Il Reale Balletto delle Fiandre approda al palcoscenico del Teatro La Fenice. La prestigiosa compagnia di danza belga, diretta da Sidi Larbi Cherkaoui, interpreterà un trittico di coreografie di recentissima creazione firmate dallo stesso Cherkaoui e da Jeroen Verbruggen, basate sulle musiche francesi di Claude Debussy, Maurice Ravel e Modest Musorgskij. Cinque le repliche previste, dal 13 al 17 dicembre 2017, nell’ambito della Stagione Lirica e Balletto 2017-2018.
Fondato nel 1969 il Reale Balletto delle Fiandre (Royal Ballet of Flanders) è l'unico corpo di ballo classico del Belgio che ha saputo coniugare un singolare equilibrio tra tradizione e innovazione, nella ricerca di un nuovo ruolo della danza contemporanea nell'attuale società. Il coreografo Sidi Larbi Cherkaoui nei propri spettacoli affronta concretamente il tema della frattura presente tra le diverse identità culturali, sociali, politiche e religiose.
Così, mercoledì 13 dicembre (ore 19,00) ad aprire il programma coreutico della serata sarà Exhibition, una coreografia di Sidi Larbi Cherkaoui sulla musica dei Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij nella versione orchestrata da Maurice Ravel, con le scene e i costumi di Tim van Steenbergen e il light design di Fabiana Piccioli. È un pezzo, questo, che ha debuttato il 28 maggio 2016 all’Opera di Anversa, e si configura come una vera e propria esposizione di preziose cornici dorate, però vuote, continuamente spostate da undici danzatrici dai lunghi abiti scollati e fioriti e da nove uomini in pants rosso-violacei bordati d’oro, con cinture penzolanti e a torso nudo. L’idea è creare, in sintonia con l’originale pezzo musicale, dieci quadri animati dai ballerini, entro ma anche fuori delle cornici stesse, e cinque promenade (passeggiate), che rappresentano il movimento dell’osservatore da una tela all’altra.
A seguire è Ma Mère l’Oye, una creazione del giovane coreografo di Anversa Jeroen Verbruggen – classe 1983 – fondata sulla musica di Ravel e in particolare sulla Pavane pour une Infante défunte, e sull’opera che dà il titolo alla coreografia, nella traduzione italiana Mamma l’oca. Fortemente ispirata – come dichiarato dal suo autore – dalla figura della regina del Belgio Fabiola e dal profondo amore che la legava al marito, il re Baldovino, questa coreografia ha debuttato in dittico con Exhibition e con lo stesso cast creativo: le scene e i costumi sono di Tim van Steenbergen, il light design di Fabiana Piccioli.
Chiuderà la serata Faun, passo a due di Sidi Larbi Cherkaoui sulla musica del Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy innestata da interventi musicali originali del compositore britannico Nitin Sawhney, con i costumi di Hussein Chalayan e scene e luci di Adam Carrée. In questa coreografia – che ha debuttato al teatro Sadler’s Wells di Londra il 13 ottobre 2009 e che è stabilmente nel repertorio del Balletto delle Fiandre dal 2013 – Cherkaoui parte dal leggendario assolo danzato da Vaslav Nijinsky per i Balletti Russi per esplorare il lato umano del movimento umano e il potere della mitologia. Ma il pezzo di Cherakoui non è più un assolo, bensì un passo a due, perché il fauno incontrerà la sua controparte femminile.
Lo spettacolo che sarà in scena da mercoledì 13 (ore 19,00) a domenica 17 dicembre (ore 15,30) si annuncia come uno dei lavori più interessanti della compagnia belga e del suggestivo trittico coreografico che caratterizza questa produzione coreutica.