La vostra collezione Autunno/Inverno 2024-2025, Geometrie Imperfette, nasce dallo studio di proporzioni, simmetrie e dall’equilibrio delle geometrie. Allo stesso modo, l’artista toscano Piero Della Francesca, durante il Rinascimento, descrisse nel suo trattato, il De prospectiva pingendi, la superiorità di una pittura fondata su una griglia prospettica, regolata da leggi matematiche e dall’equilibrio della perfezione geometrica. Come è nata questa vostra esigenza?
Sorelle Giusti: Come sempre, abbiamo iniziato a disegnare la collezione partendo da volumi e forme molto lineari, tipiche di AGL, poi abbiamo lasciato libera la creatività, che si è impossessata del nostro gesto e ha dato spazio all’immaginazione. Un disegno più impulsivo ed imperfetto, dove le linee perdono la propria strada per disegnare una.
L’aggettivo che avete utilizzato per descrivere le vostre Geometrie è, però, quello di “imperfette”, insolito come accostamento. Il motivo?
Sorelle Giusti: Da questa storia nuova, fantasiosa ed imprecisa, nascono atmosfere meno matematiche e straordinariamente umane, come i disegni di Geometrie Imperfette. Come un reticolo di quadretti sul quale sfilano linee imprecise, interrotte ed intersecate, realizzate con molteplici microborchie metalliche, che vestono la ballerina, il mocassino, o l’anfibio. Fiocchi ricoperti di cristalli illuminano il camoscio maculato o i mocassini in pelle rovesciata dall’effetto materico. Stivali alti dalla forma d’ispirazione maschile vengono decorati con cerchi di cristallo. Jais metallici, borchie e cristalli anche per i sabot texani e i sandali dal volume importante con fondo fussbett anatomico e leggero, abbinati a fibbie importanti. Macro fondi platform, o flatform, realizzati in gomma naturale espansa con aria, per ottenere un mix perfetto di volume e leggerezza, sostengono modelli iper femminili come la bebè, o lo stivale in latex stretch over the knee, che avvolge la gamba come una seconda pelle.
Tra le tante tecniche utilizzate, quest’anno avete utilizzato lavorazioni grafiche laser cut su pelle. Potreste illustrarci meglio i passaggi di questo procedimento?
Sorelle Giusti: Le pelli vengono prima conciate e rifinite con effetto vernice o effetto metallizzato, poi tagliate con il laser per raggiungere un effetto estetico simile a delle mini frange. Il taglio al laser implica dei macchinari altamente tecnologici, guidati da un software, che realizzano il taglio senza contatto con la pelle, perfetto per realizzare anche dettagli molto piccoli, ma che devono essere super precisi.
Quest’anno oltre i tacchi triangolari abbinati a punte acute, troviamo i tacchi multi righe abbinate alle punte quadrate, una novità nelle vostre capsule. Che tipo di donna immaginate per questo specifico modello?
Sorelle Giusti: La donna AGL è una donna estremamente versatile e molteplice, racchiude in sé stessa molti ruoli e molte personalità, ecco perché adoriamo disegnare calzature che nascondono piccoli dettagli insoliti, che rivelano la molteplicità della nostra donna. La donna AGL è una donna impegnata, che lavora, che ha mille responsabilità ed interessi, una donna con l’agenda sempre piena, ecco perché deve scegliere calzature che siano adatte dalla mattina alla sera, super confortevoli senza rinunciare mai alla creatività e ad inusuali tocchi di ironia.
Nappa, camoscio, faux fur, montone, latex e pelle verniciata, sono i materiali prescelti per questa collezione. Secondo voi quale predominerà questo autunno?
Sorelle Giusti: La nappa è super comoda e nel guardaroba di ogni donna è un imperativo. Le scarpe realizzate in nappa hanno il fit di un guanto, fondamentali in ogni momento della giornata. Latex e pelle verniciata liscia, o laserata a scaglie, sono materiali strepitosi, perfetti anche per la sera. Il montone e le pellicce ecologiche ci accompagnano durante i mesi più rigidi, per non perdere di stile anche con temperature sotto lo zero. Personalmente, ho una passione per la pelle verniciata e quelle che utilizziamo in AGL sono sempre di una morbidezza estrema.
Tra le decorazioni utilizzate per la fall winter, notiamo fiocchi e macro fibbie ricoperte di cristallo, applicato anche in molte rifiniture, capace di aggiungere quel tocco di femminilità su un modello maschile, come possono essere gli stivali over the knee. Una donna, quindi, capace di racchiudere in equilibrio geometrico sia la parte maschile che quella femminile? Chi di voi tre racchiude al meglio questo connubio?
Sorelle Giusti: Ognuna a suo modo, siamo molto diverse, ma donne equilibrate, stabili e molto forti. L’una è sempre la forza dell’altra nei normali momenti di fragilità e questo ci ha rese ancora più forti, ancora più unite non solo come sorelle, ma anche come imprenditrici.
Durante la presentazione della vostra collezione alla Milano Fashion Week, siamo rimasti colpiti da questo filo rosso che definiva tutto il vostro allestimento, avvolgendo ed evidenziando la vostra capsule. Chi ha curato l’allestimento e quale l’obiettivo?
Sorelle Giusti: L’allestimento è stato curato da Andrew Lim Clarkson, con il quale collaboriamo da anni. Insieme, abbiamo voluto esprimere le geometrie imperfette della vita, che seguono strade intrecciate, o in salita, o in discesa, a volte dipende solo dal punto di vista. Strade che ogni donna percorre a testa alta con sicurezza, disinvoltura e spontaneità.