Essere meritevoli è spesso associato all’essere un bene per se stessi e per gli altri. Sentirsi meritevoli di poter ricevere deriva dalla profonda fiducia verso ciò che ci sostiene. La vita si prende sempre cura di noi e offre quotidianamente i suoi doni, ossigeno, acqua, cibo e tanto altro.
Siamo creature perfette, non sono certo il nostro viso, il nostro lavoro o la nostra fisicità a stabilire che siamo o non siamo meritevoli. Siamo perfetti così come siamo. Possiamo amare ed essere amati senza dover camuffare ciò che siamo realmente.
Siamo solo noi a permettere o a non permettere, a scegliere in quale direzione andare, solo noi abbiamo il controllo della nostra vita. Quando desideriamo creiamo un dialogo tra noi e la nostra vita, senza intrusi.
Facciamo tutti parte di un sistema che prevede un continuo scambio di energie.
Quando raggiungiamo traguardi o riconoscimenti tendiamo ad esseri modesti, questo può creare un senso di disagio, come se mostrare e riconoscere il proprio valore non sia cosa “buona”.
Lamentarci e provare sensazioni di inadeguatezza o mancanza, porterà, prima o poi, a vivere esattamente quel tipo di esperienza.
Siamo abituati a minimizzare le nostre qualità o, ancora peggio, a darle per scontate.
Dobbiamo imparare ad alimentare la “cultura del merito”. Valorizzare impegno, fatica e bravura con la giusta ricompensa. Sogni, aspirazioni, desideri intensi, ogni giorno il nostro sguardo volge verso qualcosa che vogliamo ardentemente.
Amare noi stessi vuol dire scegliere pensieri gioiosi e agire in armonia verso il nostro scopo più nobile.
Il passato non esiste più, incolparci per qualcosa che non è andato come avremmo voluto servirà solo per non farci sentire meritevoli. Prendendo piena responsabilità dell’accaduto ci consentirà di comprendere la lezione e perdonarci.
Azioni, pensieri e stati d’animo, devono essere coerenti tra di loro per sentirci meritevoli. Non possiamo pensare ad una cosa e poi farne un’altra. Se riteniamo che una cosa sia giusta, facciamola!
Spesso sentiamo la sensazione scomoda, inciampiamo nei nostri stessi abiti, ne riconosciamo la “scomodità” ma facciamo ben poco per cambiarli.
Siamo così abituati a quella “scomodità” che non ci diamo più un gran peso. Come sarebbe la nostra vita se scegliessimo di concentrare energie su ciò per cui ci sentiamo meritevoli? Stiamo rinunciando ad un senso di libertà che porterebbe a chiedere, approvare e dire di no a ciò che non ci fa stare bene.
Ecco che allora la magia diventa concreta e prende il posto all’auto sabotaggio di noi stessi.
Il noto psicologo americano, Abraham Maslow, afferma che:
Se saremo meno di quello che potremmo essere, ci sentiremo infelici per il resto della nostra vita!
Un musicista deve fare musica, un artista deve dipingere, un poeta deve scrivere, se vuol essere alla fine in pace con se stesso. Ciò che un uomo può essere, egli deve essere.
Ci poniamo obiettivi molto inferiori a quello che davvero saremmo in grado di fare, spesso ci limitiamo. Ponendoci dei limiti a quanto faremo, porremo dei limiti anche a ciò che potremmo fare.
La paura del fallimento ci porta a non riconoscere ciò che siamo in grado di fare.
Desiderare e porsi degli obiettivi sono due cose differenti. Desiderare è tutto ciò che ci piacerebbe fare o avere, e nonostante questo, molte volte non siamo disposti ad impegnarci al massimo per realizzarlo o a sacrificare ciò che già abbiamo. L’obiettivo è qualcosa che siamo in grado di identificare, misurare e quantificare. Il perfezionismo è una forma di auto sabotaggio, condiziona il raggiungimento del risultato finale a standard qualitativi ben distanti dalla realtà. La maggior parte delle volte non sono necessari, non sono richiesti eppure ci prodighiamo per soddisfarli.
Ottimismo, fiducia in se stessi e convinzione rispetto alle proprie potenzialità, porterà al raggiungimento e al successo per cui ci siamo preparati sentendoci meritevoli.
Impariamo a sostituire i “non sono abbastanza” in “me lo merito”.
Desiderare qualcosa e sentirsene degni sono le caratteristiche di una personalità che vive in armonia con la vita.