La sola presenza di un amico a quattro zampe migliora lo stato d'animo umano e i benefici emotivi che ne derivano sono tali da ridurre stress, ansia e potenziare il livello di ossitocina, ormone che contribuisce al buonumore. È quanto sostiene uno studio di Assalco e Zoomark sottolineando come i pet siano diventati amati membri della famiglia con cui condividere un rapporto reciprocamente vantaggioso: gli uni fanno bene agli altri. L’associazione inglese Pet Health Council sostiene che “un pet sano è anche felice e che, se è felice, può aiutare anche il pet-owner a beneficiare di una vita molto più completa e gratificante”.
È proprio su questa premessa, ovvero appagare le necessità degli animali da compagnia e salvaguardarne il benessere, che poggia le basi l’attenta analisi della Brandodesign, spin-off di uno studio di architettura friulano, che crea pregiati oggetti d’arredo come cucce, lettini e tiragraffi, un luxury brand nel settore della pet home collection che può essere definita una vera e propria eccellenza italiana.
La scelta dei materiali e la produzione artigianale completamente Made in Italy si basano su criteri di semplicità e naturalezza che assecondano le esigenze dell’animale per favorirne armonia e comfort coniugandole con esigenze estetiche e di gusto. Un connubio, quello tra funzionalità e stile, che ha consentito a uno dei prodotti dell’azienda di meritare il sigillo di qualità iF DESIGN AWARD 2018, uno dei più prestigiosi premi di design al mondo. Il prodotto vincente, CAT60, cuccia per gatti realizzata con legni pregiati e ispirata al design anni ‘60, è stato selezionato tra più di 6.400 prodotti da una giuria di 63 membri internazionali e si è aggiudicata il premio per la sua innovazione, funzionalità, qualità costruttiva e aspetto emotivo. La cuccia è aperta alle due estremità, presenta delle aperture laterali che favoriscono l’interazione con l’esterno ed è sostenuta da un supporto ispirato alle sottili zampe dell’uccello acquatico Cavaliere d’Italia. Un vero bijoux che conquisterebbe anche il più selvaggio dei felini, ma non è l’unico fiore all’occhiello dell’azienda il cui ventaglio di prodotti propone anche lettini per cani personalizzabili, dalle forme ergonomiche, materiali ricercati e morbidi futon. Ne abbiamo parlato con l’ideatore e designer, l’architetto Pierangelo Brandolisio.
Quando e come nasce Brandodesign e da cosa ha tratto ispirazione per la sua prima creazione?
Nel 2015 ho acquistato il mio primo cane, un bellissimo cucciolo di Akita americano, chiamato Aki. Posso affermare che il brand nasce da questo amore, dalla voglia di pensare una cuccia unica ed esclusiva. Non trovando nessun lettino sul mercato in grado di soddisfarmi per ragioni estetico-funzionali, ho dato vita al mio primo design, un lettino chiamato Dune… dall’idea di libertà e ispirato alla grandezza della natura. Un oggetto scavato per ricalcare l’anatomia dell’animale.
Osservando le forme e i materiali delle sue creazioni si evince una profonda conoscenza anche della “psicologia” degli animali domestici. È sufficiente l’osservazione per comprenderne il comportamento e le esigenze?
È molto importante conoscere la psicologia degli animali, soprattutto di quelli più timidi e riservati, sono loro a suggerire le principali caratteristiche. C’è poi una seconda fase che chiamerei “sperimentale”, che consiste nel comprendere il grado di soddisfazione espresso dall’animale stesso verso l’oggetto proposto.
Malgrado il periodo di sfavorevole congiuntura economica, alcune ricerche fanno emergere che il 59% dei proprietari non bada a spese per la cura e la salute del proprio animale domestico. Come è stata la risposta del mercato al pet design?
Quando si propone un nuovo brand sul mercato, la risposta non è mai immediata, bisogna rispettare un tempo che definirei “tecnico”. Tuttavia la Pet Home Collection è molto apprezzata e la richiesta dei nostri prodotti è in continua crescita.
La Francia è il paese con il maggior numero di felini: 12,6 milioni, record assoluto rispetto agli altri Paesi comunitari. Per quanto riguarda i cani, invece, a ospitarne di più è il Regno Unito con 8,5 milioni di esemplari. Dopo aver conquistato il mercato nazionale sta pensando di espandere il comparto anche oltre-confine?
In questo momento il nostro obiettivo è quello di conquistare le principali città Italiane, simboli di stile, moda e design, poi il mercato Europeo ti apre le sue porte da solo e per l’occasione ci piacerebbe essere pronti e collaudati per una seconda e più grande sfida.
L’Italia è al primo posto per numero di uccelli ornamentali, con quasi tredici milioni di esemplari. Potrebbe essere un’ipotesi quella di creare anche gabbie di design?
Da ragazzo amavo avere tantissime varietà di uccelli in gabbia, per sentire il loro canto, osservare i loro comportamenti così diversi. Oggi amo vederli volare… pertanto non mi dedicherò a disegnare e produrre delle gabbie. La filosofia del marchio brando esprime un concetto di libertà e non di costrizione.