Tutti sotto lo stesso tetto. Dopo dieci anni di lavori la leggendaria polisportiva della Dynamo Mosca diventa la prima a dotarsi di un unico impianto, VTB Arena, che riunisce idealmente sotto lo stesso tetto le squadre più rappresentative della storica compagine: calcio, hockey su ghiaccio e pallavolo.
Era il 2008 quando venne giocato l’ultimo incontro di calcio dell’allora stadio Dynamo, costruito nel 1927. In ottant’anni di storia dalle tribune dello stadio moscovita migliaia di tifosi hanno visto dal vivo alcune delle più importanti pagine di storia del calcio mondiale. Su tutte, quelle scritte dal “Ragno Nero” Lev Yashin, l’unico portiere vincitore di un pallone d’oro, che guidò la Dynamo Mosca e la nazionale sovietica dal 1950 al 1971.
Da un numero uno a un altro: il 29 ottobre 1997 nell’andata dello spareggio mondiale fra Russia e Italia, terminato 1-1 fu in questo campo, sommerso dalla neve, che esordì in maglia azzurra Gianluigi Buffon. E se non fosse stato per un altro spareggio, quello malaugurato con la Svezia, sarebbe stata proprio l’Italia a inaugurare il nuovo stadio della Dynamo, con l’ultima amichevole pre-mondiale della nazionale Russa. C’era anche già la data, inizio giugno dell’anno scorso, ma poi sappiamo tutti com’è andata a finire.
La nuova “VTB-Arena” di fatto è pronta già da alcuni mesi, ma la complessità del progetto ha fatto leggermente slittare i piani di apertura. Lo stadio dall’esterno ricorda la forma allungata di un uovo di Fabergè, e all’interno include, come una matrioska, tre livelli: un parcheggio sotterraneo, un grande commerciale con cinema multisala, e al terzo piano, sullo stesso livello, lo stadio di calcio e il palazzetto multifunzionale che può ospitare incontri di hockey su ghiaccio, basket, pallavolo, boxe, nonché show di vario genere.
A costruirli, con una commessa del valore di 119 milioni di euro, è stata l’impresa friulana Rizzani de Eccher: l'arena calcistica, che ufficialmente si chiamerà “Stadio Centrale Lev Yashin”, avrà una capienza di 26.000 spettatori, mentre il palasport, in configurazione variabile a seconda dell’evento, potrà ospitare dalle 11 alle 14.000 persone. Con un’ulteriore particolarità. Uscendo dalla curva del palazzetto dell’hockey sotto lo stesso tetto sarà possibile entrare in quella dello stadio di calcio.
Non solo sport però. Nel vecchio stadio della Dynamo anche la musica l’ha fatta da padrone. Nell’estate del 1996, precisamente il 23 luglio, i Deep Purple tennero il loro primo concerto a Mosca della storia, mentre il 17 settembre ben 71 mila persone ascoltarono dal vivo l’HIStory Show di Michael Jackson, stabilendo il record assoluto di presenze nell’impianto.
Cambiano i nomi, i protagonisti, le strutture, ma sarà proprio la musica ad aprire anche l’anno 0 del nuovo impianto moscovita. In attesa della ripresa del campionato russo, fissata per il mese di marzo, il 6 febbraio scalderà le ugole del pubblico nella nuova VTB Arena, Dima Bilan, l’unico cantante russo vincitore dell’Eurovisione, che presenterà in anteprima il suo nuovo show Planeta Bilan: un viaggio musicale e cinematografico alla ricerca di se stessi e del proprio pianeta.
Per trovarlo, almeno fisicamente, non serve più andare lontano. Nel futuro impianti come questo saranno la norma, per vivere all’interno di un unico spazio un’esperienza per tutti i gusti a cominciare da quelli musicali e sportivi.