Nella passerella sui Campi Elisi, la Francia a due ruote celebra i suoi vincitori.Sulla passerella finale, sfilano trionfalmente il tedesco André Greipel vincitore dell'ultima volata in una prova di potenza da lasciar senza fiato, e il britannico Chris Froome, il dominatore incontrastato del Tour.
Il tedesco della Lotto-Soudal mette la firma sulla 103ª edizione, andando a conquistare l'ultima tappa da Chantilly a Parigi, con un numero pazzesco e centrando l’undicesimo successo personale nella corsa francese. Greipel eguaglia così il suo record del 2015 quando vinse quattro tappe, tra cui l'ultima. Il tedesco che ha ottenuto anche tre successi al Giro quest’anno, salta sulla ruota di Alexander Kristoff, che nell’ultimo km è guidato da Jacopo Guarnieri. Ai 300 metri, Greipel si divora in un sol boccone il norvegese a velocità doppia, e poi riesce a resistere al solito fantasmagorico e generosissimo Peter Sagan che va a conquistare la 5a maglia verde della carriera. Se un tedesco festeggia, un altro tedesco è sopraffatto dalla delusione: Marcel Kittel messo fuori gioco e appiedato da due forature ai -36 km, così come il francese Bryan Coquard, anche lui fermato da una foratura.
Le luci della ribalta però nella passerella finale, sono tutte per Chris Froome e il Team Sky, la corazzata che ha conquistato fin dalle prime battute il Tour narcotizzando la corsa e impedendo ogni possibile attacco garantendo al proprio capitano il terzo trionfo. Froome sulla bici completamente gialla per l'occasione, ha dato vita ai festeggiamenti durante il percorso che lo ha consacrato tra i più vincenti del Tour. A quota tre successi infatti ci sono anche il belga Philippe Tys, il francese Louison Bobet e lo statunitense Greg LeMond. Con 5 vittorie ci sono solo Anquetil, Merckx, Hinault e Indurain. Sul podio con il britannico salgono Romain Bardet a 4’05’’, artefice della bellissima vittoria francese sul Monte Bianco, e Nairo Quintana a 4’21’’, mai veramente in grado di mettere in difficoltà la maglia gialla e che ha tenuto una condotta rinunciataria atta solo a mantenere la posizione. Il colombiano del resto sale sul podio senza aver mai vinto una tappa o aver ottenuto prestazioni convincenti.
La maglia bianca viene conquistata da un altro britannico, il 23enne Adam Yates confermatosi come miglior giovane, mentre lo scettro degli scalatori va al polacco Rafal Majka della Tinkoff. E finalmente conclusasi anche la 21ma tappa, va in archivio una delle più noiose edizioni, (se non la più noiosa in assoluto) della Grand Boucle. Prossimi appuntamenti la corsa olimpica, e poi La Vuelta di Spagna.
Odine di arrivo:
- André Greipel (Lotto-Soudal)
- Peter Sagan (Tinkoff)
- Alex Kristoff (Team Katusha)
- Boasson Hagen (Etixx Quick Step)
Classifica generale:
- Chris Froome ( Sky)
- Bardet (AG2R) a 4’05’
- Quintana (Movistar) a 4’21’’
- Yates (Orica) a 4’42’’
- Porte (BMC) a 5’17’’