La XXII edizione del Festival Jazz di Chiasso, al confine fra Italia e Svizzera, ha decretato la statura siderale di un pianista dalla sensibilità unica come Fred Hersch, autentico innovatore anche nell'impiego dei linguaggi più tradizionali. "Segni di Jazz" lo ha quindi scelto come artista residente offrendogli carta bianca per le tre serate con altrettante esibizioni che lo hanno visto prima in solo e poi con due esclusive, ovvero un poetico duo con Gwilym Simcock e un trio stellare completato da Drew Gress e Joey Baron.
Hersch è giusto un fuoriclasse dello strumento, con un controllo della tastiera e una concezione del tocco di assoluta raffinatezza, ma ciò che meraviglia delle sue capacità è quel gusto per le armonizzazioni complesse che consentono alla sua improvvisazione di prendere strade inattese, anche quando si è trattato di rendere omaggio ad alcune pagine del prediletto repertorio di Thelonious Monk: In Round Midnight come nella stessa Evidence, le sue invenzioni sono state originalissime, propense a una frammentazione totale di quell'ordine così irregolare del genio monkiano al fine di poterlo meglio regolare. Una delizia, doppiata anche dalle sue composizioni (le eloquenti At the end of the day, Serpentine), che hanno così pochi riscontri nel pianismo contemporaneo.
Un vero e proprio gigante insomma, nonostante la minutezza fisica: adesso che ha passato la soglia dei 60 anni e con una discreta condizione fisica che gli ha permesso di superare le criticità di un tempo, l'augurio è che la sua arte possa finalmente raggiungere il vasto pubblico del jazz che a Chiasso gli ha tributato un caloroso consenso.
L'invito al festival ha rappresentato anche un’occasione per conoscere meglio un territorio dalle ottime attrattive turistiche.
Descrizione e luoghi di interesse
Posta all'estremità più meridionale della Svizzera, la regione del Mendrisiotto confina con l'Italia e grazie allo sviluppo consolidato delle infrastrutture del trasporto, è oggi considerata una zona di strategico transito, che nel commercio ha un suo punto di forza. Il tutto però si incastona in un esteso e ordinato paesaggio collinare capace di dare spettacolo, con i suoi parchi naturali, laghi e gole, in ogni periodo dell'anno.
Il riferimento principale è il Monte San Giorgio (1.097 m), inserito nell'elenco del Patrimonio Naturalistico mondiale dell'UNESCO, che si apre alle emozioni offerte dal lago di Lugano e dalle Alpi, con una panoramica indimenticabile. Qui si possono ammirare fossili e impronte che risalgono a 230 milioni di anni fa perfettamente conservati nel museo che si trova nel villaggio di Meride: reperti che vanno dall’epoca neolitica a quella romana testimoniano l'antica origine di queste zone.
Sul sentiero didattico naturale vengono descritte le peculiarità geologiche e paleontologiche quasi inaspettate, dal momento che proprio qui in una dimensione arcaica, si estendeva un mare subtropicale, oltre alla flora e alla fauna che caratterizzano il monte, partner ideale per lunghe uscite a piedi o in bici. Una vista davvero mozzafiato si può godere tuttavia dal Monte Generoso (1.704 m), la vetta più alta attorno al lago di Lugano, la cui vetta si può raggiungere dopo un’escursione di 40 minuti con la ferrovia a cremagliera. Il luogo offre diverse possibilità di svago, fra cui un sentiero didattico naturale e un'astrovia, mentre nel Geoparco delle gole della Breggia nella valle di Muggio è possibile osservare su una superficie di circa 65 ettari e una lunghezza di più di 1,5 km, una grande varietà di habitat naturali: rapide che si trasformano in cascate, i più disparati tipi di roccia e numerose specie di animali e piante protette.
Nei vivaci centri di Chiasso e Mendrisio, località note ai più come mere zone di transito, si trovano invece numerose manifestazioni culturali di cui la rassegna jazzistica è solo parte di un più vasto e articolato programma culturale e altre attrazioni turistiche: lasciatevi, invece, sedurre dalle stradine tortuose e dagli antichi edifici che attendono solo di essere scoperti per il tipico fascino ticinese e l'architettura carica di storia.
Gli appassionati di ferromodellismo non possono perdersi la Galleria Baumgartner. Di rilievo anche le manifestazioni tradizionali come le processioni per la passione di Cristo a Pasqua o la corsa degli asini durante il Palio a maggio. Un'altra attrattiva è la Via Lattea, pellegrinaggio ecologico in tre Movimenti con musica, teatro, letteratura e architettura che si tiene ad agosto.
Pillole e altre curiosità
Monte Generoso: Qui le offerte per il tempo libero, fra cui due sentieri tematici, sono molteplici.
Monte San Giorgio con il Museo dei Fossili a Meride: patrimonio naturalistico Unesco e sentiero didattico naturale di geologia. Qui sono stati rinvenuti numerosi fossili di notevole interesse dal punto di vista scientifico.
Riva San Vitale: località storica alle pendici del Monte San Giorgio. Il monumento più importante è il Battistero: documenta come il Cristianesimo abbia messo radici in questa regione.
Valle Muggio: originaria valle prealpina. Nel Geoparco delle Gole della Breggia è possibile osservare una grande varietà di animali, piante e rocce. Per gli escursionisti, accesso alla Valle di Muggio possibile anche dal Monte Generoso.
Foxtown Mendrisio: il Factory-Outlet-Store del Ticino, uno dei più accreditati della zona, dove è caccia all'affare in tutte le stagioni.