Ippocrate affermava: “È più importante sapere che tipo di persona ha una malattia che sapere che tipo di malattia ha una persona”.
Caro lettore, il concetto di Costituzione si perde nella notte dei tempi e ai giorni nostri potrebbe essere considerato una elucubrazione filosofica. In realtà, per un intento basato sulla prevenzione è meglio sapere di cosa può andare “zoppa” una persona piuttosto che trattarne gli effetti.
L'uomo non è solo una somma di organi, apparati, cellule, emozioni, vie energetiche da considerare singolarmente: ogni individuo è la somma delle proprie caratteristiche fisiche, emotive ed energetiche, con una propria peculiarità irripetibile e ogni funzione di questa complessità è correlata in ogni singola parte. Milioni e milioni di processi in entrata e in uscita: miliardi di informazioni che si intrecciano, si influenzano e danno origine ad un risultato: la sofferenza di un tessuto o di una piccolissima parte del nostro organismo, può comportare una ripercussione su tutti i sistemi che ci compongono. Viceversa, in positivo, la reazione d'organo e l'influenza emozionale possono considerare positivamente la funzione e la reattività di ciò che prima era in disequilibrio. Ora, non è il caso di chiedersi continuamente “cosa succede se faccio o se penso questo o quello” evitando così di impazzire, ma sapere “di cosa andiamo zoppi” e “quali sono i nostri punti di forza” è già un buon aiuto di consapevolezza e auto-prevenzione.
Le Costituzioni sono tutte quelle informazioni che caratterizzano il personale carattere fisico e psichico: questo aiuta il medico, il terapeuta, lo scienziato, l'operatore del benessere per poter inquadrare la via terapeutica più adatta per quella persona e alla persona stessa è un modo per potersi conoscere più a fondo.
Tradizionalmente le Costituzione Ippocratiche definivano il prevalere di un umore organico sull'altro (sangue, bile gialla, secrezioni nere, catarro): alla base delle maggiori cause di squilibrio e manifestazione patologica, erano gli influssi ambientali, confermato poi dall'Epigenetica odierna. L'ambiente esterno interagisce con l'interno: le nostre cellule si nutrono sia degli influssi positivi, per esempio, un buon cibo o un equilibrio emotivo e allo stesso modo percepiscono anche gli stressor ambientali, come l'inquinamento, una cattiva alimentazione, lo stress ripetuto, carenze minerali...
Ippocrate aveva distinto il Sanguigno aggravato dal caldo umido, il Biliare aggravato da caldo secco, i Melanconici aggravati dal freddo secco e i Flemmatici aggravati dal freddo umido: ognuna di queste Costituzioni aveva la prevalenza su un organo preciso e la tendenza a sviluppare certe malattie piuttosto che altre. Successivamente il Dott. Hanneman, padre dell'Omeopatia distinse il soggetto Carbonico, Fluorico, Sulfurico e Fosforico.
La Costituzione Carbonica descrive un soggetto tendenzialmente basso e tendente al grasso che può sviluppare rigidità articolare: le mani sono quadrate, come denti e unghie. Il bimbo solitamente tende ad avere la testa grossa, il ventre prominente e mangia voracemente. Ordinato, disciplinato, rispettoso, responsabile e coscienzioso, può diventare morboso, soffrire di eczema, soffrire di sintomi diarroici e dismetabolismi (pressione alta, squilibri di peso, ipercolesterolemia). La Costituzione Fluorica è caratteristica di una persona magrissima, alta, curva, disarmonica con dentatura irregolare predisposta alla carie e alle fratture ossee. Soffre di demineralizzazione, iper-lassità dei legamenti oltre che di debolezza strutturale dello scheletro. Emotivamente è instabile, indecisa, che la porta a vivere dei “picchi emotivi” verso l'euforia improvvisa per poi alla prima difficoltà scendere verso il buio totale.
Nella Costituzione Sulfurica si distinguono due sottotipi: il sulfurico grasso e il sulfurico magro. Un misto tra costituzione sulfurica e carbonica e sulfurica e fosforica. Tendenzialmente è un soggetto di media statura iper-tricotico, dalla muscolatura ipertrofica: tende alla forma “quadrata” tra mani, viso, unghie e denti. Emotivamente è equilibrato, reagisce bene a qualsiasi stimolo esterno, infatti gode di buona salute: dal temperamento caloroso, può soffrire di problemi cutanei con l'avanzare dell'età e di peso corporeo.
Il soggetto Fosforico è alto e sottile, le articolazioni flessibili e mani e dita sono allungate come quelle dei pianisti: anche i denti e le unghie si sviluppano in lunghezza I bambini sono magrolini, hanno un appetito alternato, possono soffrire di insonnia e umore variabile. Intelligente, sentimentale, “artistoide”, il soggetto fosforico è elegante armonioso nel gesticolare: può sviluppare più facilmente rinofaringiti, bronchiti, asma bronchiale e cistiti recidivanti.
La Naturopatia molti anni dopo riprese questi concetti abbinandoli agli elementi della Natura: Terra, Aria, Acqua e Fuoco arricchendo le pratiche Ippocratiche con un ventaglio terapeutico basato sulla scelta di specifiche integrazioni naturali (estratti secchi o freschi, tinture madri, gemmo terapici, floriterapici) e nutrizione sino ad integrare con pratiche meditative, yoga, trattamenti ayurvedici, shiatsu, massaggi bioenergetici.
Penso che qualcuno tra voi si sia osservato le mani, la corporatura o pensato alla propria tendenza emotiva: come mi percepisco? Quale tendenza ad ammalarmi è più viva in me? Come reagisco agli stimoli esterni? Che caratteristiche ha mio figlio/a? Quale cibo mi è indigesto o quale mi fa perdere il controllo? Cosa posso fare per me? … Questo era il mio intento, sviluppare l'auto-osservazione e consapevolezza! Quando iniziai a studiare queste discipline, avevo la necessità di “inquadrarmi” in una di queste “categorie” e mi vedevo in ognuna di esse. C'è infatti da dire che non apparteniamo solo ad una Costituzione pura ma risultiamo l'insieme almeno di due: con il cambio energetico possiamo, a periodi, cambiare certe tendenze. Tutto cambia, tutto è in divenire. Vi lascio alle vostre domande, perplessità e certezze e vi aspetto nei prossimi articoli dedicati alle Costituzioni naturopatiche.