Ho pensato di trattare un argomento poco conosciuto per proseguire nel mio intento di informare nel modo più semplice possibile e cercare di “aprire delle porte” nella mente di chi legge questa mia rubrica.
Una delle attività terapeutiche delle discipline complementari che preferisco è l'associazione di rimedi floreali nel momento in cui si vanno a trattare sia problematiche provenienti dal corpo sia dalla mente. La Floriterapia è appunto quella disciplina ancora abbastanza sconosciuta o per lo meno conosciuta da pochi soprattutto per quello che concerne i fior di Bach: vorrei parlarvi dei fiori Australiani o Australian bush flowers collegandoli ai Cinque Elementi della Medicina Tradizionale Cinese e l'utilizzo in età pediatrica.
Già il Dott. Edward Bach ebbe le prime intuizioni geniali riguardo ai rimedi floreali: ogni fiore rappresenta e tratta uno stato emotivo. Per anni, quindi, è stato - per così dire - il riferimento principale per migliaia di terapeuti e pazienti. Tanto di cappello. Durante i miei studi, la mia naturale propensione a scegliere determinati percorsi - per così dire - conosciuti e inesplorati, mi portò ad approfondire la Floriterapia Australiana: l’ideatore, il Dott. Ian White, naturopata, psicologo e omeopata, seguì l'innata intuizione nell'abbinare i fiori del Bush australiano ad una serie di emozioni e condizioni fisiche riprendendo la tradizione degli aborigeni del luogo.
Come per la Fitoterapia, anche la Floriterapia è un'arte antica, comune a molte culture. L' Australia ha sempre posseduto energia e saggezza antiche, come l'Antico Egitto, la Grecia ai tempi di Ippocrate, Platone, Pitagora e quell'energia metafisica si ritrova oggi racchiusa nella Floriterapia australiana. La funzione principale delle essenze è entrare in contatto con il proprio “Io evoluto”, il centro intuitivo che conosce lo scopo della vita di ognuno di noi: l'attività principale è aiutare nel processo di consapevolezza per compiere cambiamenti positivi per se stessi e di conseguenza per gli altri. In questo processo i bambini ne sono maestri, di certo non hanno necessità di sapere cosa vogliono: sono puro istinto, si ascoltano molto più di quanto noi adulti immaginiamo. E siamo stati bambini anche noi! Peccato che non sempre riusciamo a mantener quella freschezza infantile per lo meno quando si tratta di prendere le decisioni migliori per noi stessi.
Filtrati dalla società, dalla moralità, le eccessive regole educative, i nostri “canali percettivi infantili” si chiudono: quando vengono bambini in studio, sovente ripeto ai genitori che il recupero sarà breve, la loro capacità di metabolizzare e riprendersi è molto più veloce di un corpo adulto.
I rimedi floreali non hanno controindicazioni e possono essere utilizzati già in tenera età essendo rimedi “vibrazionali”: non influiscono o interferiscono se la persona assume farmaci (salvo alcuni fiori e rare condizioni psico-fisiche) o estratti erboristici. Il fiore, come ogni essere animato, emana energia per rimanere in vita ed entrando in connessione con uno stato psico-fisico disequilibrato, aiuta la persona a riprendere la vibrazione per tornare in equilibrio: sprigiona la virtù opposta al disequilibrio, sprigiona ciò di cui la persona ha bisogno come la pace, la serenità, la calma, l'amore, il coraggio etc. e altri stati d'animo racchiusi che per diverse dinamiche non riusciamo a sprigionare.
Come Naturopata seguo i principi della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) che parte dal presupposto che la nostra energia vitale ha un determinato ritmo, periodo, percorso: quest'energia circola all'interno di Cinque Elementi che conservano specifiche caratteristiche degli organi che vi sono racchiusi. Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua sono i cinque elementi e possiedono un'energia che non si vede ad occhio nudo ma scorre all'interno di un percorso, chiamato meridiano dell'agopuntura con una circolazione a sé stante dalla circolazione linfatica e sanguigna. All'interno dei cinque elementi abitano i nostri organi che vibrano con una loro specifica frequenza che risuona con le altre zone del corpo e racchiusi a coppie all'interno delle “logge”: ad ogni organo vengono associate emozioni, stagioni, colori e problematiche fisiche che hanno corrispondenze con la medicina occidentale.
Le logge sono disposte in cerchio e l'energia può circolare in senso orario se la persona è in equilibrio, o in senso antiorario o saltando un elemento se è in disequilibrio: i fiori permettono di ristabilire la circolazione “energetico-emotiva” e nei bambini, anche in fasce, la reazione, come dicevo è molto più immediata.
La loggia dell'Acqua è una delle più “gettonate” soprattutto nell'infanzia: racchiude due organi, reni e vescica; ha un'energia primordiale, quella ereditata dai nostri avi, rappresenta la morte e la rinascita, la spinta per tutti i sistemi. Quante volte siamo stanchi e poniamo le mani sulla zona lombare? Stiamo dando energia ai reni: parla di emozioni come paura, ansia, terrore; le emozioni libere sono la vitalità, la forza di volontà, l'ambizione e al contrario, se l'energia è statica e lenta le persone possono soffrire di paure, freddo eccessivo, letargia. È un'energia che controlla l'apparato genito-urinario quindi spesso, in caso di bambini, essi possono soffrire di enuresi notturne (pipì a letto) oppure capelli fragili e stanchezza; nell'adulto si soffre spesso di lombalgia, quando ci si carica di pesi eccessivi, di calcolosi renale quando non si riesce a controllare la paura o cistiti quando non difendiamo il nostro territorio.
I fiori australiani che ho utilizzato per i bambini e che trattano maggiormente questo elemento sono Dog Rose, Fringet Violet, Grey Spider Flower, Little Flannel Flower.
Dog Rose è il fiore della paura, tratta paure e fobie specifiche, non una paura generalizzata: è una paura che lavora sottile, è per le persone timide, di bassa autostima: questo fiore aiuta a dare coraggio e fiducia in se stessi. Spesso l'ho consigliato nei bambini durante le prime esperienze scolastiche dove vivono il confronto con gli altri.
Grey Spider Flower è il fiore del terrore: assomiglia ad un ragno: viene consigliato per gli incubi notturni, la paura per esami scolastici, è quella paura che immobilizza, per la persona presa dal panico, con tachicardia e gola secca. Infonde calma e coraggio.
Little Flannel Flower è un grazioso fiorellino bianco dai petali setosi come la flanella: l'ho consigliato a un bambino che aveva perso la giocosità perché diventato adulto troppo in fretta dopo la separazione dei genitori: aiuta a divertirsi e a sdrammatizzare. Io stessa l'ho provato e ho dei ricordi direi alquanto simpatici di quel periodo!
Per ultimo ma non meno importante è Fringet Violet: uno splendido fiore viola che lavora sul nostro corpo sottile aurico. Viene consigliato già dopo 30 giorni dopo la nascita da utilizzare sulla fontanella per trattare il trauma da parto che, come tutti i traumi, danneggia o “buca” la nostra aura facendo uscire energia. È il fiore della “schermatura” per eccellenza che prendono spesso colleghi per ripristinare la propria protezione se assimilano empaticamente i problemi dei pazienti. Questa essenza è consigliata anche per bambini e adulti influenzabili, dopo interventi chirurgici e per figli di divorziati.
Questi sono alcuni degli esempi di bambini trattati con i fiori australiani: sono state formulate nel tempo 69 essenze singole e ritengo che ognuno di noi necessiti della sua miscela personalizzata, parlo di miscela affinché si possa usufruire maggiormente di più benefici contemporaneamente. Unica precauzione che mi sento di consigliare, ma sicuramente un bravo erborista saprà già farlo, è quella di evitare le miscele già pronte perché contengono alcool: per i più piccoli sarebbe meglio far miscelare il fiore o i fiori in un po' d'acqua avendo cura di tenerli in frigo. La vibrazione durerà per una decina di giorni... ma tanto il vostro piccolo reagirà moto prima!
È sempre comunque opportuno farsi affiancare da un bravo professionista evitando il fai da-te: anche se i rimedi floreali sono di origine naturale è opportuno essere consigliati da chi di dovere perché sarebbe come costruirsi una casa senza saper piantare le fondamenta.
Al prossimo articolo con Legno, Fuoco, Terra e Metallo!