“Non so esprimere la gioia che ho provato quando abbiamo saputo che il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa aveva scelto proprio il nostro brand, Parco1923, per rappresentare la bellezza della conservazione e della valorizzazione del territorio italiano all’estero. Una cosa del genere ripaga di tanti sacrifici fatti perché vuol dire che si è capito l’esatto messaggio che vogliamo comunicare”.
Si percepisce tuttora la commozione di Paride Vitale, socio fondatore di Parco 1923, incontrato a Pescasseroli, sua città natale, per l’inaugurazione di Arteparco, iniziativa realizzata dalla sua azienda con il supporto di BMW Italia e Sky Arte. Nato con l’intento di valorizzare il territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e di sensibilizzare il pubblico sulla bellezza della sua natura e sulla necessità di rispettarla e prendersene cura, questo progetto è giunto alla sua seconda edizione, dopo l’enorme successo passato.
Specchi angelici è il titolo dell’opera site specific, realizzata dall’artista pescarese Matteo Fato, selezionato quest’anno per rappresentare artisticamente la natura e creare un’opera sostenibile. Tre riproduzioni di un cavalletto antico da pittore, realizzate in legno naturale diventano la tela dove l’artista reinterpreta, secondo il proprio codice stilistico, la natura, da sempre soggetto privilegiato dell’arte. “Le installazioni – afferma Paride- sono delle piccole opere-sorpresa inaspettate che i visitatori si trovano a scoprire, vivendo così un’esperienza diversa e inedita. Ci piace l’idea che l’arte faccia parte di questo complesso ecosistema e sia poi la natura a modellare l’opera e che il visitatore di queste montagne oltre a scoprire la nostra flora e la nostra fauna si interroghi sulle opere e quello che vogliono raccontare”. I visitatori potranno quindi indagare a fondo l’essenza dell’opera, immergendosi in uno dei luoghi naturalistici più suggestivi e antichi d’Italia: le Foreste Vetuste del Parco, riconosciute Patrimonio Unesco nel 2017.
Come per le opere d’arte, la nostra Costituzione ci insegna che anche per l’ambiente e per il paesaggio in generale, la tutela e la valorizzazione sono le misure cardine che sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione.
Parco1923 è un’azienda Made in Italy che è riuscita a preservare l’unicità di un territorio e la preziosità della natura che conserva, creando una linea di prodotti e profumi con l’essenza delle piante che crescono nei boschi del Parco Nazionale d’Abruzzo. Utilizzate nel corso dei secoli come medicinali, le piante endemiche vengono unite ai materiali locali, quali la pietra gentile e il legno di faggio per creare diverse profumazioni: “Per noi essenza significa ricerca meticolosa e fedele. La difficoltà maggiore è stata infatti ricreare una fragranza che fosse il più fedele possibile alle piante del Parco. È stata una ricerca durata anni, sviluppata grazie a una collaborazione unica tra il naso Luca Maffei, i botanici del Parco e le guardie del Parco”.
Autenticità, freschezza e intensità sono le caratteristiche apprezzate maggiormente dai clienti di Parco1923 che attualmente si dividono tra New York, Benelux, Nord Europa e Londra. Abbiamo chiesto a Paride di indicarci anche il prodotto protagonista della sua azienda, che rispecchiasse anche un po’ la sua personalità e la scelta è ricaduta subito sull’eau de toilette: “È stato il principio di tutto, si dice che gli abruzzesi siano forti e gentili, e il nostro Parco 1923 eau de toilette è esattamente questo, lo senti subito e ti cattura, ma poi non sovrasta il profumo della persona, lo accompagna. Abbiamo voluto poi rendere omaggio a questo territorio con il numero 1923 che è l’anno in cui il Parco, uno dei più antichi d’Europa, è stato istituito”.
Un’azienda che crede quindi fortemente nel rispetto e nella tutela di una biodiversità unica al mondo come quella abruzzese, ma che allo stesso tempo punta sulla contemporaneità artistica per una cultura d’impresa sostenibile e in crescita: “Sostenibilità significa avere consapevolezza del fatto che le nostre disattenzioni quotidiane, anche se apparentemente piccole, avranno in realtà enormi ripercussioni negative sull’ambiente. Stiamo però vivendo un momento di svolta importante perché, grazie alle nuove generazioni, l’impellente necessità di educazione verso l’ambiente e l’urgenza di mettere in campo atteggiamenti sostenibili sono temi che finalmente stanno ricevendo un’attenzione mondiale”.