Da dove nasce il caos? Sulla scrivania e negli armadi, nella borsa e in cucina, gli oggetti sembrano moltiplicarsi e accumularsi dappertutto: tuttavia, lasciare andare le cianfrusaglie che invadono la casa è difficile. Quando viene il momento di liberarsi delle cose inutili che ingolfano lo spazio, la mente si perde in un conflitto che fa vacillare. Lo tengo, lo butto? E se poi mi serve? Ma è un regalo, è un ricordo…
Attanagliato dalla morsa dei dubbi, dall’incertezza su cosa fare, sei spinto a procrastinare, a posporre le decisioni e, giorno dopo giorno, rimandi: così, subdolamente, la casa si riempie, il caos ha il sopravvento e l’anima diventa sempre più pesante, incapace di dipanare la matassa dei conflitti interiori. Tuttavia, gli ambienti accoglienti e sgombri, senza troppe cose lasciate in giro, ci piacciono e ci trasferiscono benessere: perfino i pensieri e le preoccupazioni appaiono meno pressanti. Da questo conflitto interiore fra l’amore per il vuoto, l’arioso, l’essenziale e la paura di lasciare andare l’inutile, scaturisce il caos.
Il cambio di stagione ci viene in soccorso perché la natura è esplicita nella sua alternanza fra pieni e vuoti, fra l’opulenza dell’estate e l’essenzialità dell’autunno. In vista del freddo che arriverà, la natura dona alla terra i suoi frutti, liberandosi da ciò che è maturato, terminato, diventato inutile: gli alberi (ad eccezione dei sempreverdi) lasciano cadere le foglie in un tripudio di splendidi colori e con esse le scorie del proprio metabolismo. In questa stagione, la natura, per dirla con Ermete Trismegisto, invita a “separare il sottile dal denso” ovvero l’utile dall’inutile, il nocivo dal salutare, il puro dall’impuro, la cosa morta da quella viva. Ispiriamoci alla natura per fare altrettanto.
Se sei tornato dalle vacanze e hai impiegato giorni per risistemare le cose portate in valigia, se gli impegni famigliari ti soffocano e ti senti come una piccola barca nella tempesta, la casa può venirti in aiuto. Quando crei uno spazio funzionale alle tue esigenze, impari a comprendere meglio i tuoi bisogni ed essere consapevole delle tue necessità sia pratiche che psicologiche e spirituali. Riorganizzare il tuo ambiente, rendendolo armonioso e confortevole, è un profondo ed intenso percorso di crescita personale.
Abbandona le regole imposte dalle mode del momento che ti fanno diventare un esecutore di atteggiamenti decisi altrove che dettano le regole per creare la casa ideale (che sarà bella da fotografare ma non riempie il tuo cuore di gioia). Le uniche mosse per dare scacco matto al caos sono semplici e facili da mettere in pratica e devono partire da dentro di te. A questi tre semplici gesti, dovrai aggiungere la tua personale voglia di cambiare e di smettere di procrastinare, con un pizzico di impegno. Alla fine del percorso intrapreso per rendere armoniosa la tua casa, ti sentirai cambiato e sarai diventato una persona migliore. Se le applicherai con costanza, determinazione e gentilezza, queste tre regole saranno tue per la vita.
La regola dei piccoli passi: procedi un pezzo per volta, con perseveranza, senza voler che accada tutto e subito. Accetta i momenti difficili, li puoi superare. Metti una musica coinvolgente mentre ti occupi della casa, ti darà energia! Sarà la colonna sonora del tuo cambiamento.
Rispetta i tempi e vincerai il caos: decidi quanto tempo vuoi dedicare alle tue incombenze e concludi entro l’orario prefissato. Se fai fatica a finire entro i termini stabiliti, usa un timer e termina quando hai raggiunto il limite. Riprendi domani. Annota il da farsi in agenda e rispetta gli impegni presi con te stesso. Ti sentirai meglio.
Ricordati di prender nota: fai una lista delle cose da fare e, una volta portato a termine il compito, depenna quello che hai fatto: ti darà soddisfazione. Arrivato in fondo, premiati con qualcosa di immateriale (un massaggio, una gita fuori porta). Vietato, in questa fase, premiarsi con un oggetto!
Scoprirai che guardare un tramonto insieme a qualcuno di speciale, può darti la gioia che un pomeriggio al centro commerciale non ti ha mai regalato.
Dove c’è l’ordine, lì c’è pace e decoro.
Dove c’è pace e decoro, lì c’è letizia.
(proverbio latino)