A chi non è mai capitato di assaggiare l’Earl Grey? Probabilmente, quando si parla di tè, il ricordo del suo inconfondibile gusto è il primo pensiero che viene in mente ai più. Questa famosa miscela è attribuita al nobile inglese Charles Grey, che fu primo ministro della Gran Bretagna e dell’Irlanda dal 1830 al 1834. Rammentato per la Reform Act del 1832 e l’abolizione della schiavitù durante l’Impero Britannico nell’anno successivo, il suo nome è legato ad alcune leggende di cui sarebbe il protagonista.

Una di queste, forse la più conosciuta, racconta che durante una missione in Cina il conte - "Earl" in inglese - Grey salvò la vita a un mandarino, e quest’ultimo, in segno di gratitudine gli diede la ricetta del tè aromatizzato al bergamotto. Secondo un’altra versione fu invece un suo diplomatico a salvare la vita all’orientale e come ringraziamento fece arrivare al Primo Ministro questo tipo di tè. Alcuni invece dicono che l’aggiunta dell’olio di bergamotto nel tè era un’usanza familiare che adoperavano i Grey per contrastare l’acqua troppo calcarea di Northumberland e che, una volta trasferitesi a Londra, continuarono con tale abitudine ricevendo molti apprezzamenti.

Questi racconti non sono certo attendibili, poiché Mr. Grey non mise mai piede nell’allora Impero Mancese e che il bergamotto non è menzionato tra tutti gli ingredienti che i cinesi hanno usato nei secoli per aromatizzare e profumare i loro tè (come rosa, gelsomino, lychee, ecc...). Se ne deduce che queste storie non sono altro che un'intelligente strategia di mercato, e anche ben riuscita! Ad ogni modo, questa miscela ha riscosso molto successo nel tempo, collocandosi tra i primi posti nelle classifiche dei tè più diffusi al mondo. Amata soprattutto nei paesi occidentali, è particolarmente cara al popolo britannico. Cara a tal punto che, quando, nel marzo del 2011, un famoso marchio inglese decise di cambiarne la ricetta, ci furono delle vere e proprie proteste, con tanto di dibattiti e blog su internet.

L’Earl Grey è miscelato con i più pregiati tè neri indiani, cinesi e cingalesi, ai quali è aggiunto l’olio estratto dalle scorze del bergamotto, agrume diffuso anche nell’area di Reggio Calabria e inoltre impiegato in cosmetica. Il suo inebriante profumo lo rende perfetto durante il classico tè delle cinque o alla mattina, senza aggiunte o con una nube di latte, tipicamente inglese. Essendo un tè nero la temperatura ideale dell’acqua si aggira attorno agli 80°/ 85° per un tempo di infusione di tre o quattro minuti. Esistono in commercio anche miscele a base di tè verde o di tè semifermentati, mentre alcuni marchi propongono questa miscela con l’aggiunta di petali di fiori. A voi la scelta!

Have a good Earl Grey!