I Musei Archeologici Nazionali di Venezia e della Laguna sono lieti di presentare A cabinet of wonders: a celebration of art in nature, una inedita mostra della George Loudon Collection (Regno Unito), curata dal Dr. Thierry Morel. Ambientata nella splendida sede di Palazzo Grimani — uno straordinario esempio di architettura rinascimentale toscano-romana a Venezia — la mostra include anche la ricostruzione di una Wunderkammer del XVII secolo. Questo allestimento dà vita a un poetico dialogo tra la passione storica della famiglia Grimani per il collezionismo e la visione contemporanea di George Loudon.
Prodotta dal Ministero della Cultura, dalla George Loudon Collection e da Venetian Heritage, la mostra si sviluppa nel piano nobile di Palazzo Grimani dal 15 dicembre 2024 all’11 maggio 2025. I visitatori ne attraverseranno le magnifiche stanze decorate, tra cui la Sala di Psiche, il Camerino di Apollo, il Camerino di Callisto, la Cappella e il suo vestibolo, la sala da pranzo e la sala Neoclassica — in un percorso progettato per stimolare i sensi.
L’esposizione presenta una selezione unica di reperti scientifici del XIX secolo della George Loudon Collection, ripensati in veste di straordinaria installazione artistica. Nella prima parte della mostra questi oggetti sono accompagnati da una varietà di tesori evocativi delle Wunderkammern del XVII secolo, tra cui reperti rari, curiosità naturali, dipinti, bronzi, antichità e capolavori delle arti decorative. Tra i punti salienti dell’esposizione pezzi provenienti da importanti istituzioni internazionali, come il MAK – Museum für angewandte Kunst di Vienna e istituzioni veneziane come la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro o la Scuola Grande di San Rocco. Ad arricchire ulteriormente l’esperienza visiva, ci saranno arredi e opere d'arte provenienti da rinomate collezioni private europee, capaci di creare un ponte tra epoche e prospettive.
Tra i contributi più significativi ci saranno capolavori mai esposti prima, tra cui i lavori di icone veneziane come Tiziano, Veronese e Tintoretto, accompagnati dai dipinti di Sebastiano del Piombo, Jan Brueghel il Vecchio e Giambologna. Questi tesori tessono una trama complessa, celebrando il legame indelebile tra arte, natura e lo spirito eterno della scoperta.
Il curatore, Thierry Morel, sarà affiancato da un Comitato Scientifico composto dai rappresentanti di Palazzo Grimani, del MAK, della Ca’ d’Oro e della Scuola Grande di San Rocco, i cui lavori valorizzano la mostra.
A cabinet of wonders è un omaggio all’arte del collezionismo e si svolge nello splendido contesto di Palazzo Grimani — un tesoro a sé stante. Un tempo dimora di Giovanni Grimani – mecenate visionario, la cui rinomata collezione di statue greche e romane è recentemente tornata a Palazzo dopo più di 400 anni – non poteva esserci luogo più adatto per una simile esposizione, dove gli echi della grandezza rinascimentale incontrano la curiosità contemporanea.
“Questa mostra nasce da una profonda riflessione sul collezionismo e sul suo rapporto con i contesti storici e sociali che ne hanno permesso lo sviluppo e che lo influenzano”, afferma Marianna Bressan, direttrice dei Musei archeologici nazionali di Venezia e laguna. “La rilevanza delle collezioni della famiglia Grimani, e soprattutto della figura di Giovanni e delle sue raccolte, è tutt’ora fonte di studio e di interesse. In questo dialogo con la George Loudon Collection vogliamo tracciare una linea immaginaria tra l’idea del collezionare nel Rinascimento e quella in epoca contemporanea sottolineandone i tratti comuni e sottoponendo al pubblico uno sguardo d’insieme sulla sua evoluzione. Palazzo Grimani è, al contempo, sfondo della mostra e suo protagonista in quanto scrigno prezioso della raccolta Grimani e testimonianza del loro mecenatismo”.
“Palazzo Grimani è stato un tempo casa di una delle collezioni più affascinanti della Venezia rinascimentale, curata con curiosità inesauribile e profondo amore per la bellezza da parte di Giovanni Grimani e dei suoi antenati”, osserva Thierry Morel, curatore della mostra. “Questo palazzo incarna l’essenza stessa del collezionismo: passione per la conoscenza, ammirazione per i misteri del mondo naturale e celebrazione dell’ingegno umano. Assieme alla George Loudon Collection esposta per la prima volta quasi nella sua interezza, la mostra colma il divario tra le tradizioni del collezionismo passato e presente.
Qui, scienza e arte si uniscono, riflettendo la filosofia della Wunderkammer del XVII secolo, dove i segreti della natura venivano esplorati attraverso lenti artistiche e scientifiche. L’arte e la scienza, dopotutto, condividono uno scopo comune: la ricerca della bellezza e della comprensione. Secondo la visione cristiana della natura, la bellezza riflette la perfezione divina, poiché la natura altro non è che una creazione di Dio; ammirandola, ci avviciniamo al divino. Accostando la George Loudon Collection a capolavori, reperti e tesori di altre rinomate collezioni, questa esposizione rivela come l’atto del collezionare racchiuda la comune ammirazione per l’arte, la scienza e lo splendore del mondo naturale”.
Thierry Morel conclude: “A cabinet of wonders risveglia l’incanto senza tempo del collezionismo, una pratica nata dal desiderio umano di interagire con la diversità del mondo e svelarne i misteri. Intrecciando visione artistica e ricerca scientifica, la mostra diventa un luminoso testamento del potere senza confini della curiosità — una forza eterna capace di illuminare, unire e ispirare”.