Cucinare è un atto d'amore verso se stessi e verso gli altri. Lo si può amare oppure odiare, ma il cibo è sempre in cima ai nostri pensieri anche quando non vogliamo. Col cibo si può curare, accudire, ristorare e dare conforto al corpo e allo spirito semplicemente assaporando una preparazione sana dove i protagonisti sono gli ingredienti freschi di stagione. Ne parliamo con Eleonora Gazzotti, Presidente amici ANT e responsabile eventi, ideatrice di Eubiochef, Italian Food Festival, evento giunto ormai alla sua quinta edizione a Bologna.
Come nasce Eubiochef?
Eubiochef è nato per sensibilizzare il pubblico, in modo piacevole e conviviale, sul tema dei corretti stili di vita e di un’alimentazione che possa contribuire a mantenerci in salute. ANT è impegnata da tempo sul fronte della prevenzione oncologica con visite gratuite di diagnosi precoce per diverse patologie tumorali e con un programma di consulenze nutrizionali sempre gratuite per informare la popolazione sul tema della sana alimentazione quale aspetto quotidiano prioritario per mantenersi in salute e prevenire l’insorgere di malattie degenerative.
Qual è il messaggio che volete trasmettere attraverso il cibo?
Vogliamo sensibilizzare le persone nelle loro scelte a tavola, nella vita di tutti i giorni. L’alimentazione è ormai riconosciuta come uno degli elementi principali a cui prestare particolare attenzione per tutelare il proprio benessere e la propria salute. Studi recenti evidenziano che circa un terzo dei tumori si può ricollegare a una errata alimentazione. A cattive abitudini alimentari si possono poi ricondurre molte delle cosiddette “malattie del benessere”, tipiche dei nostri giorni, quali anche l’obesità, che è in aumento in età infantile, il diabete, l’ipertensione e le dislipidemie, uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare.
Ci può spiegare il termine Eubiosia?
L’Eubiosia è un termine coniato dal nostro fondatore, il professor Franco Pannuti, e sintetizza il principio ispiratore di Fondazione ANT: la vita in dignità sempre, anche nel momento della malattia, dal greco antico “la buona vita”. Da qui ne deriva l’idea ANT, offrire gratuitamente assistenza medico-specialistica domiciliare ai malati di tumore e visite di prevenzione oncologica ai cittadini.
Chi sono gli chef partecipanti?
Quest’anno Eubiochef sarà aperto dall’intervista a due dei più noti chef del panorama italiano, Giancarlo Perbellini, dell'omonima Casa Perbellini a Verona, e Alfio Ghezzi della Locanda Margon, alle porte di Trento. L’Eubio-cena è stata a cura di alcuni tra i più noti e affermati chef, pasticceri e gelatieri della regione Emilia-Romagna, alcuni dei quali presenti per la prima volta alla manifestazione. Tra gli ospiti lo chef Emilio Barbieri del ristorante Strada Facendo che ha presentato il suo personale omaggio alla tradizione: Rochè di cappone con cipolla di Tropea e cialda di Parmigiano Reggiano; lo chef Alessandro Gavagna di La Subida con un gulash fatto con bocconcini di cervo marinati, polenta fumante e sugo della tradizione; lo chef Athos Migliari del Ristorante La Chiocciola ha preparato un flan di mortadella, burro, salvia e zucca; lo chef Massimiliano Poggi dell’omonimo ristorante ha proposto la Salada, sedano e rucola; lo chef Giuseppe Tarantino del Ristorante Corbezzoli e Relais Bellaria Hotel era presente con la sua fantasia di cavolo intitolata ... Che cavoli!, lo chef Pasquale Troiano di Cantina Bentivoglio si è esibito con una speciale cheesecake salata con biscotto al Parmigiano Reggiano selezione Tour Tlen, caprino affumicato e friggione; infine il padrone di casa, lo chef Lorenzo Venturelli di La Porta di Bologna si è cimentato con Sgombro, zucca violina e bergamotto. I dolci sono stati affidati alle mani esperte dei pasticceri Gino Fabbri (La Caramella) e Gabriele Spinelli (DolceSalato Pasticceria) e il gelato di Leonardo Ragazzi della Funivia.
Cosa avete chiesto agli chef?
Come sempre di interpretare gli ingredienti buoni e di stagione in maniera creativa, offrendo agli ospiti un viaggio nel gusto senza mai dimenticare la salute.