I colori caldi della terra e dei boschi, le sfumature bruciate delle foglie e la trasparenza dell’acqua dei laghi e dei mari: la collezione Autunno-Inverno 2021-22 firmata Canessa Cashmere propone una palette ispirata alla natura.
“Durante il lockdown ci siamo immersi nella natura, ritrovando un contatto e una sintonia meravigliosi,- ci dice Guya Canessa, cofondatrice insieme al marito Andrea del brand omonimo, leader nel settore del cashmere - siamo stati in campagna, sulle colline di Firenze, a casa nostra e abbiamo fatto tante passeggiate e avventure nei boschi e nelle foreste circostanti, prendendo spunto per la nostra collezione invernale”. Rimasti affascinati dalla sua esuberanza, con i colori che cambiano a seconda delle stagioni, la famiglia Canessa è riuscita, durante la pandemia, a trovare conforto e rifugio nella natura, concretizzandone le sensazioni all’interno del proprio brand. Total look dalle vestibilità fluide e leggere vestono infatti il corpo senza costringerlo, trasmettendo una sensazione di libertà e voglia di evasione, caratteristiche di una donna dinamica e sicura di sé che vive i viaggi e la città con grande naturalezza.
Dai cardigan psichedelici, da usare come capi spalla nelle mezze stagioni e sotto ad un cappotto o una giacca in pieno inverno a quelli lunghi sciamanici, da portare con pantaloni in tessuto ma anche con le gonne, tutta la collezione del brand Canessa è perfetta per un viaggio quotidiano, day to night, a contatto con l’armonia della natura. “Nel nostro brand - afferma Andrea Giangrasso - l’artigianalità delle manifatture è di grande qualità, compriamo la materia prima in Mongolia, la facciamo arrivare in Italia seguendo dei test di qualità prima di sdoganarla e successivamente la trasformiamo in filo e la mettiamo sulle rocche pronta per essere tinta nei nostri laboratori con colori speciali ed esclusivi. Una volta che abbiamo le rocche di filo colorate ci divertiamo a sperimentare effetti nuovi di filati e di punti che poi prendono forma nelle vestibilità nuove che proponiamo. Ad esempio, il filato hippie Cashmere, prodotto e creato da noi, è un filato cento per cento cashmere che lavorato su macchine speciali prende corpo con un effetto rustico pur sempre molto soffice e leggero”.
La cultura hippie è sempre stata uno dei leitmotiv del brand che per la prima collezione si è ispirata al Festival di Woodstock, omaggiando con il nome di famose groupies degli anni Settanta i modelli della collezione, come Penny Lane che ha dato il nome al primo cardigan psichedelico. Anche la dimensione del viaggio come momento di evasione e di libertà, trasgressiva e rivoluzionaria nella cultura hippie, è un altro tema caro alla famiglia Canessa, viaggiatori nell’indole, abituati ad un tipo di clientela giramondo, che cerca accoglienza e intimità, senza rinunciare al gusto del bello riflesso nell’arte. “Un aneddoto di viaggio curioso - ci racconta Guya - è che quando siamo andati a Ibiza per scattare le foto per la nostra campagna pubblicitaria per la collezione Cosmic Caos ispirata al festival di Woodstock il tempo è stato terribile, siamo andati incontro a tutte le intemperie, vento, pioggia, il mare increspato e molto mosso, abbiamo anche affrontato una tempesta di sale e acqua nelle Salinas sotto forma di bolle bellissime che sembrava schiuma da bagno volante, eravamo stremati e preoccupati per la riuscita delle foto ma alla fine sono venute pazzesche. Si trattava di una collezione invernale e queste foto esprimevano proprio la maestosità del cambio di stagione (era ottobre) e della natura imponente che ci dimostrava quanto siamo piccoli davanti a lei. Abbiamo utilizzato la macchina di Andrea, una Land Rover vintage del ‘77 come spogliatoio per i modelli, è stata una vera e propria avventura on the road nei posti più wild di Ibiza e la cosa geniale è che dalle foto non sembra di essere ad Ibiza, bensì in un posto magico e lontano ed era proprio quello che volevamo. Il nostro fotografo Lawrence Ellis è stato superlativo”.
Data la sua grande esperienza professionale, iniziata a New York come assistente di showroom per Malo brand e poi perseguita, tra le altre, in Spagna come direttrice di produzione per Vogue, abbiamo chiesto a Guya quali sono le città che rappresentano maggiormente lei e suo marito: “Mentre Andrea adora Napoli per la sua positività e la sua accoglienza, dove non si molla mai, tutto si risolve e si guarda sempre avanti, io mi identifico con tre città in particolar modo, con Madrid perché è una città piena di vita che mi rappresenta per la sua euforia ma anche per la sua discrezione, con Parigi, elegante e sofisticata allo stesso tempo, dove ho vissuto i miei anni universitari, laureandomi in International Corporate Communications & Minor in International Business Administration all’American University e poi con Ibiza, un’isola che adoro perchè leggera e selvaggia”. Per rispecchiare appieno l’idea del viaggio nella collezione Canessa Cashmere non si trovano solo capi di maglieria in Cashmere ma anche capi di abbigliamento ready to wear, possibile grazie ad un “tessuto” inventato e brevettato dai Andrea e Guya, chiamato Softnova. “Questo tessuto - ci spiega Andrea - è lavorato come tessuto, avendone la stessa struttura, ma ha il comfort e la leggerezza di una maglia. È presentato in colori uniti ma anche in tinture a mano, stampato e anche ricamato. Grazie al tessuto softnova riusciamo ad offrire un vero e proprio total look di maglieria. Canessa Cashmere è anche un brand senza stagione, il cashmere può essere portato anche in estate e i nostri cardigan super light e maglie over leggerissime sono i compagni perfetti per le sere d’estate”.
La lavorazione delle fibre di cashmere, interamente affidata ai laboratori artigianali, è scrupolosamente controllata alla fine di ogni microfase di produzione, che nel mondo della maglieria sono tessitura, confezione e finissaggio, prima di effettuare il controllo qualità chiamato make up finale per ogni capo. L’attenzione ai dettagli, unita alla costanza e continua ricerca è visibile anche nella definizione del packaging, sempre più sostenibile, interamente costituito da carta biodegradabile, con la possibilità di piantare al suolo dei semi, custoditi all’interno della carta biodegradabile del cartellino del capo, dove di solito viene applicato il prezzo.
Un brand globale, contemporaneo, iconico e senza tempo che deve il suo successo anche alla condivisione del lavoro di coppia di Andrea e Guya che giorno dopo giorno consolidano la propria professionalità e il proprio amore: “Canessa è un marchio creato con amore, una delle nostri frasi è “Feel Love”, molti dei nostri capi sono a-gender adatti per essere condivisi anche da una coppia. Non ci sono limiti di età per indossare i nostri capi, dai miei figli adolescenti ai miei genitori super nonni, settantenni. Condivido tutto con mio marito, dall’idea alla produzione finale, lavorando insieme abbiamo l’opportunità di crescere insieme, forse l’unico svantaggio è che non smettiamo mai di lavorare. Io sono uno spirito libero, una personalità vulcanica, curiosa di tutto, credo che la vita non sia mai abbastanza per continuare a crescere e formarsi ma devo ringraziare mio marito perché pur essendo un sognatore come me, tenace e passionale, mi riporta sempre con i piedi per terra, dandomi forza e felicità. Come direttrice creativa di un brand di lusso credo che il vero lusso nella vita sia dato dalla possibilità di godersi le piccole cose con le persone che si amano. Con mio marito e i miei figli io mi sento a casa ovunque e Canessa Cashmere rappresenta la nostra grande casa”.