La 13ma Tappa del Tour 2016 si è svolta in un clima surreale e ovattato, e non poteva essere altrimenti dopo i tragici fatti di Nizza dove hanno perso la vita 80 persone nel terribile attacco terroristico. Anche il Tour, festa di sport, di allegria e di colori, ha indossato una veste più sobria e silenziosa nel rispetto delle vittime. Giusta la decisione di non fermarsi; non si può cedere davanti a queste belve, non si può permettere che la nostra vita venga condizionata dal terrore e che la violenza ci confini e ci limiti nel modo di pensare e di vivere la nostra vita. Però quel che è successo a Nizza ha lasciato un segno profondo; l'ennesima ferita che getta un macigno sul cuore di ognuno di noi.
E in questo clima, in questa atmosfera diversa da quella vissuta fino a qui, è partita la 13ma tappa: la crono individuale da Côte de Bourg Saint Andéol a La Caverne du Pont d’Arc in di 37,5 Km. Anche in questa giornata come nei giorni precedenti, a farla da padrone è stato il vento, ma le non semplici condizioni meteorologiche non hanno impedito all'olandese volante di riconfermarsi Re delle cronometro. Dumoulin conquista così la sua seconda tappa al Tour con lo strepitoso tempo di 50’15” ed è una vittoria sontuosa che, come la prima sulla salita di Andorra, non ammette repliche.
Ma la crono ha anche un altro vincitore, e questi è Chris Froome che archivia le polemiche legate alla 12ma tappa andando a conquistare una bellissima seconda posizione a 1'03” dall'olandese battendo anche specialisti, e andando a scavare un solco importante in proiezione della classifica generale. Dietro i primi due, sempre parlando di classifica generale, il migliore è Bauke Mollema, già in splendida condizione sulle rampe del Ventoux. L'olandese della Trek-Segafredo fa segnare il sesto tempo assoluto a 51’’ dalla maglia gialla riuscendo a limitare il suo distacco entro il minuto e a salire al secondo posto della generale.
Riesce a difendersi Adam Yates chiudendo a 1'58” e scivolando al terzo posto, mentre letteralmente naufraga Nairo Quintana che chiude a 2'05” da Froome. Distacco pesante anche per Fabio Aru che chiude la sua prima crono al Tour con uno svantaggio di 4'22” nei confronti di Froome e di 5'16” in Classifica generale. Prima della partenza si è ritirato il francese in maglia a pois Thibaud Pinot, a causa di una bronchite, mentre a causa del vento sono incappati in una caduta Julian Alaphilippe, che poi è ripartito regolarmente, e Edward Theuns, che è stato trasportato in ospedale e dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico alla vertebra T12. Come detto in apertura, né prima della partenza, né dopo l'arrivo, si sono tenute le celebrazioni di rito, in segno di lutto e per rispetto alle vittime di Nizza. I corridori sono stati premiati insieme nel silenzio.
Ordine di arrivo:
- Tom Dumoulin (Giant-Alpecin)
- Chris Froome (Team Sky) a 1'03''
- Nelson Oliveira (Lampre Merida) a 1'31''
- Jerome Coppel (Cofidis) a 1'35''
- Rohan Dennis (Bikeexhcange) a 1'41''
- Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 1'54''
- Gerendt Thomas (Team Sky) a 2'
- Jon Izagirre (Movistar) a 2'02''
- Tony Martin (Etixx Quick Step) a 2'05''
- Peter Cummings (Dimension Data) a 2'24''
Classifica generale:
- Chris Froome (Team Sky)
- Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 1'47''
- Adam Yates (Orica Bikeexchange) a 2'45''
- Nairo Quintana (Movistar) a 2'59''
- Alejandro Valverde (Movistar) a 3'17''
- T.J Van Garderen (BMC) a 3'19'
- Romain Bardet (AG2R) a 4'04''
- Richie Porte (BMC) a 4'27' '
- Daniel Martin (Etixx Quick Step) a 5'03''
- Fabio Aru (Astana) a 5'16”