Siamo oramai prossimi al passaggio completo dallo Yin allo Yang, infatti fra circa sette giorni inizia la stagione dell’estate; in Medicina Tradizionale Cinese, l’elemento collegato all’estate è il Fuoco, il massimo della espressione dello Yang, e siamo al massimo del caldo, perciò tutto le energie del nostro corpo tendono a portarsi verso l’esterno, verso la superficie. Questo movimento era già cominciato con la primavera, ma adesso è ancora più potente, perché il nostro corpo ha bisogno di proteggersi: la sudorazione è un esempio pratico della esteriorizzazione dell’energia, il Qi viene portato verso la superficie.
Con un'appropriata alimentazione dobbiamo aiutare questo movimento verso l’esterno, come si usa dire dobbiamo far galleggiare il Qi, e allo stesso tempo recuperare i liquidi che si disperdono con la sudorazione. Per queste azioni in estate è utile mangiare alimenti di sapore dolce e acido (l’associazione di questi due sapori genera i liquidi); da una parte il dolce esteriorizza (diaforetico), mentre la combinazione dolce (umidificante) e acido (trattiene) genera i liquidi. Anche il sapore piccante è diaforetico, produce sudorazione, secondo il mio punto di vista però in questo momento tende a portare fuori troppi liquidi, che come detto prima dobbiamo in parte trattenere; quindi eviterei l’assunzione eccessiva del piccante o la limiterei e comunque è meglio preferire un piccante-fresco come il sedano a un eccessivo piccante-caldo come il peperoncino. Poi possiamo usare basilico, daikon, erba cipollina, ravanello rosso, rucola, sedano, ortica, seme di finocchio, alloro, anice, cardamomo, origano, finocchio fresco selvatico, salvia. Andiamo verso una stagione calda, quindi ricordiamoci di preferire sempre alimenti di nature fresca-fredda (frutta, verdura cruda, ecc…) la natura adesso ne dà in abbondanza.
Pipe con crema di patate viola in salsa di finocchietto selvatico, uvetta e foglie di salvia croccanti
Un primo piatto delizioso e divertente! Giocare con i colori in cucina è la nostra passione. Oggi parliamo di biodiversità: le patate viola sono di origine francese e oramai si trovano comunemente, tecnicamente è un piatto semplice nella realizzazione. E poi le piante aromatiche sono nella loro massima espressione visto il periodo di fine primavera.
Ingredienti per 4 persone:
300 gr di pipe
300 gr di patate viola
Un po’ di succo di limone
Sale
Olio extravergine di oliva
Un mazzetto di finocchietto fresco
1 cucchiaio di uvetta
1 peperoncino fresco dolce
1 spicchio di aglio
5-6 foglie di salvia fresca
50gr di farina di ceci
Un paio di cucchiai di polenta precotta
Sbucciamo le patate viola e tagliamole a dadini. Facciamole cuocere in una padellina con un pochino di olio. Poi aggiungiamo abbondante acqua. Far cuocere per circa 40 minuti. Laviamo le foglie di salvia e immergiamole nella pastella di ceci realizzata con 50 gr di farina di ceci e 120 gr di acqua. Scoliamo le patate e frulliamole con un po’ di olio. Dobbiamo ottenere una consistenza cremosa e non liquida, se necessario possiamo aggiungere acqua di cottura e olio. Salare. Per esaltare il colore viola frulliamo tutto con un cucchiaino di succo di limone. Noteremo subito che il colore viola diventa più acceso e deciso.
Cuociamo la pasta. In un robottino frulliamo con un paio di cucchiai di olio extravergine uno spicchio di aglio non grande (facoltativo) e un po’ di sale. Prendiamo le foglie di salvia e ripassiamole in un piattino con un po’ di farina di mais precotta. Friggiamole velocemente in una padellina appena l’olio è caldo. Cuociamo le foglie stando attenti a non farle troppo dorate. Scoliamo la pasta e facciamola saltare in una padellina con la salsa di finocchietto selvatico. Aggiungiamo l’uvetta.
Per il piatto di ciascun ospite: al centro versiamo un po’ di crema di patate viola, poi adagiamo la pasta e infine guarniamo con un trito di peperoncino dolce fresco e foglie di salvia in pastella di ceci.
Secondo la Dietetica Tradizionale Cinese
Farina grano duro tipo Bio: natura – tiepida; sapore – dolce; tropismo organi – Milza- Pancreas, Fegato;
Patata: natura – neutra; sapore – dolce; tropismo organi – Milza-Pancreas, Stomaco;
Limone: natura – fresca; sapore – acido; tropismo organi – Stomaco, Polmone, Fegato, Grosso Intestino;
Finocchio fresco selvatico: natura – tiepida; sapore – piccante; tropismo organi – Stomaco, Vescica, Rene;
Uvetta: natura – neutra, un po’ tiepida; sapore – dolce; tropismo organi – Polmone, Milza-Pancreas, Rene, Fegato;
Aglio: natura – tiepida; sapore – cotto dolce; tropismo organi – Stomaco, Milza-Pancreas;
Peperoncino: natura – calda; sapore – piccante; tropismo organi – Cuore, Milza-Pancreas, Stomaco, Polmone;
Sale marino integrale: natura – fredda; sapore – salato; tropismo organi – Stomaco, Grosso Intestino, Piccolo Intestino, Rene;
Olio extravergine di oliva: natura – neutra; sapore – dolce; tropismo organi – Milza-Pancreas, Stomaco, Fegato;
Salvia: natura – appena tiepida; sapore – piccante, amaro; tropismo organi – Fegato, Rene, Polmone, Cuore;
Farina di ceci: natura – neutra, un po’ fresca; sapore – dolce; tropismo organi – Milza-Pancreas, Stomaco;
Farina di mais: natura- neutra; sapore-dolce; tropismo organi- Stomaco, Rene, Vescica.
Questo piatto è in perfetta linea con il periodo, poiché troviamo una buona combinazione di sapori.