Non siamo mai stati pronti ad affrontare catastrofi o grosse difficoltà. Anche quest’ultima emergenza che è accaduta è stata sottovalutata dalle persone, dallo stato, dalla comunità. Non eravamo pronti ad affrontare la crisi.
Ho in mente le immagini dell’India, Paese di cultura e religione di immensa sensibilità, mentre migliaia di persone di ogni età si accalcano per scappare dalle città e tornare in campagna.
Ho in mente il Tg che mostra la fuga dalle città del business italiane verso le braccia affettuose del proprio paese natale.
Ho in mente le code ai supermercati, le strade vuote, e l’incapacità di sopportare questa nuova scoperta: siamo così fragili e soprattutto così totalmente immersi nella quotidianità che basta un soffio, o in questo caso un virus, a buttar giù tutto quanto.
Insomma, ho in mente il panico e l’incapacità di agire con lucidità.
Questi ultimi mesi di lockdown o semi chiusura, ci hanno appassionato a nuove filosofie di vita, a nuovi sport, a nuovi hobby sopiti... mi è sembrato che molte persone per affrontare il panico e la noia abbiano tralasciato il proprio lato razionale per potersi finalmente lasciare andare alla propria parte emotiva.
Quando il digitale si è fatto avanti a sostituire scuola, lavoro e anche i divertimenti e le amicizie… ecco che noi siamo invece tornati all’essenziale. Ciò che ne è emerso è un nuovo mondo fatto di appassionati, tutti pronti e informati su impasti e lievito madre, diete chetogeniche, yoga, ginnastica di ogni genere, pittura e scultura…
Ci siamo scoperti artisti, cuochi, atleti… ma soprattutto abbiamo desiderato sopra ogni cosa il nostro pezzo di cielo e di prato.
È in questo strano contesto, che già sta sfumando piano piano per dare posto alla abituale vita ricca di impegni di lavoro e di appuntamenti che non ci piacciono, che scopro casualmente la parola prepping.
Con questo termine si intende un modo di vivere e di affrontare la vita… che unisce tantissime persone nel mondo… e a mia totale insaputa ritrovo anche in Italia. Cercando nei motori di ricerca trovo per lo più siti americani… pagine social di veri e propri eroi della sopravvivenza… mi fanno anche un po’ ridere perché li trovo un po’ degli esaltati vestiti da Rambo e con il coltello tra i denti…
Vista la curiosità, anche dettata dal momento, ecco che mi ritrovo dinnanzi a una pagina made in Italy: Preppers e survivalists in Italia - Nine meals from anarchy … non potendo entrare nella logica di un survivalista preferisco dunque affidare alle parole di Giovanni Militello la spiegazione di come si forma un prepper oggi.
Chi è un prepper? Cosa significa prepararsi?
Colui che consapevole di eventuali incertezze future, prende la decisione di prepararsi. Sì, prepararsi ad eventuali situazioni di crisi… questo è il prepping. Prepararsi significa essere pronti a sopravvivere quando le cose dalle quali dipendiamo non sono più disponibili… distribuzione alimentare, farmacologica, idrica, elettrica…
Perché prepararsi? Quali sono le conoscenze che devi avere? Come coinvolgere la famiglia e i figli?
L'ultimo, il Coronavirus, ha trasformato quasi tutti in prepper... Ci sono sempre nuovi prepper e ci saranno sempre. L’incertezza e l’insicurezza per il presente e per il futuro, non fa che trasformare molte persone in prepper, più o meno consapevoli! Ma da dove s’inizia? Che cosa consigliare loro per indirizzarli nella giusta direzione?
Se qualcuno viene da me, chiedendomi come si diventa un prepper, significa che è già arrivato alla consapevolezza che viviamo in un mondo pericoloso e che deve essere pronto ad affrontarlo. Indipendentemente dai pericoli particolari che sta intravedendo, i suoi occhi ora sono aperti.
Iniziamo dicendo che prima di tutto, è importante cercare di individuare quale siano i rischi e quali siano le preoccupazioni che affollano in maniera preminente i nostri pensieri. Una valutazione completa dei rischi che, in un futuro non troppo lontano, potremmo essere costretti ad affrontare, fa parte della comprensione di ciò che è necessario per prepararsi a fronteggiare tali rischi. Alcuni dei più grandi ai quali tutti dovrebbero pensare sono:
- catastrofi naturali (di qualunque tipo che possono occorrere nell’area in cui ci si trova);
- EMP (ElectroMagnetic Pulse - impulso elettromagnetico) causato da flare del sole che può causare importanti tempeste elettromagnetiche o peggio, da un attacco terroristico o militare;
- crollo finanziario;
- pandemie.
Cominciare a prepararsi per questi scenari disastrosi, consentirà di prepararsi alla maggior parte delle cose che potrebbero accadere.
Come si prepara un prepper?
Prima di tutto vi ricordo la "regola dei 3":
- si può sopravvivere tre minuti senza ossigeno;
- trenta minuti senza mantenere la temperatura corporea interna (quindi abbiamo bisogno di calore o fresco);
- tre ore senza un riparo adeguato alle condizioni metereologiche in cui ci si trova;
- tre giorni senza acqua pulita da bere;
- trenta giorni senza cibo.
Al fine di soddisfare tali bisogni di base, ci sono alcune conoscenze, alcune skills, che dobbiamo necessariamente implementare, in un ruolo di supporto:
- capacità di trovare o costruire un riparo sicuro;
- capacità di trovare e potabilizzare l’acqua;
- capacità di accendere un fuoco, anche nelle peggiori condizioni meteorologiche;
- capacità di difendersi;
- capacità di fornire pronto soccorso per lesioni.
Tanto più grande sarà il bagaglio di skills, conoscenze, che saremo stati in grado di apprendere e soprattutto mettere in pratica, migliori e più ampie saranno le nostre possibilità di sopravvivere.
Le scorte di sopravvivenza e lo zaino d’emergenza che chiameremo B.O.B (Bag out Bag), dovranno essere costruite pensando ai possibili scenari di cui sopra, e sono alla base del buon prepper.
Meglio uno zaino ricco o le nostre skills?
L'inizio e la fine della preparazione sono le scorte; principalmente cibo, ma anche acqua e altri rifornimenti di sopravvivenza e strumenti, tools, che in maniera più agevole, ci consentiranno di affrontare molti scenari diversi.
In realtà, le competenze, le conoscenze vincono sui materiali e strumenti. Con la giusta conoscenza, puoi realizzare davvero qualsiasi strumento di cui hai bisogno. Con gli strumenti giusti, puoi raccogliere o produrre qualsiasi materiale di cui hai bisogno. Quindi, mentre lo stoccaggio e la pianificazione sono importanti, l'apprendimento di utili capacità di sopravvivenza è sicuramente più importante.
Ciò include l'apprendimento delle abilità dimenticate su come fare le cose, così come hanno fatto i nostri antenati. Conoscere la lavorazione del ferro, il cucito, il giardinaggio, la zootecnia e come fare carpenteria senza utensili elettrici, tutte conoscenze, abilità che alla fine del mondo così come la conosciamo, saranno preziosissime.
E coinvolgere la famiglia, moglie e figli.
Affinché la preparazione sia più efficace, deve avere la piena partecipazione della famiglia. Ogni membro della famiglia deve sapere dove sono archiviate alcune cose, come accedervi quando necessario e come usarle correttamente. Tutte le preparazioni al mondo sono di scarsa utilità per la tua famiglia se sei l'unico in casa che sa come attuarle e il piano che dovrebbe accompagnare e cosa ti accade nelle prime fasi di una crisi. Quindi, coinvolgere i bambini nella preparazione e nella pianificazione e insegnare loro determinate abilità, è un imperativo. Lo stesso vale per il coniuge, alla fine non funzionerà se tutti non si trovano sulla stessa pagina.
Tuttavia, nel caso dei bambini in particolare, esiste una linea sottile che non deve essere superata. Nessuno vuole che i propri figli sviluppino ansia o che la propria famiglia stia agendo per paura. Vuoi che siano consapevoli della realtà, ma allo stesso tempo non vuoi che diventino paurosi o che si soffermino su questo pensiero fisso. Vuoi anche essere sicuro che acquisiscano le abilità di cui potrebbero aver bisogno, se si dovessero trovare in una brutta situazione quando tu non sei presente. È necessario affrontare questi argomenti rendendo la preparazione divertente… un gioco! Cercando di inventare tutti i giochi possibili e all’insegna dell’umorismo nel processo di apprendimento delle "abilità di sopravvivenza".
La maggior parte di quelle che sono considerate abilità di sopravvivenza possono essere facilmente chiamate abilità da campeggio o semplicemente abilità all'aperto.
Quindi, ogni volta che riusciamo a trascorrere un po’ di tempo in campeggio con i nostri figli, trasformiamola in una buona occasione per sviluppare le loro capacità sfidandoli, ad esempio, a chi riesce ad accendere prima il fuoco con il ferrocerium fire steels (acciarino), ci si diverte molto e i bambini imparano molte abilità. Si può fare allo stesso modo una gara a chi costruisce il rifugio migliore e più bello, trascorrendoci dentro almeno una notte. In questo modo stanno imparando un'abilità molto importante, ma in un ambiente familiare divertente.
Come trovare acqua sicura da bere. Anche l'acqua del torrente o del fiume non è sicura, non importa quanto sembri pulita. I bambini berranno qualsiasi cosa una volta che avranno sete, quindi è necessario spiegare loro quali sono i rischi. Ci sono molte malattie che possono derivare dal bere acqua contaminata e il bambino dovrebbe essere istruito a fare molta attenzione.
Se non riescono a trovare l'acqua o finiscono quella in loro possesso, dobbiamo mostrare loro come filtrare l'acqua per renderla sicura da bere. L'acqua deve essere bollita solo per un breve periodo per essere sicura da bere e possono versarla in bottiglie una volta che si è raffreddata per facilitarne il trasporto o la conservazione.
Come trovare riparo. Per un bambino l'acqua e il riparo sono più importanti della ricerca di cibo. Il tuo bambino deve sapere come trovare rifugio lontano da casa. Insegna loro come usare i rami (preferibilmente quelli con foglie) per costruire un riparo temporaneo se si perdono nei boschi. Mostra loro come usare ciò che riescono a trovare nel bosco per creare degli strati sotto i loro vestiti o usarli come coperta.
Come accendere un fuoco. Il tuo bambino deve sapere come accendere un fuoco. Partendo dal modo più scontato, con dei fiammiferi o accendino, arrivando gradualmente alle prime e più semplici tecniche senza l’uso di questi importanti strumenti. Insegnagli quali sono e come trovare le migliori esche per accenderlo, come tenerlo sotto controllo. Immagino che non saresti felice di sapere dalle news che tuo figlio ha dato fuoco a un'intera foresta.
Insegnagli a nuotare. Purtroppo, annegare è la terza forma più comune di morte accidentale nei bambini, quindi imparare a nuotare è davvero un'abilità vitale essenziale. Il nuoto è una delle poche abilità che una volta apprese, è raramente dimenticata.
Come usare un coltello in modo sicuro. Questo non è solo un consiglio di sopravvivenza. A ogni bambino dovrebbe essere mostrato come tenere e trasportare un coltello per la propria sicurezza. Se avvenisse un disastro, un coltello potrebbe essere l'unico strumento che avranno a loro disposizione per aiutarli a sopravvivere fino all'arrivo degli aiuti. Il tuo bambino non solo può usare un coltello per tagliare i rami di un rifugio, ma può anche essere usato per cacciare, se necessario, o per scuoiare pesci o animali catturati.
Pronto soccorso di base. Anche senza un disastro naturale, ogni bambino dovrebbe imparare il pronto soccorso di base una volta che sarà abbastanza grande. A tuo figlio deve essere mostrato dove sono le tue forniture di pronto soccorso e come trattare piccoli tagli e ustioni. Devono anche imparare a distinguere le lesioni lievi da quelle che richiedono un medico. Se tuo figlio è solo, essere in grado di coprire e prendersi cura di un taglio potrebbe salvargli la vita.
Autodifesa di base. Questa è un'abilità che il tuo bambino deve conoscere per stare al sicuro. Non è necessario insegnare loro alcuna abilità avanzata - dovrebbero conoscere le abilità di base. Insegnate loro a seguire sempre il loro istinto. Se una persona li fa sentire divertenti, devono fuggire immediatamente. Non devono preoccuparsi di ferire i sentimenti dell'adulto - corri e basta.
Puoi anche insegnare a tuo figlio come fuggire se qualcuno che lo afferra. Invece di allontanarsi, dì a tuo figlio di spingere verso l'altra persona. Ciò potrebbe causare alla persona una perdita dell'equilibrio e lascerà andare il bambino mentre cade. Inoltre, insegna a tuo figlio come liberarsi se qualcuno lo dovesse stringere, insegnandogli varie tecniche per liberarsi dalla presa.
Come leggere una mappa e usare una bussola. Nel mondo moderno i GPS sono su ogni telefono, poche persone sentono il bisogno di usare una mappa, ma se il disastro dovesse accadere e la rete elettrica e telefonica scompaiono, il bambino avrà bisogno della capacità di leggere una mappa e usare una bussola. Anche senza un disastro, se tuo figlio camminasse e si perdesse, avrebbe bisogno di sapere come guardare una mappa e trovare un modo sicuro per tornare dalle persone.
Come arrampicarsi su un albero. Questo fa parte delle cose pericolose che dovresti lasciare fare ai tuoi figli... fintanto che sono sotto la tua supervisione. Prima o poi lo faranno comunque, quindi è meglio così. Insegna loro come arrampicarsi in modo sicuro e (molto importante) dì loro quando smettere di arrampicarsi, quando è pericoloso. Oltre a eliminare un potenziale rischio d’incidente, quest’abilità può essere utile. Puoi allontanarti dai predatori o ottenere cibo e riparo.
Tengo a precisare che non si diventa prepper in un giorno! Né, tanto meno, ci si preoccupa di eventuali scorte se la crisi è già in atto! Né, ci tengo a precisarlo, si deve vivere nell’ansia e nella paura di situazioni catastrofiche! Il motto è: “Vivere pienamente e al meglio ma prepararsi anche al peggio!”