Ci sono due grazie,
di cui è priva la maggioranza degli uomini
e di cui essi non apprezzano il valore:
la salute e il tempo libero(Il Corano)
Significato e funzione primaria del bite
Il bite, la cui traduzione letterale è “morso”, è uno strumento utilizzato in campo odontoiatrico per condizionare temporaneamente la dinamica dell’articolazione temporo-mandibolare, svincolando così l'occlusione da eventuali precontatti o anomalie di altro genere. Esso consente alla muscolatura masticatoria di rilassarsi e contemporaneamente si può assistere all'attenuazione o scomparsa di fastidiosi sintomi che il paziente accusava in precedenza, quali cefalee, dolori cervicali, vertigini e acufeni. Pochi sanno tuttavia che il bite può essere di due tipi, ben diversi fra loro per caratteristiche specifiche, indicazioni, funzioni e soprattutto effetti.
Il bite posturologico e il bite odontoiatrico
Il bite può infatti essere posturologico e odontoiatrico. Si tratta di due mondi completamente differenti. Il bite odontoiatrico, descritto in precedenza, viene confezionato dall’operatore sanitario rilevando le caratteristiche basali dell’occlusione del paziente.
Il bite posturologico, al contrario, possiede caratteristiche specifiche riferite al soggetto nel suo insieme, alle particolarità della persona vista nella sua unicità e viene confezionato dopo aver favorito il recupero temporaneo dello stato di equilibrio del soggetto.
Così facendo, si interviene sui fattori di disequilibrio posturali, in particolare su quelli “discendenti”, cioè in partenza dall’occlusione e determinanti per scompensi in aree sottostanti: in altre parole, si tratta di problematiche che trovano gran parte della loro etiologia in una dinamica occlusale scompensata, non idonea per il paziente, foriera di sintomi troppo spesso considerati appartenenti soltanto all’area somatico-strutturale interessata. La postura infatti è condizionata da variabili organiche, biochimiche, immunologiche, psicologiche, traumatiche e tossiche, coinvolge i distretti podologico, visivo, gnatologico, neuro vascolare, muscolare, otovestibolare ed è la risultante strutturale dei meccanismi parcellari di compenso che il soggetto mette in atto nell’unità di tempo per poter avere una posizione eretta economicamente favorevole e non dolorosa, almeno nell’immediato.
I benefici del bite posturologico: parte organica.
Le indicazioni per un bite posturologico, confezionato correttamente per intercettare le anomalie discendenti, si riferiscono a un migliore assetto posturale. In altre parole, lo scopo principale è quello di agire sull’occlusione facilitando il soggetto, in modo graduale fino ad addivenire a caratteristiche strutturali stabili nel tempo, ad assumere una posizione nello spazio armonica, cioè in equilibrio posturale, migliorando in tal modo:
• l’assetto spaziale
• la posizione delle spalle
• la linearità della colonna
• la posizione del capo
• l’assetto degli arti
• il tutto come conseguenza di un appoggio plantare migliore.
In tal modo, migliorano sensibilmente le cefalee muscolo tensive, i dolori articolari alla colonna, al bacino e agli arti, si riducono spesso tinniti e acufeni e migliora sensibilmente la qualità della vita.
I benefici del bite posturologico: parte psicologica.
Gli effetti del bite posturologico, tuttavia, non si esauriscono negli importantissimi effetti posturali, organici, strutturali, ma si estendono anche alla sfera psicologica, in particolare agli aspetti caratteriali della persona. Si riscontra infatti un maggior equilibrio anche psicologico del soggetto, che riacquista la posizione ideale affinché l’espressione all’esterno delle caratteristiche specifiche diventi ottimale. La componente strutturale della personalità, il nucleo specifico, si trova così nelle condizioni migliori per emergere in tutta la sua forza. In particolare, si riscontrano alcuni aspetti del carattere, che si esprimono come atteggiamenti e che in altri contesti – quando, cioè, il soggetto non era in equilibrio posturale – faticavano ad emergere.
Al di là delle caratteristiche specifiche che ciascuno di noi, messo nelle condizioni ottimali, è in grado di esprimere all’esterno, l’utilizzo del bite posturologico fa letteralmente fiorire caratteristiche quali:
• una maggiore forza di carattere
• una più efficace determinazione a fare, che induce il passaggio all’azione, spesso agognato e mai espresso appieno
• un aumento della capacità di resilienza, quella particolare forza che induce a gestire gli urti della vita, reagendo ad essi con piglio e determinazione.