Vogliamo convincere le donne che l’abito è il capo più facile, comodo e cool da indossare, da mattina a sera.
Un’amicizia solida e sincera, una passione per i vestiti di seta, un amore per la moda “fatta bene” che si riconosce nella stessa identità di stile: Crida non è solo un brand ma un sogno realizzato da due amiche, Cristina Parodi e Daniela Palazzi.
Seppur provenienti da mondi diversi, giornalista di successo Cristina, interior designer Daniela, l’esigenza di trovare abiti non solo belli ma anche comodi, realizzati in tessuti naturali e di ottima manifattura Made in Italy, è sempre stata comune ed è ciò che ha portato alla nascita del brand nel febbraio del 2020. “Crida è nata poche settimane prima che il mondo della moda si fermasse per la pandemia. Per noi - ci racconta Cristina - è stato terribile, anche perché a Bergamo abbiamo vissuto la primavera più dolorosa della nostra vita. Però abbiamo resistito, come hanno fatto tutti i bergamaschi, rimboccandoci le maniche e lavorando ancora di più, senza lamentarci, convinte che l’idea base del nostro progetto, creare una moda sostenibile, italiana e fatta a regola d’arte, fosse la strada giusta”. Sono infatti i tessuti naturali e riciclabili, capaci di durare nel tempo, i protagonisti della loro capsule collection, un tripudio di eleganza e sartorialità che non vuole rinunciare alla comodità.
“Spesso anche la moda italiana preferisce produrre all’estero per ragioni economiche e fiscali – ci spiega Daniela – sicuramente è una scelta che fa risparmiare, ma noi rivendichiamo la qualità italiana, che ovviamente ha un altro prezzo. Facciamo continue ricerche nelle aziende italiane, io e Cristina siamo sempre in macchina, per noi l’importante è che i tessuti siano prodotti in Italia, senza fibre sintetiche, naturali al cento per cento”. Due donne dinamiche e intraprendenti che, senza trascurare la propria famiglia, sette figli in due, hanno coltivato il proprio interesse per l’arte e la moda e si sono decise, a cinquant’anni suonati - come ci svela Daniela - a compiere insieme questo passo spericolato, senza però rinnegare l’appartenenza al proprio territorio.
La nuova collezione Autunno-Inverno, come tutte le altre, è infatti un omaggio al territorio bergamasco, terra d’origine di Daniela e d’adozione per Cristina: “Siamo due donne bergamasche concrete, ci piace andare avanti a piccoli passi e raccontare il nostro legame con il territorio, che ha sofferto non poco nel periodo del lock down. Per aiutare la filiera tessile manifatturiera abbiamo quindi deciso di scattare sempre i nostri servizi fotografici nei luoghi che abbiamo nel cuore come il monastero medioevale ad Astino, un luogo incantevole e speciale, appena fuori Bergamo, utilizzato per la collezione Primavera-Estate 2022 o come la cascina in Brianza immersa nella natura, dove abbiamo respirato i profumi caldi dell’autunno”.
La sicurezza di tornare ai luoghi conosciuti, al calore familiare e agli abbracci che trasmettono un senso di protezione è infatti parte del leitmotiv che percorre l’intera collezione: “Le ragazze tornano a casa”, dove gonne a ruota, pullover, camice dal taglio maschile e chemisier sono pronti per essere indossati in diverse ore del giorno, facili da abbinare senza rinunciare a comodità ed eleganza. “Come tutte le donne - ci racconta Cristina - anche a me è capitato di sbagliare il look ma con l’età e l’esperienza ho imparato ad andare sul sicuro. Credo sia anche giusto cambiare a seconda della moda e del passare del tempo. Quando ho iniziato a fare il telegiornale, negli anni Novanta, indossavo sempre tailleur giacca e pantaloni molto da signora, tacchi e bottoni gioiello. Volevo sentirmi più grande della mia età. Poi ho capito che la semplicità vince sempre e che una donna davvero elegante è quella che, pur avendo un look per nulla sexy o eccentrico, viene notata per il suo fascino. Oggi il mio outfit ideale è uno chemisier di seta midi, da portare con sandali piatti o sneaker di giorno o con accessori più glam la sera. Alla fine, come diceva la grande Coco Chanel, la verità è che la moda passa, lo stile resta”.
Uno stile italiano, raffinato, mai eccessivo che vi invitiamo a scoprire ma soprattutto a indossare!