Dopo la laurea alla Bocconi di Milano e una lunga esperienza nel campo manageriale in startup, ha fondato, con Martina Cusano, Mukako, un e-commerce per la produzione di innovativi design per bambini, che sta assumendo un’importante diffusione internazionale.
Sono una viaggiatrice nata. Il viaggio fa parte di me, della mia storia e della mia famiglia. Nasco a Milano da mamma finlandese e papà italiano, ho imparato a viaggiare e a confrontarmi con culture diverse sin da bambina. In adolescenza ho continuato a viaggiare, prima per studio poi per piacere, apprezzando sempre di più le opportunità di scambio reciproco che porta solo l’esperienza dell’incontro con l’Altro.
Dopo gli studi anche il lavoro mi ha portato a viaggiare passando dalla Svizzera al Brasile in pochi anni, questo ha fortificato il mio spirito di adattamento personale e relazionale ma non solo: ho iniziato a pensare che un giorno mi sarebbe piaciuto “fare qualcosa di mio” per unire in un unico progetto tutti gli stimoli ricevuti fino a quel momento.
Da dove è venuta, a lei e alla sua collega Martina Cusano, l'idea di fondare Mukako?
Ho conosciuto Martina nel 2010 mentre entrambe lavoravamo in Privalia. Lei lavorava a Barcellona per i soci fondatori dell'azienda e io a Milano come CFO. Durante una cena dopo il lavoro, Martina mi dice che stava per trasferirsi nuovamente a Milano e che le sarebbe piaciuto intraprendere un percorso professionale in proprio: così è nata l’idea, in un momento di scambio di progetti e di ambizioni personali. Condividevamo il desiderio di metterci in proprio e l’abbiamo fatto davvero, insieme.
Nel periodo successivo abbiamo pensato quale potesse essere il progetto giusto per noi: ci siamo guardate intorno, abbiamo analizzato il mercato e pensato che il digitale sarebbe stata la strada giusta. Nel 2014 è nato Mukako: un sito dedicato alla prima infanzia, una novità pensata per tutti i genitori.
Mukako non è un gioco di parole accattivante, ma ha una storia e un significato più profondo…
Mukako è una parola d’invenzione: una crasi di mukana (insieme in finlandese) e laatikko (scatola in finlandese).
Per dare vita a Mukako, nel nome e nella sostanza, ci siamo ispirate al modello nordico di assistenza alle famiglie: in Finlandia dal 1938 lo stato regala a tutte le neo mamme una box detta Scatola del Tempo contente i beni di prima necessità per prendersi cura del nascituro durante i primi giorni di vita. Non a caso: “Le mamme finlandesi sono le più felici al mondo” - secondo Save the Children.
Grazie a un catalogo di prodotti viario e funzionale alle diverse fasi di crescita del bambino abbiamo, quindi, reinterpretato in chiave digitale un concetto di assistenza alle famiglie a noi molto caro. L’obiettivo di Mukako è facilitare il processo d’acquisto, grazie a un menù chiaro ed esaustivo, salvando ‘il tempo’ di chi compra. Tempo da reinvestire nella famiglia.
Qual è la ‘missione’ del vostro progetto?
La missione iniziale del progetto si è evoluta nel tempo. Mukako nasceva per restituire tempo alle famiglie, grazie a un processo di scelta e d’acquisto facile e veloce, oggi è qualcosa in più. Mukako propone ai genitori una propria collezione di prodotti per bambini, innovativi e ad alto valore aggiunto. Oggi il prodotto di punta è MUtable, un tavolo evolutivo per bambini 2-8 anni! Il business di Mukako prosegue proprio in questa direzione: vogliamo essere il primo brand nativo digitale per bambini con prodotti propri!
Pensa che la denatalità sia legata anche al fatto che una nascita può stravolgere i ritmi e i tempi di una coppia?
Sicuramente avere un figlio stravolge completamente la routine familiare, in termini di impegno ed economici. Soprattutto in una città come Milano, dove molte persone vengono da fuori e non hanno l'aiuto della famiglia di origine vicino, fare un figlio è una scelta che presuppone un cambio di vita drastico.
Scelga il prodotto che le ha dato più soddisfazione...
MUtable è il prodotto che mi ha dato più soddisfazione. Nasce da un’idea tutta nostra in cui volevamo unire praticità e aspetto ludico-educativo in un prodotto capace di seguire la crescita del bambino. Ci siamo riuscite, senza rinunciare al design. MUtable è il tavolino che non c’era: multifunzione ed evolutivo, adatto per bambini da 2 a 8 anni. 4 Piani di gioco, tutti double-faces, che racchiudono infinite esperienze di gioco.
Nel suo caso essere donna è stato un vantaggio, ma, in genere, le sue colleghe che hanno altri progetti innovativi, come vengono accolte?
Il problema non è essere uomo o donna. Se l'idea è buona e si è determinate l'accoglienza è sempre positiva. Poi c'è un tema di organizzazione e sacrifici e qui ognuno fa la propria scelta. Avere un proprio business da seguire vuol dire necessariamente dedicare al lavoro del tempo che di solito si vorrebbe dedicare alla famiglia. Non tutti sono disposti a farlo.
La sua attività la mette in contatto con il mondo genitoriale: come vede le nuove coppie e quali nuove dialettiche ed esigenze si sviluppano tra padre e madre?
Il padre e la madre oggi hanno entrambi interesse ad essere presenti nell'educazione dei figli e vogliono scegliere insieme quali strumenti utilizzare e come. Spesso entrambi lavorano e passano molto tempo fuori casa e per questo si dividono più equamente anche il tempo con i figli
Quanto la tua esperienza in Bocconi ha contribuito alla tua formazione professionale?
La Bocconi è un’università eccellente, che apre a molte opportunità a chi vuole coglierle, è stato bello iniziare la carriera partendo dagli studi accademici intrapresi sempre con grande entusiasmo. Tuttavia, sono state le esperienze di lavoro successive alla laurea e il costante impegno profuso a fare la differenza e a portarmi dove sono oggi. Dedizione al lavoro, desiderio di scoprire, voglia di crescere anche al di là della propria comfort zone e un profilo internazionale sono stati il mix della mia carriera.
Milano è una città favorevole alle famiglie genitoriali?
Milano è una città meravigliosa, cosmopolita nell’ambizione a misura d’uomo negli spazi, amo vivere qui e amo che la mia bimba la viva ogni giorno. Tuttavia qualcosa manca per renderla ideale alla vita di famiglie con bambini, basti pensare alle scuole aperte solo dalle 7.30-8 fino alle 18.30-19, dal lunedì al venerdì e questo spesso non basta. Io lavoro molto, spesso anche 7 giorni su 7, mi trovo a viaggiare per periodi anche medio-lunghi, soprattutto quando ho le trasferte intercontinentali. Sognando ad occhi aperti vorrei una scuola aperta 12 mesi l’anno, 7 giorni su 7, con orari flessibili anche notturni. Bisogna pensare che non tutti lavorano dal lunedì al venerdì e di giorno, esistono lavori notturni, su turni e con reperibilità anche nei fine settimana (pensiamo a medici, infermieri, operai...). Sono sicura che tutti preferirebbero lasciare i propri figli in un luogo protetto, sicuro e con persone qualificate quando ne hanno bisogno. Mi piacerebbe, dunque, che la società fosse più aperta e guardasse oltre le convezioni.
Come madre, quali itinerari sceglierebbe per far scoprire una Milano a misura di bambino?
Sono così tanti i luoghi da scoprire per i bambini a Milano! Il Parco Sempione, il Castello Sforzesco e la Triennale di Milano sono tra i miei posti del cuore, dove natura, storia e design si incontrano in tutta la loro bellezza: li amavo da piccola e adoro portarci mia figlia, mi piacerebbe se ne innamorasse anche lei! Mia figlia ama il Muba con i suoi laboratori, gli spettacoli per bambini al Teatro la Scala, il Museo della Scienza e della Tecnica o quello di Storia Naturale.
Milano è tutta da scoprire agli occhi dei bambini: ogni angolo, ogni palazzo, ogni piazza o tram colorato sono un momento di entusiasmo e di scoperta unica! Una città in cui si respira ancora la storia, basti pensare ai suoi monumenti dal Duomo, al Castello, alle numerose basiliche, ai palazzi liberty o alle case corte di inizio ‘900. Ma è anche una città proiettata nel futuro: ogni anno nascono nuovi poli, nuovi quartieri, e non solo residenziali, penso a City Life o all’avveniristica Piazza Gae Aulenti. Una città magica, sorprendente e altamente esperienziale per tutte le famiglie.