Visitare una cittadina italiana è come aprire la strada all'Italia autentica, che in ogni caso può essere difficile da trovare in metropoli agglomerate come Venezia, Firenze o Roma.
Le piccole città italiane sono normalmente al di fuori di ciò che ci si potrebbe aspettare così, passeggiando per le loro strade acciottolate, le vostre voci potrebbero essere le uniche che non parlano il dialetto locale.
Ovviamente, ci sono molte eccezioni, tuttavia, invece di fare una deviazione verso le città affollate, per esempio, vi conviene scappare in uno dei tanti borghi italiani che sono ancora sconosciuti al vacanziere di massa e aiuterete voi stessi e la vostra necessità di “staccare”.
Il cibo, le sagre e le feste non sono certo le uniche cose vere che si scoprono nei paesini. Conversando con la gente del posto, si possono ascoltare cose che ti riportano indietro di decenni e ti danno un assaggio genuino dello stile di vita del posto.
Venzone, nella regione settentrionale del Friuli-Venezia-Giulia, ai giorni nostri, è una piccola città, eppure centinaia di anni prima era un significativo nodo sulla Via Julia Augusta.
Questa era la strada romana che correva dall'odierna Piacenza in Emilia-Romagna fino alla città di Arles in Francia.
Passeggiando per Venzone, si vedono i segni delle numerose civiltà che hanno lasciato le loro tracce in questa piccola città italiana: Romani, Celti, Visigoti, Unni, Ostrogoti e successivamente i mercanti della Repubblica di Venezia e l'esercito di Napoleone.
Tuttavia, la storia non è solo battaglie militari e strutture degne di nota. Allo stesso modo, numerose cittadine italiane sono state considerate centri dinamici della vita sociale e razionale. Di conseguenza, conservano nelle loro anime ricordi di celebri personaggi con prove documentate e inerenti a loro, significative cappelle e comunità religiose.
Molti turisti in Italia sono ansiosi di visitare mostre e sale espositive tra le più acclamate solo per essere completamente immersi nella produzione artigianale ed artistica, in percorsi fatti di stanze senza fine.
Nel caso in cui, si riesca a fare una scelta diversa, di passare uno o due giorni esplorando borghi e piccoli centri urbani, in breve tempo si comprende l’incredibile margine di manovra che questi hanno.
Per essere precisi, le loro gallerie sono molto più piccole e più semplici da esplorare. Allo stesso tempo, offrono una prospettiva dall'alto verso il basso su un ogni argomento con sorprendente valore immaginativo.
Nel paese di Venzone, ad esempio, puoi vedere le mummie! Individui che tumulati singolarmente venivano trattati insieme con una procedura comune che li imbalsamava. Sono stati trovati lì nel 1600 e cinque di loro ad oggi possono essere visitati nella tomba detta di San Michele.
Il nome Venzone è di origine prelatina, menzionato per la prima volta nel 923 d.C. come Clausas de Abiciones, in seguito diventerà Albiciones, Aventinone, Avenzon, Avenzone, infine Venzone.
Fin dal periodo dei Celti (500 a.C.) Venzone deve la sua fortuna alla sua posizione di passaggio dovuto verso Nord, a quel punto i Romani ne fecero la loro statio lungo il corso della Via Julia Augusta che dal sito di Aquileia guardava a Norico (attualmente Austria). Questi dati sono registrati da alcuni reperti archeologici che sono stati ritrovati durante i lavori per la ricostruzione del Duomo.
Nelle centinaia di anni che seguirono il sito di Venzone fu vittima di numerosi attacchi di Marcomanni, Visigoti, Unni, Ostrogoti, Bizantini, Longobardi e Carolingi. Il periodo carolingio (776-952) è relativo al principale nucleo urbano certo e quindi è considerato come momento della nascita di Venzone.
Le città italiane conservano nel cuore le intuizioni privilegiate e le convenzioni dei piatti più prelibati in assoluto della cucina italiana.
Per scoprire le cose interessanti in zona, conviene sempre chiedere all’ufficio di informazioni turistiche su quando ci sono eventi e sagre, o una qualche celebrazione dedicata ad un alimento di zona particolarmente rinomato. La Sagra della Zucca è una festa caratteristica di Venzone.
Pasta con patate e zucca di Venzone
La pasta di zucca e patate è un primo piatto delicato e morbido, ideale per una serata leggermente piovosa. Volendo si può aggiustare a piacimento, cambiando gli odori, ad esempio, salvia o rosmarino, per un gusto più eccezionale, o anche includendo un poco di formaggio a pasta dura in piccoli pezzi.
Dosi per 4 persone:
400 g di zucca
300 g di patate
220 g di pasta (qualsiasi pasta corta)
1 spicchio d'aglio
50 g di parmigiano grattugiato
Maggiorana
Sale
Pepe
Olio extravergine d'olivaPreparazione: 15 minuti
Cottura: 35 minuti
Totale: 50 minuti
Per prima cosa pulire la zucca e le patate e tagliarle entrambe a pezzetti, più o meno della stessa grandezza. In una casseruola rosolate l'aglio con olio e maggiorana. Aggiungete quindi le patate e la zucca e lasciate insaporire per qualche minuto.
Togliere l'aglio, aggiustare di sale e pepe, aggiungere l'acqua fino a coprire abbondantemente le verdure, chiudere con un coperchio e cuocere per circa 20 minuti. Aggiungere la pasta e cuocere (aggiungendo altra acqua se necessario), quindi condire con il parmigiano.
La pasta con patate e zucca di Venzone è pronta: decorare con altra maggiorana fresca e servire.