Mercoledì 8 Maggio 2019 alle ore 18 nello spazio Silos Art Inside Venezia alla Giudecca – in concomitanza con l’opening della 58. Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia – inaugura Whatever Whenever, mostra combinatoria a cura di Claudio Ruggieri, che vede riuniti 25 artisti diversi per provenienza, stile ed età.
Tra le mura in mattoni rossi dei suggestivi spazi ottocenteschi dell’ex birrificio Dreher della Giudecca, Whatever Whenever mette a confronto e in relazione tra loro le opere di Fabrizio Basso, Sofia Cacciapaglia, Nataliya Chernakova, Andrea Contin, Tristano Di Robilant, Lorenzo Fasi, Giuliano Ferla, Andrew Huston, Bartolomeo Migliore, Margherita Morgantin, Federico Piccari, Pintapiuma, Lucio Pozzi, Florio Puenter, Franco Rasma, Giovanni RizzolI, Celestino Russo, Milo Sacchi, Marta Sforni, Anita Sieff, Lucio Spinozzi, Tania Trevisiol, Marco Vinicio, Claudia Zuriato e Filippo Zuriato.
Wathever Whenever è una mostra combinatoria, termine alternativo e più denso di significati rispetto a “collettiva” scelto dal curatore – l’artista e gallerista Claudio Ruggieri – per rimandare alla narrativa combinatoria di Queneau, Perec e Calvino ma soprattutto alla definizione di Umberto Eco di “combinatoria della creatività”. Eco definisce infatti la creatività come “combinatoria inedita di elementi preesistenti” e l’opera d’arte o la teoria scientifica o lo stadio dell’evoluzione attuale come una tra i milioni di miliardi di possibilità in cui gli elementi presenti nel mondo e nella mente si possono combinare tra loro. Una ruota che gira vorticosamente attraverso le ere geologiche, producendo opere e pensiero potenzialmente già presenti ma resi espliciti dalla capacità di saper fermare quelle tali combinazioni in quel momento e in quel luogo. Basandosi su questa visione complessa della combinazione, Ruggieri ha invitato a Whatever Whenever venticinque artisti dalle tendenze molteplici e disparate, chiamandoli a presentare ciascuno un’opera liberamente scelta che dialogherà, grazie al lavoro curatoriale, con gli altri lavori in mostra per fermare una tra i miliardi di combinazioni possibili. Verrà così assecondata la forza di quegli elementi – le opere in mostra – per creare una relazione il cui insieme sarà diverso e superiore alla somma delle parti, quasi un’opera collettiva, unica e nuova.
Lo spazio Silos Art Inside Venezia è situato in una fra le più suggestive archeologie industriali italiane, che fu sede del Birrificio Dreher, e ha contribuito negli anni alla riconversione di questi edifici in un vero “distretto dell’Arte”, con studi di artisti e architetti, università, padiglioni della Biennale ed eventi internazionali. Claudio Ruggieri è curatore, artista con il nome di Pintapiuma e gallerista della Galleria Pinta, spazio cult dalla fine degli anni ’80 e ‘90 con mostre di Not Vital, Peter Nagy, Luca Vitone, Cesare Viel, Chiara Dynys, Giovanni Rizzoli, Lucio Pozzi e molti altri.