Ti sei laureata in Progettazione della Moda presso l’Università di Firenze, come nasce questa passione che adesso è diventata anche la tua professione con la fondazione del brand “Idda”?
“Idda” è la mia più grande passione che covo e custodisco da quanto ho intrapreso gli studi ed è sempre stata nel mio cuore e nella mia mente. Fin da piccola amavo tutto ciò che riguardava l’abbigliamento, dagli abiti cuciti con la nonna per le bambole, al più famoso “giralamoda” il mio gioco preferito, al disegnare abiti su ogni pezzo di carta che trovavo, anche su tovaglie e tovaglioli. Passione che continua a crescere, giorno dopo giorno, e che fa parte della mia vita. Mi piace seguire il mio istinto, la mia personalità come donna, le mie linee in questi anni sono maturate con me, pur mantenendo il concetto di femminilità. La moda mi ha dato l’opportunità di esprimere me stessa ma ancor più di valorizzare la donna.
Per oltre dieci anni hai vissuto a Firenze, culla del rinascimento italiano, che ha dato i natali ad artisti importanti. Ti sei mai ispirata alle opere d’arte per le tue collezioni e quali valori ti ha trasmesso questa splendida città?
Firenze è un concentrato di bellezza, per il mio brand “Idda” mi ispiro alle donne, alla nostra capacità di essere interpreti e muse della bellezza. Prendo ispirazione da tutto ciò che suscita in me emozione, che stimola la creatività.
Prima di ideare “Idda”, hai lavorato per rilevanti brand del prêt-à-porter, come Flavio Castellani, Simona Corsellini: l’esperienza più rilevante e per quale motivo?
Ogni istante vissuto a lavorare per creare un nuovo capo, una nuova capsule, è stato importante e mi ha dato qualcosa, tutto ciò che ho fatto ha contribuito a rendere il mio cammino professionale entusiasmante. Le mie esperienze a Firenze sono state preziosissime e sarò sempre grata a coloro mi hanno dato l’opportunità di apprendere e di esprimere la mia creatività, il mio modo di interpretare la moda. Tuttavia, ho sempre desiderato che le mie creazioni fossero totalmente libere di essere ciò che immaginavo io.
Da Firenze sei coraggiosamente rientrata nella tua amata Sicilia per fondare il tuo brand, che oggi rappresenta una giovane realtà emergente. Quali sono le difficoltà che hai riscontrato e riscontri nell’essere una stilista e fondatrice di un brand nel Sud Italia?
La scelta di tornare a “casa”, per realizzare il mio sogno, che sembrava folle, utopico, è stata fatta con la testa e con il cuore, una scelta dettata dall’amore e della passione per il mio lavoro e per la mia terra. Preferisco evidenziare quali siano i vantaggi di partire dalla Sicilia, desidero focalizzarmi sull’interiorità, sul modo di parlare di se stessi attraverso ciò che si indossa. Il coraggio è sicuramente una componente imprescindibile quando si crea qualcosa da zero; una donna, una neomamma incontra molteplici difficoltà ma non per questo si può rinunciare ad esaudire il sogno di essere madri e allo stesso tempo quello di affermare il proprio talento. Ogni donna deve poter realizzare entrambe queste aspirazioni. Il nostro paese dovrebbe accrescere il sostegno delle donne ed ancor più delle madri che fanno impresa.
Come nasce il nome Idda?
Idda nasce dall’idea persistente di parlare a me stessa nel modo in cui riesco a farlo meglio, con gli abiti. Idda è LEI, pronome femminile singolare, in siciliano IDDA! Un omaggio alla nostra Sicilia e a tutte le donne, siciliane e non. IDDA è più di un pronome preso in prestito dal vocabolario siciliano, rappresenta la donna siciliana, che ha dentro di sé la forza, la tenacia, la passione e la voglia di affermarsi, di affermare il suo essere donna, di mostrarsi come ciò che è realmente. La storia ci rammenta che al sud si è dovuto lottare per avere la libertà di potersi esprimere e di emanciparsi. Anche il logo del marchio è un chiaro riferimento alla donna siciliana, si ispira alla leggenda della fanciulla che nel 1100, periodo della dominazione araba in Sicilia, in un impeto di orgoglio non perdonò il suo amato per il tradimento subito. IDDA è questo, orgoglio e desiderio di Futuro.
Luigi Pirandello, nato ad Agrigento asseriva che “in Sicilia l’uomo nasce isola nell’isola e rimane tale fino alla morte anche vivendo lontano dall’aspra terra natia circondata dal mare, immenso e geloso”. Che tipo di attaccamento ha nei confronti della sua terra e il quid in più che il suo brand siciliano offre ai suoi clienti.
La Sicilia per chi ci nasce è come un abito che non puoi togliere, per me rappresenta l’anima, la Famiglia. IDDA Made in Sicily è un brand emergente siciliano che rivisita storie e tradizioni della nostra terra in chiave moderna, combinandole sapientemente in prodotti unici ed originali che raccontano di LEI.
Quante persone lavorano nel suo team e dove avviene la produzione?
Ho la fortuna di lavorare con team appassionato e motivato che normalmente si compone di tre persone, ma che nei momenti cruciali può arrivare fino a sei, sette, tutte donne. La produzione è interamente fatta in Sicilia con sete e tessuti made in Italy di altissima qualità.
In Sicilia si respira l’eclettismo degli influssi normanni, greci, spagnoli, saraceni. I suoi capi e le sue collezioni riflettono questa diversità?
Direi che rappresenta certamente un valore aggiunto. Le collezioni nascono della passione per la mia terra, ricca di storia, arte, tradizioni che nel processo creativo si trasformano da idee a schizzi, da scampoli di tessuti a forme nuove, da foto di paesaggi a nuove palette di colori, da visioni a immagini grafiche, da sogno a realtà. L’ispirazione prende forma in maniera puramente istintiva e passionale, l’unico fattore che regola il flusso libero delle idee creative è il colore.
L’artigianalità dei tuoi capi per cosa si riconosce?
Ogni capo è unico e perfetto come solo sapienti mani possono creare, taglio dopo taglio, e punto dopo punto. Dal disegno delle stampe, che sono uniche ed esclusive, nate semplicemente dalla mia mente e dalla mia mano, allo schizzo dei modelli, alla modellistica dei capi, dal taglio alla confezione, tutte le fasi hanno un unico comune denominatore, le mani. Ogni processo produttivo è fatto a mano, le macchine ci aiutano a fare i “conti” e nell’importante processo di stampa delle sete, ma tutto il resto è sviluppato manualmente. Stendiamo e piazziamo a mano tutti i nostri modelli, le sapienti mano delle nostre artigiane accarezzano ogni centimetro delle sete che trasformeranno in abiti unici ed esclusivi.
Come avviene il processo di lavorazione e produzione dei capi?
Avviene in maniera puramente istintiva, libera e fluida, il famoso flusso libero di idee che difficilmente riesco a spigarlo; non amo l’omologazione non amo le mode e le tendenze, il nuovo mi sembra sempre vecchio; amo la tradizione, la qualità e la libertà di poter mescolare stampe e colori e tessuti, di poter abbinare una camicia a fiori ad un pantalone a pois, creando così uno stile unico e ben definito. Nascono, così le mie collezioni, da un processo creativo che non ha vincoli se non quello dell’esclusività. Produciamo i capi tagliandoli a mano, ogni capo riceve la massima attenzione in ogni istante del processo produttivo. totalmente sartoriale.
Progetti futuri?
Non rinunciare ai sogni! Mi piace immaginare un futuro nel quale una donna non debba sacrificare i suoi progetti per diventare mamma e viceversa, aiutare queste donne è una parte importante dei miei progetti futuri.
Hai affermato: “ogni abito, è un sogno da indossare, ogni donna non deve rinunciare al proprio sogno”. Oggi hai qualche sogno ancora da realizzare? Quale abito sognavi di indossare da bambina?
Sono alla continua ricerca dell’abito perfetto poi penso che ogni abito è perfetto purché rispecchi chi lo indossa. Ogni abito è un sogno da indossare, attraverso ciò che indossiamo, trasmettiamo un messaggio che rappresenta noi stessi. Ad oggi i sogni e i progetti sono tutti orientati alla crescita del brand e allo sviluppo delle collezioni. Mi hanno insegnato che con strategia, perseveranza e ottimismo, si possono ottenere grandi risultati, continuo per questa strada con grande passione per raggiungere i miei obiettivi. Idda è un brand che fa vivere un sogno ad ogni donna che ama sé stessa.