Pantano come un falco

Con la 15ma tappa si torna in quota. La carovana gialla nel percorrere i 159 Km previsti affronterà ben 5 GPM estremamente impegnativi, soprattutto in una fase della corsa che entra nell'ultima settimana, dove i Big dovranno giocarsi tutte le carte.

Fin dai primi chilometri si susseguono i tentativi di fuga sempre stoppati dal gruppo: alle rampe della prima ascesa di giornata ci sono Vincenzo Nibali (Astana), Louis Pauwels (Dimension Data), Alexis Villermoz (AG2R), e Zakharin (Team Katusha). Nessuno scossone particolare nel gruppo fino alla salita che porta al secondo GPM di seconda categoria della tappa; qui si crea il gruppetto dei fuggitivi composto da una trentina di corridori tra cui Nibali.

Il gruppo maglia gialla lascia fare e i battistrada riescono a guadagnare oltre 4 minuti. Il primo a scollinare al Col du Sappel è Thomas Voeckler (Direct Energie), seguito da Majka, da Pauwels e Navarro (Cofidis). Quando mancano un centinaio di Km all'arrivo, Majka e Pauwels provano l'attacco solitario allungando in tandem, i due arrivano a guadagnare circa 15 secondi sui compagni di fuga, e più di 6 minuti sul gruppo maglia gialla, ma vengono ripresi poco dopo dal gruppetto di inseguitori che si ricompatta.

Quando mancano 70 Km, riprendono gli attacchi: ci prova Van Baarle (Cannondale), seguito a ruota da Dumoulin e da Nibali che lo marcano stretto. Nell'ascesa verso il Grand Colombier, in testa restano in quattro: Dumoulin, Nibali, Pozzovivo e Pantano. Nel gruppo maglia gialla, è il Team Sky a guidare le operazioni, ma tra i Big nessuno sembra muoversi. Mentre in testa si ricompone il plotoncino degli inseguitori, Nibali fatica e si stacca salendo del proprio passo, anche Dumoulin sembra sentire la fatica, anche se comunque sembra riuscire a tenere il passo.

A meno di tre chilometri dal GPM, il gruppo dei corridori di testa si allunga, mentre nel gruppo maglia gialla a più di 8 minuti, è sempre il Team Sky a guidare le operazioni con un poderoso Vasil Kiryenka. Allo scollinamento arrivano Zakharin e Majka, con quest'ultimo che va in testa alla classifica per la maglia a pois, togliendola a De Gendt che l'aveva conquistata dopo il ritiro di Pinot, mentre nel gruppo maglia gialla è l'Astana a tentare un attacco andando in testa a forzare l'andatura con Diego Rosa.

Il team Sky controlla senza scomporsi. Nella discesa, Majka e Zakharin vengono ripresi da Pantano e Alaphilippe che vanno a ricomporre un quartetto, ma una caduta senza gravi conseguenze mette fuori gioco Alaphilippe che riprende la corsa pesantemente attardato. Dietro, anche in discesa, è sempre Diego rosa a fare il ritmo. Dopo la discesa nel tratto in falsopiano, è l'irriducibile Majka ad attaccare ancora una volta; Pantano (Iam Cycling) si mantiene a ruota, e i due insieme ritentano l'allungo transitando per primi sul traguardo una prima volta. A 23 Km dal traguardo, i corridori devono affrontare nuovamente il Grand Colombier dal versante opposto.

Il gruppo maglia gialla riprende Nibali e Kangert (Astana) che si rimettono a disposizione di Fabio Aru. Majka sembra riuscire a staccare Pantano, mentre nel gruppo improvviso parte l'attacco di Fabio Aru che riesce a guadagnare qualche metro, poi Valverde ricuce e il Team Sky stoppa l'attacco. Anche all'ultimo scollinamento transita al comando ancora una volta Rafal Majka, ma nella successiva discesa, Pantano come un falco lo raggiunge prendendosi rischi altissimi. Insieme i due vanno a giocarsi la vittoria di tappa. Ai 250 metri è il colombiano che sprinta, Majka non riesce a difendersi ed è costretto ad accontentarsi del secondo posto e della maglia a pois sempre più saldamente sulle sue spalle. Gli uomini di classifica arrivano tutti insieme con la classifica generale che resta invariata.