Il nome del gruppo, M83, si ispira alla Galassia Girandola del Sud, scoperta nel 1752 da Nicolas Louis de Lacaille e indicata nel Catalogo di Messier con la sigla M83.
Il gruppo è nato nel 1999, creato da due ragazzi francesi: Nicolas Fromageau e Anthony Gonzalez, che frequentavano il liceo insieme ad Antibes. Proprio in quel periodo lo shoegaze (sottogenere musicale dell'alternative rock, sviluppatosi nel Regno Unito alla fine degli anni Ottanta) venne ripreso proprio da gruppi come M83, Ulrich Schnauss e Asobi Seksu.
Nel 2000 il gruppo registra il primo album, pubblicato l’anno successivo esce in Francia sotto l'etichetta parigina Gooom Disques, fondata da Jean-Philippe Talaga, con il nome di M83.
L'album di debutto risente in effetti delle influenze del krautrock (nuove forme musicali sulla base del rock progressivo o della musica elettronica tedesca) dei Tangerine Dream ma già si avvicina ai toni che faranno degli M83 i rappresentanti del cosiddetto neo-shoegaze, in cui fanno da protagonisti distorsioni e riverberi, applicati però alle tastiere anziché alle chitarre.
Caratteristica singolare e importantissima che invece rimarrà inalterata come segno particolare nel percorso storico del gruppo (quantomeno fino a Saturdays = Youth, 2008) è la rinuncia alla centralità della parte vocale, consistente al massimo in campionamenti di dialoghi o brevi ritornelli. È la musica, la nota a far da padrona della scena.
Nel 2002 l’album M83 esce nel resto d’Europa, seguito da un fortunato tour. M83 sarà inoltre riedito dalla Mute Records per il mercato nordamericano.
A seguito del contratto stipulato con la Mute Records, i due francesi si concentrano sul secondo album, che esce nell'aprile 2003 in Europa e l'anno dopo sul mercato nordamericano. Dead Cities, Red Seas & Lost Ghosts mantiene le attese e viene anzi considerato il migliore di quelli prodotti sin qui dal gruppo, conquistando in tal modo sempre più pubblico.
Al termine del tour mondiale però, Nicolas Fromageau lascia il gruppo per formare i Team Ghost. Gonzalez decide così di realizzare il terzo album, in totale solitudine, completamente strumentale, in una sorta di one man band. Si avvale dell'aiuto di pochi altri musicisti, tra i quali il fratello Yann Gonzalez. Il nuovo album, Before the Dawn Heals Us, esce nel gennaio del 2005 sia nel mercato europeo che nordamericano, riscuotendo non solo ottimo successo da parte del pubblico, ma anche da parte della critica. Anche qui è ben evidente come la musica creata rimandi al concetto di narrazione metacinematografica che ispira Gonzalez in tutte le sue forme.
Nel settembre 2007 Gonzalez decide di pubblicare Digital Shades Vol. 1, contenente 10 tracce dalla matrice new Age e ambient, quasi a sottolineare una sorta di rassegnazione musicale, dettaglio che segna l’intero album con la conseguente bocciatura da parte della critica.
Nel 2008 esce Saturdays = Youth, registrato da Ken Thomas, Ewan Pearson e Morgan Kibby. Un album che sembra interamente ispirato alla musica degli anni Ottanta. Quattro tracce vengono diffuse come singoli: Couleurs, Graveyard Girl, Kim & Jessie e We Own the Sky.
Nel dicembre 2008 gli M83 fanno da band di supporto alle tappe britanniche dei Kings of Leon, mentre tra gennaio e febbraio del 2009 accompagnano i The Killers negli Stati Uniti e i Depeche Mode in Italia, Germania e Francia.
Nella primavera dell’anno successivo il gruppo M83 scrive la colonna sonora del film di Gilles Marchand Black Heaven. Il 5 luglio dello stesso anno questa colonna sonora viene pubblicata come album con l'aggiunta di nuovi pezzi, quali Black Hole e Marion's Theme.
Nel 2011 Gonzalez inizia a lavorare sul nuovo disco insieme, tra gli altri, a Justin Meldal-Johnsen (bassista dei Nine Inch Nails) e Zola Jesus. Nell'ottobre di quell'anno viene così pubblicato il doppio album Hurry Up, We're Dreaming, album di grandissimo impatto e bellezza. Il 19 luglio 2011 era stato pubblicato il singolo Midnight City in free download sul sito ufficiale della band, poi pubblicato ufficialmente il 16 agosto dello stesso anno. L'album raggiunge la posizione numero 3 nella Pitchfork's Top 50 del 2011. La meraviglia del poter distaccarsi dalla realtà pervade ogni singola nota posta in essere. Il suono si divincola sulla pelle dell’ascoltatore. Tutto è musica, tutto è nota.
La meraviglia ispirata dalle musiche composte dagli M83 invade anche il mondo cinematografico, difatti nel 2013 vengono chiamati dalla Universal Pictures per comporre la colonna sonora del film Oblivion, diretto da Joseph Kosinski. In un mondo post apocalittico, le note degli M83 invadono la scena, invadono lo spazio e i silenzi. S’invadono sentimenti, quelli della narrazione e quelli provati dallo spettatore dinanzi alla scena trasmessa. Tra le tracce realizzate per la colonna sonore di ovvio impatto è I’m Sending You Away. C’è una potenza, nel suono, nella nota, nello strumentale che acquista ogni ruolo, conquista ogni senso. Invade, sino all’esplosione, sia in scena che nell’animo. Esplode ed invade ancora. Stessa cosa accade con la traccia StarWaves, l’invasione post apocalittica è pari all’invasione subita dallo spettatore. Emozionante.
Nel 2015 la loro canzone My Tears Are Becoming a Sea, dall'album Hurry Up, We're Dreaming viene utilizzata nel trailer di Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2. Sempre nello stesso anno vengono chiamati a comporre la colonna sonora di Suburra di Stefano Sollima. All’interno della pellicola vengono utilizzate le tracce Wait, l’attesa e la bellezza. L’emozione in qualche riga di testo, ripetuta, ampliata, intensificata. Il gruppo utilizza anche Midnight City e We Own the Sky, presenti nell’album Hurry Up, We're Dreaming.
Tra le colonne sonore per il grande schermo composte dal gruppo ritroviamo ancora: Divergent (2014), The Fault in Our Stars sempre nello stesso anno. Nel 2015 The Divergent Series: Insurgent, sempre nel 2015 per la serie Tv Versailles, mentre nel 2020 per la colonna sonora della serie Tv danese – norvegese Ragnarok.
Da una singola distorsione, da una nota amplificata, esplode la grandezza degli M83. Una bellezza, la possibilità di distaccarsi dalla realtà e viaggiare. La nota scatena l’animo, avvolto in una simil nostalgia, in una tenerezza, pronto all’esplosione dell’emozione. Una potenza senza precedenti, la nota.