La perfetta salute e il pieno risveglio sono in realtà la stessa cosa.
(Tarthang Tulku)
Nulla accade per caso: siamo responsabili delle nostre azioni e dei nostri pensieri e le conseguenze da essi generati. Siamo liberi di scegliere se vivere con buone intenzioni, se amare, se odiare, se raccontarci la verità o nasconderci da essa.
Perché dico questo? Perché tutto, pur quanto possa risultare sconclusionato e incasinato, lo generiamo noi con le nostre azioni, i nostri pensieri, le nostre intenzioni, tutto è magicamente collegato a livello energetico. Se ti senti triste e sei convinto che sarà una giornata pessima, la tua giornata sarà pessima.
Il corpo elabora, a livello cellulare, tutte le informazioni che provengono dall'ambiente interno ed esterno, ossia dal cibo, dalle relazioni, dai pensieri, dalle emozioni nella misura dell'intensità percepita ed espressa (concetto epigenetico).
Il corpo sente ciò che la mente elabora; la mente elabora ciò che il corpo sente. Non siamo fatti a compartimenti stagni: ormai è chiara la comunicazione che va e ritorna dal cervello al corpo emanandosi a livello infinitesimale nelle cellule.
Mio scopo sarà nei prossimi articoli raccontare le connessioni tra organi.
Ma ora parliamo di organi ed emozioni. Metamedicina, Psicosomatica, PNEI tutte scienze che hanno dimostrato che ogni organo ed apparato viene rappresentato da uno stato emozionale specifico e di fronte ad un disagio se la persona non “vuole imparare la lezione” ascoltandosi e comprendendo quale origine ha scatenato il disagio, questo si ripeterà, o in maniera più acuta o in un'altra forma.
La sofferenza è un correttivo che mette in luce la lezione che non avremmo compreso con altri mezzi, e non può essere eliminata fino a quando quella lezione non è stata imparata.
(Dott. Edward Bach)
Ogni pensiero, ogni sentimento, ogni emozione che alimentiamo vibra ad una frequenza, come ogni organo e il cibo e possiamo paragonarlo ad una stazione trasmittente; il cervello invece può essere paragonato ad uno strumento di trasmissione con cui possiamo sintonizzarci scegliendo la frequenza.
E questo è stato ampliamente dimostrato dal Dott. Albert Einstein; le frequenze vibratorie sono alte o basse con conseguente stato di ben-essere e di armonia per quelle alte e di mal-essere per quelle basse.
La guarigione è il ritorno allo stato di armonia ed è possibile fin tanto che non si diventa consapevoli di cosa rappresenta quel disagio per poi attuare tecniche, approcci o una buona auto analisi per attraversarlo, accettarlo e tornare nello stato di ben-essere.
Parlo per esperienza: sono sempre stata molto “fisica”: alimentazione e integrazione naturale erano i miei capi saldi fino a pochi anni fa. Da naturopata avevo sempre considerato ovviamente la sfera emozionale nei disagi corporei ma non così pienamente, cosi consapevolmente per me stessa in quanto godevo di ottima salute a parte qualche malanno passeggero. Mi accorsi delle infinite potenzialità della nostra mente quando, di fronte a malesseri ripetuti, cominciai l'auto analisi aiutata da una terapeuta, un migliaio di libri ed una cara amica.
Si arriva a guarire completamente (vale anche per un mal di schiena o un raffreddore) quando si comprende cosa significa essere consapevoli di ciò che ha generato il problema, non lo si combatte ma si fa un click mentale accettandolo e ricostruendosi un po' alla volta contro l'approvazione di tutti.
Quando cambiamo non veniamo accettati inizialmente perché fuori dagli schemi ripetuti per anni scatenando disagio negli altri contro quella sorta di abitudine che ti aveva incasellato in uno schema.
Non bisogna cercare di guarire il corpo senza cercare di guarire l'anima.
(Platone)
E dunque che significato racchiudono i nostri organi?
Partiamo dalle ossa che sono la nostra struttura portante statica e dinamica che garantisce sostegno e spostamento. Senza ossa saremmo come un asciugamano. In MTC (Medicina Tradizionale Cinese) sono collegate all'elemento Acqua. Esse rappresentano il nostro sostegno materiale, affettivo e sociale riguardano la nostra “struttura quindi pensieri, principi e convinzioni”.
Le articolazioni invece rappresentano la nostra flessibilità: spesso si ha dolore alle articolazioni alle giunture, mani e polsi, spalle, gomiti che per lo più riguardano il lavoro oppure anca, ginocchia, caviglia che riguardano il nostro “proseguire e agire nella vita”.
I muscoli rappresentano la motivazione i nostri sforzi e la nostra energia, tendini e legamenti i nostri legami.
Spesso le persone rigide hanno dolori alle ossa e si sentono “legate”… chissà se prenderanno in considerazione queste informazioni!
Quando ci si addossa troppe responsabilità le spalle tendono ad incurvarsi perché rappresentano la nostra capacità di portare o sostenere fardelli: la zona dei trapezi che spesso si irrigidisce rappresenta anche essa il carico e quando si irrigidisce è per la paura della reazione o un rifiuto alle nostre richieste.
Le braccia rappresentano la capacità di prendere ed eseguire: quante volte non si vuole fare qualcosa e le braccia pesano?
Le mani sono la nostra capacità di dare, ricevere e di eseguire più cose.
E poi la schiena che rappresenta la nostra protezione e sostegno: soffrii di mal di schiena a periodi, dal collo alla zona lombare, ogni giorno un dolore nuovo, ogni giorno sperimentai una richiesta del mio animo oppure un mio limite o forte sofferenza. La attraversai tutta e clinicamente non avevo nulla. Solo emozioni bloccate, e somatizzate. Lasciai andare senza resistenza.
Vediamo le varie zone.
La zona cervicale rappresenta il passaggio delle idee e la capacità di guardare più aspetti di una situazione. Spesso è legata alla svalutazione delle capacità intellettive, alla paura dell'ignoto e di fare la scelta sbagliata. Quante volte abbiamo provato un torcicollo? Probabilmente non volevamo voltarci verso quella situazione... non è sempre colpa dell'aria condizionata!
La zona toracica o dorsale rappresenta l'affettività ed il sostegno: dolori tra i trapezi parlano di difficoltà a comunicare le nostre necessità come un rifiuto dagli altri. Tra le scapole, come accennato, si fa riferimento ad un sovraccarico di lavoro a cui ci costringiamo per essere amati e considerati.
La zona lombare che ben conosciamo, all'altezza dei reni, rappresenta i nostri desideri e le emozioni: una lombalgia rappresenta difficoltà sul piano materiale oppure perché abbiamo dato troppo e i reni sono il nostro contenitore energetico d'eccellenza.
La zona del sacro è la zona dell'energia sessuale e il coccige rappresenta i nostri bisogni fondamentali. Avere dolore in questa zona è segno di grande inquietudine per far fronte ai bisogni primari (mangiare, avere una casa, un lavoro).
Le anche rappresentano la determinazione nell'andare avanti: sentirsi indecisi può provocare dolori in quest'area, infatti pensandoci bene con un dolore all'anca i passi sono decisamente più lenti.
Le gambe rappresentano il procedere, le ginocchia la flessibilità, o perché ci sottomettiamo o ci rifiutiamo di piegarci; i polpacci permettono la spinta per andare avanti e le caviglie rappresentano la direzione da prendere.
Il piede una struttura complessa sia anatomicamente sia perché sulla pianta sono riflessi tutti gli organi interni: in linea di massima la zona posteriore rappresenta le nostre radici (talloni), l'arco plantare è il collegamento tra passato (tallone) e presente. La parte anteriore del piede, infatti, rappresenta la direzione che prendo, come raggiungo i miei obbiettivi.
Una carrellata di informazioni che tenevo riportarvi per alimentare il mio scopo rivolto all'informazione affinché non sia sempre colpa al di fuori di noi stessi, al di fuori del Sé, di solito il cambio stagione, l'aria condizionata, la corrente, il vento, il materasso etc. etc. Spero di aver aperto in voi con queste informazioni un'altra finestra sul corpo e sulla mente: fino a che punto siamo disposti a scavarci dentro?