Un’analisi di materiali del cratere Chicxulub offre una prova diretta del legame con la catastrofe che causò un’estinzione di massa.
Un articolo pubblicato sulla rivista Science Advances riporta il ritrovamento di iridio in campioni del cratere chiamato Chicxulub nella penisola dello Yucatan, in Messico. Si tratta di una prova che l'asteroide che provocò l'estinzione di massa che incluse quella dei dinosauri colpì proprio quell'area. Un team di ricercatori ha esaminato campioni prelevati da trivellazioni compiute nel cratere durante l'International Ocean Discovery Program 2016. La presenza di iridio nel periodo dell'estinzione in uno strato molto spesso mostra la correlazione tra il cratere e l'asteroide che lo conteneva.
Circa 66 milioni di anni fa, l’impatto di un asteroide con un diametro stimato in oltre 10 chilometri al largo di quella che oggi è la penisola dello Yucatan diede scatenò una serie di eventi catastrofici che sconvolsero tutto il mondo. Nell’area vicina all’impatto la distruzione fu diretta ma a essa seguirono tsunami e l’immissione di quantità enormi di fuliggine nell’atmosfera che oscurarono il cielo per un periodo che secondo alcune stime potrebbe essere stato di due anni. La conseguenza per le forme di vita di allora fu un'estinzione di massa che eliminò anche i dinosauri.
Il legame tra quell'estinzione di massa e l'impatto di un asteroide venne teorizzato da Luis Alvarez, che era un fisico di valore tale da vincere il Premio Nobel per la fisica nel 1968. Il coinvolgimento di Luis Alvarez nel campo della paleontologia avvenne lavorando assieme a suo figlio, il geologo Walter Alvarez in Italia, nell'area di Gubbio. In uno strato geologico che segnava il confine tra Cretaceo e Terziario, Walter Alvarez trovò una concentrazione di iridio molto superiore a quella normale. Quest'elemento è raro sulla Terra ma comune in certi tipi di asteroidi e comete. Le ricerche mostrarono che iridio era stato trovato in altre parti del mondo nello stesso strato geologico. All'inizio degli anni '80, Luis e Walter Alvarez proposero la teoria dell'estinzione catastrofica dei dinosauri in seguito all'impatto di un asteroide.
Dopo un'iniziale resistenza, col tempo i paleontologi si convinsero sempre di più che la teoria degli Alvarez era corretta. All'inizio degli anni '90, vennero scoperte le tracce di un cratere con un diametro stimato attorno ai 200 chilometri che aveva centro nel villaggio messicano di Chicxulub Puerto. Gli studi indicarono che venne creato da un impatto avvenuto proprio nell'epoca dell'estinzione dei dinosauri. Il problema era studiare lo strato nel sottosuolo e sotto il fondo dell'Oceano Atlantico.
Trivellazioni al largo della penisola dello Yucatan nel cratere che venne chiamato Chicxulub vennero condotte nel corso dell'International Ocean Discovery Program 2016 e diversi campioni fino a oltre 1.300 metri sotto il fondale oceanico. Ciò ha permesso di ottenere anche lo strato risalente a circa 66 milioni di anni fa. L'analisi dei materiali contenuti in quello strato mostra una concentrazione di iridio che si è depositato fin da subito dopo l'impatto dell'asteroide andando avanti per anni, finché tutti i materiali proiettati nell'atmosfera dall'energia dell'impatto non si sono depositati.
La quantità notevole di iridio presente nel cratere Chicxulub, per uno spessore molto superiore rispetto a quanto si trova in altre aree del mondo, mostra una correlazione tra il cratere e quello specifico impatto che provocò la catastrofe globale con la conseguente estinzione di massa.
Le caratteristiche e la datazione del cratere Chicxulub avevano già convinto gli scienziati del legame con l'estinzione di massa che aveva incluso l'estinzione dei dinosauri. Altri crateri risalenti alla stessa epoca erano stati trovati ma erano molto più piccoli, troppo piccoli per giustificare una catastrofe di quel tipo. Tuttavia, nel mondo della scienza le verifiche sono sempre necessarie e questo studio offre una prova diretta del legame tra Chicxulub e quell'estinzione di massa.