il viaggio è la rappresentazione della continua ricerca di emozioni, della libera espressione di noi stessi nella vita di tutti i giorni e nel continuo ricreare il proprio codice di stile grazie ad un guardaroba che diventa una vera e propria uniforme della nostra individualità, grazie a capi multifunzionali, strutturati, versatili e realizzati con la qualità che ci contraddistingue.